The Aristocrats


Autore:  Daria Torresan, Brunilda Begaj 

Genere: Mafia romance

5 luglio


Ricchi, potenti e di una bellezza quasi eterea, i fratelli Doko sono “I signori dell’est-Europa”. Arroganti, pericolosi e disonesti fino al midollo, non provano pietà, non rispettano le regole e l’unica legge che conoscono è la loro. 
La sola parola che conta è la loro. 
Tutti li temono, tutti chinano il capo al loro cospetto. Tranne le sorelle Norik, discendenti dirette della donna più autorevole e rispettata nell’Europa orientale, nonostante il passato per nulla glorioso. Il loro cognome è sinonimo di potere e protezione. Per loro la legge è al di sopra di tutto, non giocano sporco, non ne hanno bisogno. Ma il loro rispetto va guadagnato e i Doko l’hanno perduto da tempo.
C’è un confine invalicabile tra le terre degli uni e delle altre.
Due famiglie, due imperi in lotta da sempre per la supremazia. Ma la loro battaglia rischia di portare alla luce troppi segreti. Quanto a lungo possono i protagonisti di questa faida farsi carico dell’antico odio che li separa? Quanto, prima che gli istinti carnali sfocino in una passione travolgente? 
Perché davanti a un sentimento come l’amore, il cognome che porti non conta nulla. 


Buongiorno lettori,
oggi voglio parlavi di un libro che ho iniziato senza pretendere tanto. Eppure…
Amanti del mondo oscuro, ma che cercano comunque il romance, siete presenti? Perché questo romanzo non dovete perdervelo.
Il libro in questione è “The Aristocrats” di Daria Torresan e Brunilda Begaj, pubblicato in self publishing lo scorso agosto.
Inizio col dire che sicuramente non è un libro per tutti i palati, ci sono scene esplicite di sesso, altre di mafia, ma può piacere a tanti altri.
La particolarità di questo romanzo è che non si parla solamente di due personaggi e di una sola storia d’amore, bensì di più storie d’amore, che hanno saputo intrecciare impeccabilmente in questo ipnotico romanzo.

Ci sono due famiglie criminali, la Doko e la Norik, in guerra ormai da anni in una terra dell’est Europa, con precisione in Albania.
I Doko dirigono lo spaccio di droga e armi, mentre la Norik la prostituzione.
In entrambe le famiglie vigono regole che, se disobbedite, vengono pagate ad un prezzo salato.
I due nuclei familiari sono in competizione da anni per colpa di un passato oscuro che gli permette di andare avanti.

La famiglia Doko è composta dai fratelli Rezart, Roel e Ramil, guidati dal padre Rozaf, mentre nella Norik ci sono le sorelle Keleste, Kristal e Klesia, guidate dalla madre Kendra.
Sia i fratelli che le sorelle sono cresciuti con l’odio e il disprezzo per l’altra famiglia, nascondendo i sentimenti estranei a questi sotto la superficie.
Ma i loro mondi non sono così diversi; sono cresciuti provando lo stesso odio e gli stessi valori.
I Doko sono spietati, pericolosi, disonesti, tutti li temono tranne le Norik. In fondo, li eguagliano in tutto e sono sempre pronte a ottenere giustizia.

Sulla terra in cui entrambe le famiglie sono padrone, c’è un confine invalicabile. Eppure, un giorno viene superato e così inizia la storia.
La sorella più piccola delle Norik torna in patria per una settimana di vacanza, siccome studia ed è cresciuta lontano da casa.
Le regole per lei sembrano uno scherzo, ma quando a sua insaputa supera il confine, finendo in territorio nemico, si rende conto che invece sono prese molto seriamente.
Il gioco ha inizio. Un gioco violento e carico d’odio, che porterà le due famiglie ad avvicinarsi pericolosamente.
Ma sappiamo bene che dietro l’odio molto spesso si nasconde l’amore, un sentimento che si ignora quando non si fa altro che combattere.

Due famiglie piene di segreti che verranno facilmente alla luce, riusciranno a deporre le armi?
Cosa succederebbe se la passione e l’ossessione prendessero il sopravvento?
Non vi resta che scoprirlo!

“La vita è come gli scacchi. Se il re può muoversi solo di una casella, la regina fa come cazzo gli pare.”

Sinceramente trovo difficile spiegare questa trama, non perché non sia bella, perché è talmente fitta e ben costruita, che qualsiasi tassello io vi scriva rischierei di fare spoiler, e questa lettura va gustata in ogni pagina e parola.

Come dicevo all’inizio non avevo grandi aspettative su questo libro.
L’ho acquistato per curiosità, avendone sentito parlare parlare bene sui social, e quando ho iniziato i primi capitoli avevo anche pensato di abbandonarlo, perché mi era apparso un po’ lento.
Mi scuso tantissimo per la mia impazienza, perché come ho già detto alle mie colleghe del blog, non leggevo un libro così perfetto da tempo!
La faida tra le due famiglie non mi è sembrata banale, anzi è scritta magistralmente, con tanto di colpi di scena studiati nei minimi particolari.
I dettagli su cause, malattie, mafia, erano talmente dettagliati, sembrava quasi che le autrici avessero vissuto tutto in prima persona.
Hanno reso la lettura impeccabile e hanno anche fatto in modo che il lettore si immedesimasse in prima persona nonostante i tanti personaggi.

I personaggi che più amerete per il lato romance della storia sono sicuramente Rezart e… poi lo scoprirete!
Una delle coppie che mi ha incollata al libro, invece, è stata sicuramente quella di Roel e Keleste, ostinatamente accecati dall’odio.
Un personaggio che non ho sentito vicino è stato Ramil, nonostante avesse il suo perché nella storia.
Perdonatemi, non mi possono piacere tutti.

Questo per me è uno di quei libri che merita i primi posti in qualsiasi classifica online, per portare onore alle penne italiane.
Il romanzo è un miscuglio di emozioni, a partire da quelle oscure come il possesso, il potere, l’odio, per passare al rispetto e alla passione.
Spezzo anche una lancia a favore della cover, che trasmette perfettamente il significato di questa storia indimenticabile.

Voto libro - 5





Genere: Contemporary Romance 

Autrici: Daria Torresan - Brunilda Begaj

20 novembre 2021

Ci sono principesse che sognano il Principe Azzurro, e altre che si innamorano del cattivo della storia.

Le cugine Doko sono le discendenti dirette della famiglia più potente dell’Est Europa.
Lajza ha diciotto anni, un carattere forte e un segretoinconfessabile: la folle attrazione per la sua guardia del corpo.
Manol è un uomo ermetico, misterioso, sexy. È nato per proteggere ed è fedele ai suoi padroni.
C’è un divario tra loro, li allontanano vent’anni di età e l’estrazione sociale. 
Lui lo sa che Lajza è intoccabile. 
Ma lei lo provoca, lo intriga.
Gli offusca la mente come nessuna donna è mai riuscita a fare.
Una passione illecita e proibita li attirerà l’uno verso l’altra fino a farli impazzire.

Bianca ha ventun anni, un animo candido e un’innocenza cristallina. Non è preparata alla tempesta che sta per abbattersi su di lei e su tutta la sua famiglia. Qualcuno nell’ombra sta pianificando una feroce vendetta che ha come obiettivo proprio le giovani eredi.
Un uomo diabolico, crudele, spietato.
Ma anche terribilmente attraente, ammaliante.
Con un ego smisurato tanto da farsi chiamare Il Re.
Le si insinua tra i pensieri. Le altera il battito del cuore. 
La fa vergognare per ciò che prova.
Perché lui brama la distruzione dei Doko, e lei non dovrebbe desiderarlo.

La partita che sta per svolgersi sarà decisiva: i pedoni si disporranno sulla scacchiera, si batteranno ognuno per il proprio re.
Quale sarà il finale? 

Pur essendo autoconclusivo, il romanzo nasce come spin-off di The Aristocrats. Si consiglia di leggerli in ordine di pubblicazione per non incorrere in eventuali spoiler.

Salve lettori, 
finalmente è uscito il tanto atteso spin-off del libro “The Aristocrats” del duo Daria Torresan e Brunilda Begaj: “The Guard and the King”.
Come potete ricordare ho amato il libro precedente, l’ho trovato davvero ben scritto, inoltre aveva quel personaggio nell’ombra che mi aveva incuriosito. Parlo di Manol, la guardia fidata che lavora per la famiglia Norik da sempre.
È giunto il momento di sapere di più su di lui!

Sono passati molti anni da quando le famiglie hanno trovato un punto di intesa e hanno ammesso i loro sentimenti. Stavolta è il turno dei figli.
Le cugine Doko sono molto unite; non è solo un legame di famiglia, sono anche migliori amiche. Da un lato abbiamo Bianca (che abbiamo conosciuto nel primo libro da piccola), la primogenita di Rezart, dall’altro abbiamo Lajza, figlia adottiva di Roel.

Bianca viene presentata come una ragazza un po’ maldestra, soprattutto quando si tratta di ragazzi, ma a risolvere la situazione è la cugina Lajza, che invece è molto più schietta e vivace di lei. Ma Lajza custodisce un segreto: è innamorata della sua guardia del corpo Manol. Peccato per la differenza d’età e per il fatto che Manol è un uomo devoto al suo lavoro, ha troppo rispetto per i suoi datori di lavoro.
Nonostante ciò, Lajza inizia a provocarlo. Lei vuole essere vista da lui come la donna che sta diventando, non vuole che lui pensi a lei come alla bambina che ha visto crescere. Ma sappiamo bene che se tiriamo troppo la corda… ad un certo punto si spezza.
Anche se i sentimenti tra i due sembrano essere forti, a mettere distanza tra loro ci pensa Manol, che decide di lasciare il suo lavoro per andare dalla sua famiglia da un’altra parte del mondo.
Ma finirà così il loro amore?
Mi auguro di no, perché nell’ombra c’è un uomo che cerca vendetta, e molto presto si farà avanti.
Cosa succederà alle famiglie quando un uomo chiamato “il Re” uscirà allo scoperto?

“[…] Cosa può dare una guardia a una ragazza cresciuta con i privilegi di una principessa?”

Anche questa volta ho divorato il romanzo in poco tempo. All’inizio pensavo che avrei avuto difficoltà a ricordare ogni personaggio, ma grazie alle indicazioni iniziali mi sono subito immedesimata nella storia.
Questa volta il romanzo è diviso in tre parti e ci sono varie voci a narrare in prima persona al passato. La scrittura del duo si riconferma fresca, attiva e travolgente.

Rispetto al libro precedente, in questo troveremo meno scene di sesso e più scene di azione. Inoltre, anche in questo romanzo non ci sarà una sola storia d’amore ma due, quindi vi troverete travolti da due amori impossibili. Oltre alle due nuove coppie, troveremo anche i vecchi personaggi, e leggere di Rezart e Roel in versione papà è stato alquanto esilarante. Vi avverto però che non mancheranno anche le lacrime in questa famiglia così unita.

Sinceramente non mi aspettavo niente di meno di quello che ho letto, la storia di Manol è stata all’altezza delle famiglie a cui appartiene e mi complimento nuovamente con le autrici per lo splendido lavoro fatto.
Una storia, anzi due storie travolgenti, vivaci, provocanti vi faranno compagnia se sceglierete di leggere questo libro, a cui non posso fare a meno di dare pieni voti.

Voto libro - 5






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