Le cronache dell'Accademia Shadowhunters
Genere: Fantasy
Autore: Cassandra Clare - Maureen Johnson - Sarah Rees Brennan - Robin Wasserman
Dopo quanto è accaduto nella Città del fuoco celeste, Simon Lewis - che è stato prima umano e poi vampiro - ha perso tutti i suoi ricordi e non sa più chi è veramente. Sa per certo di essere amico di Clary e anche di aver convinto la bellissima Isabelle Lightwood a uscire con lui, ma non ha memoria di come ci sia riuscito. E quando si rende conto che le due ragazze, ma non solo loro, iniziano ad aspettarsi da lui che si comporti come farebbe il ragazzo che conoscevano tanto bene, la situazione diventa insostenibile. Decide perciò di entrare nell'Accade-mia Shadowhunters e iniziare l'apprendistato per diventare un cacciatore di demoni. Forse, spera Simon, in questo modo riuscirà a ritrovare se stesso, qualunque cosa questo significhi. Le cronache dell'Accademia Shadowhunters raccoglie per la prima volta in un solo volume tutte le tappe dell'impegnativo apprendistato da Shadowhunter di uno dei personaggi più amati di "The Mortal Instruments". I dieci racconti, scaturiti dalla penna di Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan, Maureen Johnson e Robin Wasserman, pubblicati originariamente in e-book, sono arricchiti dalle illustrazioni di Cassandra Jean, già nota e amata dai fan della serie.
Buongiorno lettori, e ben ritrovati nel mondo degli Shadowhunters!
Oggi recupero la recensione di “Le Cronache dell’Accademia Shadowhunters” di Cassandra Clare, scritto in collaborazione con Maureen Johnson, Sarah Rees Brennan e Robin Wasserman.
Sono dieci racconti riuniti in un unico volume cartaceo che si collocano temporalmente dopo “The Mortal Instruments”.
Il protagonista indiscusso è Simon Lewis, ma ritroviamo anche tutti i nostri personaggi preferiti, conosciamo nuovi aspiranti Shadowhunters, e la Clare ci dà un primo assaggio dei personaggi che conosceremo meglio ne “La Signora di Mezzanotte”.
Ho letto questi racconti tempo fa, seguendo la pubblicazione periodica in ebook di ogni singolo racconto e adesso che finalmente li ho letti tutti vi posso fare una recensione completa di tutte e dieci le brevi storie.
Se siete capitati per caso su questa recensione e non sapete nulla sugli Shadowhunters, ho scritto un articolo qui in blog dove trovate una panoramica generale su questo mondo e che vi consiglio di leggere.
Avverto che necessariamente questa recensione conterrà enormi spoiler della saga di TMI.
Simon Lewis si è ritrovato coinvolto, suo malgrado, nei pericolosi affari degli Shadowhunters seguendo la sua migliore amica Clary, ma dopo le mille avventure che ha vissuto non può più immaginare una vita da mondano all’oscuro di tutto. Ora che non è più un vampiro e che l’Accademia degli Shadowhunters ha riaperto le porte per formare nuovi giovani a diventare coraggiosi Shadowhunters, la scelta più logica per lui è entrare a farne parte e sperare di superare la prova finale, nonostante i rischi.
Ma Simon ha perso la memoria dopo gli avvenimenti finali dello scorso libro e per lui entrare all’Accademia è più un allontanarsi da quelli che si professano suoi amici, ma di cui non ricorda nulla. Iniziare l’apprendistato è un modo per ritrovare se stesso e il ragazzo - l’eroe - di cui tutti parlano ma che lui non è più.
Quello che non si aspettava era di trovare un ambiente ostile con ratti nei mobili della sua camera e professori fuori di testa.
Per chi ha amato Simon adorerà letteralmente questi dieci racconti che sono pregni della sua solita ironia e ci fanno passare del tempo in leggerezza e con il perenne sorriso sulle labbra.
Le parti che mi sono piaciute di più sono quelle con i personaggi che più amiamo, come i siparietti comici con Clary o Isabelle, che a volte lo vanno a trovare in Accademia.
Purtroppo Simon non è mai stato tra i miei personaggi preferiti, quindi tutta questa storia mi è risultata piuttosto sottotono e non mi ha fatto appassionare.
Inoltre la lettura a volte non risulta scorrevole e devo ammettere che si sente che non è stata la Clare l’autrice principale. Ho sentito la mancanza del suo stile inconfondibile che tanto mi piace, quindi purtroppo non mi sono goduta a pieno questa lettura che a volte annoiava. In linea generale però mi è piaciuta, dato che mi aspettavo già che non sarebbe stata a livello dei libri, quindi non è stata una delusione.
Avendo già letto anche i libri che si collocano temporalmente dopo vi posso dire che non è essenziale leggerla, però se non lo fate potreste perdervi alcune scene davvero divertenti e alcuni aneddoti interessanti sia sul presente degli Shadowhunters che sul loro passato che potrebbero tornare utili per collegare molte cose.
Non vi parlo della trama nello specifico di alcuni racconti, ma vi dico che i miei preferiti sono stati “Soltanto ombre”, “Il male che abbiamo” e “Dove si ignora vecchiaia ed amarezza”, che sono davvero delle piccole chicche.
Per me questi libri sono un po’ come tornare a casa e non mi perderò neanche una pubblicazione inerente a questo mondo, infatti sto per cimentarmi nella lettura anche delle ultime novelle appena uscite, “Fantasmi del Mercato delle Ombre”, e non mancherò di farvi conoscere il mio parere!
Buone letture!
Oggi recupero la recensione di “Le Cronache dell’Accademia Shadowhunters” di Cassandra Clare, scritto in collaborazione con Maureen Johnson, Sarah Rees Brennan e Robin Wasserman.
Sono dieci racconti riuniti in un unico volume cartaceo che si collocano temporalmente dopo “The Mortal Instruments”.
Il protagonista indiscusso è Simon Lewis, ma ritroviamo anche tutti i nostri personaggi preferiti, conosciamo nuovi aspiranti Shadowhunters, e la Clare ci dà un primo assaggio dei personaggi che conosceremo meglio ne “La Signora di Mezzanotte”.
Ho letto questi racconti tempo fa, seguendo la pubblicazione periodica in ebook di ogni singolo racconto e adesso che finalmente li ho letti tutti vi posso fare una recensione completa di tutte e dieci le brevi storie.
Se siete capitati per caso su questa recensione e non sapete nulla sugli Shadowhunters, ho scritto un articolo qui in blog dove trovate una panoramica generale su questo mondo e che vi consiglio di leggere.
Avverto che necessariamente questa recensione conterrà enormi spoiler della saga di TMI.
Simon Lewis si è ritrovato coinvolto, suo malgrado, nei pericolosi affari degli Shadowhunters seguendo la sua migliore amica Clary, ma dopo le mille avventure che ha vissuto non può più immaginare una vita da mondano all’oscuro di tutto. Ora che non è più un vampiro e che l’Accademia degli Shadowhunters ha riaperto le porte per formare nuovi giovani a diventare coraggiosi Shadowhunters, la scelta più logica per lui è entrare a farne parte e sperare di superare la prova finale, nonostante i rischi.
Ma Simon ha perso la memoria dopo gli avvenimenti finali dello scorso libro e per lui entrare all’Accademia è più un allontanarsi da quelli che si professano suoi amici, ma di cui non ricorda nulla. Iniziare l’apprendistato è un modo per ritrovare se stesso e il ragazzo - l’eroe - di cui tutti parlano ma che lui non è più.
Quello che non si aspettava era di trovare un ambiente ostile con ratti nei mobili della sua camera e professori fuori di testa.
«... il tuo sangue non determina chi sei.
A determinarti sono le scelte che fai.
Se c’è una cosa che ho imparato quest’anno è proprio questa. E inoltre so che amare qualcuno, anche quando farlo spaventa e implica delle conseguenze, non è mai la cosa sbagliata da fare. Amare è l’opposto di ferire.»
A determinarti sono le scelte che fai.
Se c’è una cosa che ho imparato quest’anno è proprio questa. E inoltre so che amare qualcuno, anche quando farlo spaventa e implica delle conseguenze, non è mai la cosa sbagliata da fare. Amare è l’opposto di ferire.»
Per chi ha amato Simon adorerà letteralmente questi dieci racconti che sono pregni della sua solita ironia e ci fanno passare del tempo in leggerezza e con il perenne sorriso sulle labbra.
Le parti che mi sono piaciute di più sono quelle con i personaggi che più amiamo, come i siparietti comici con Clary o Isabelle, che a volte lo vanno a trovare in Accademia.
Purtroppo Simon non è mai stato tra i miei personaggi preferiti, quindi tutta questa storia mi è risultata piuttosto sottotono e non mi ha fatto appassionare.
Inoltre la lettura a volte non risulta scorrevole e devo ammettere che si sente che non è stata la Clare l’autrice principale. Ho sentito la mancanza del suo stile inconfondibile che tanto mi piace, quindi purtroppo non mi sono goduta a pieno questa lettura che a volte annoiava. In linea generale però mi è piaciuta, dato che mi aspettavo già che non sarebbe stata a livello dei libri, quindi non è stata una delusione.
Avendo già letto anche i libri che si collocano temporalmente dopo vi posso dire che non è essenziale leggerla, però se non lo fate potreste perdervi alcune scene davvero divertenti e alcuni aneddoti interessanti sia sul presente degli Shadowhunters che sul loro passato che potrebbero tornare utili per collegare molte cose.
Non vi parlo della trama nello specifico di alcuni racconti, ma vi dico che i miei preferiti sono stati “Soltanto ombre”, “Il male che abbiamo” e “Dove si ignora vecchiaia ed amarezza”, che sono davvero delle piccole chicche.
Per me questi libri sono un po’ come tornare a casa e non mi perderò neanche una pubblicazione inerente a questo mondo, infatti sto per cimentarmi nella lettura anche delle ultime novelle appena uscite, “Fantasmi del Mercato delle Ombre”, e non mancherò di farvi conoscere il mio parere!
Buone letture!
Voto: 3.5
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