I perfetti vicini di casa


Autore: Rachel Sargeant 

Genere: Thriller


Helen ha lasciato l’Inghilterra e si è trasferita in Germania insieme al marito. Il quartiere in cui andrà a vivere è un’esclusiva zona residenziale in cui abitano molti dei colleghi della scuola internazionale in cui Helen comincerà presto a lavorare. Ma Helen si accorge subito che c’è qualcosa di strano nei suoi nuovi vicini. Non appena l’affascinante famiglia che abita nella casa di fronte si presenta per dar loro il benvenuto, Helen comincia a sospettare che dietro la facciata di perfezione si nasconda qualcos’altro. E quando anche Gary, suo marito, comincia a comportarsi in modo strano, capisce che quello che credeva un sogno è destinato a trasformarsi in un incubo. Perché dietro alle menzogne e agli intrighi, la violenza è in agguato, e Helen è sempre più convinta che le persone che vivono accanto a lei siano capaci di qualunque cosa…


Salve lettori!
Questo è l’anno della sperimentazione per me, perché ho appena finito di leggere il mio secondo thriller e devo dire che anche questa volta sono stata fortunata! 
Il thriller di cui vi parlo oggi è “I perfetti vicini di casa” di Rachel Sargeant, uscito per Newton Compton editori il 4 luglio. “I perfetti vicini di casa” è una storia di segreti e bugie, di verità taciute troppo a lungo, di inganni così ben orchestrati da lasciarti a bocca aperta, di vendetta e del bisogno di rinascere trovando un senso a tutto. Un thriller adatto a tutti, pieno di misteri che non vedi l’ora di risolvere e di inaspettati colpi di scena. L’atmosfera generale mi ha ricordato un po’ la serie televisiva “Desperate Housewives” (un quartiere residenziale per bene dove tutti conoscono tutti, ma dove c’è sempre uno dei vicini che trama qualcosa di orribile e/o misterioso dietro la porta di casa), solo leggermente più cupa e senza traccia di comicità o leggerezza. In ogni momento del libro hai la sensazione che dietro ogni casa si stia preparando qualcosa di terribile e non sai quando e come colpirà, ma pur aspettandoti il colpo di scena cruciale, quando arriva vieni risucchiato in modo imprevedibile da un vortice di eventi, scoperte e rivelazioni che ti lasciano con il fiato sospeso fino all’ultimo capitolo. La storia ha inizio con Helen che si ritrova chiusa in prigione tormentata dalle orripilanti immagini di morte a cui ha assistito. Dopo che il suo avvocato le rivolge delle domande specifiche su quanto è accaduto con un certo Sascha Jakobsen, il racconto subisce uno sbalzo temporale e dal 19 dicembre ci ritroviamo catapultati agli inizi di aprile, quando una Helen innamorata e fiduciosa verso il futuro si trasferisce in Germania dall’Inghilterra per seguire il marito, Gary. Lasciare il suo Paese e il suo posto di lavoro come capo del Dipartimento di Educazione fisica della sua scuola è stata una decisione sofferta per lei, ma anche la migliore per iniziare la sua vita con Gary. Lui lavora da diversi anni per la Niers School International, una scuola inglese nel bel mezzo della Germania, e da solo guadagna più di quanto avrebbero fatto in due in Inghilterra. Inoltre la scuola mette a disposizione per gli insegnanti delle case in affitto situate tutte presso lo stesso vicolo cieco, creando una vera e propria comunità inglese in un Paese straniero. 
Tutte le villette a schiera sono uguali, tutte tranne il Numero Dieci, una magnifica, grande villa che si distingue da tutte le altre per l’arredamento ricercato e lussuoso sia all’esterno che all’interno. 
Qui vive il preside della scuola, Damian, con la moglie Louisa e i tre figli. 
Il Numero Dieci è il luogo dove si svolge ogni cena e ogni festa del quartiere; agli occhi di tutti i vicini è il regno perfetto e immacolato di Louisa Howard, una donna la cui ostentata perfezione e mania del controllo irrita fin da subito Helen, spronando il suo lato competitivo. Nessuno, nemmeno la nuova arrivata Helen, potrebbe mai immaginare che pochi mesi più tardi il Numero Dieci si trasformerà in un teatro degli orrori. La nuova vita di Helen si rivela fin da subito piatta e frustrante. Non ha più un lavoro, si dedica al giardinaggio nel vano tentativo di eguagliare lo splendore del Numero Dieci, cerca di godersi il suo matrimonio con Gary e la loro nuova vita insieme, ma quella strada così apparentemente perfetta, dove tutti sembrano vivere in un clima di fiducia e completa armonia, la soffoca e non riesce a togliersi di dosso la sensazione di essere continuamente osservata e giudicata. Come se ciò non bastasse, alcuni dei suoi nuovi vicini sembrano avere degli strani comportamenti, tanto che Helen comincia a pensare che ognuno di loro nasconda qualcosa. Forse perfino suo marito. La sua unica consolazione è la piscina all’aperto dove può dare veramente sfogo alle sue doti e alla sua passione per lo sport. Qui però incontra Sascha Jakobsen, un personaggio affascinante e misterioso per cui non riesce a non provare una certa attrazione, e che scoprirà essere legato ai suoi vicini di casa in maniera inattesa e sconvolgente. Gli eventi si susseguono in un lento crescendo che, di capitolo in capitolo, si fa sempre più intenso e incalzante, fino a culminare nella drammatica notte in cui è cambiato tutto. Una notte che sconvolge l’equilibrio perfetto e armonioso della loro strada, dissemina il dubbio, la paura e la rabbia di casa in casa, tanto che noi lettori, proprio come Helen, arriviamo a sospettare di chiunque. La storia è raccontata in terza persona in modo da dare il gusto spazio a ognuno dei personaggi, anche se possiamo riconoscere in Helen la protagonista principale, dato che è soprattutto attraverso i suoi occhi che seguiamo e scopriamo i vari sviluppi dell’intera vicenda.
Il romanzo risulta diviso in tre parti. Nelle prime due, fra i capitoli che portano avanti la narrazione principale, compaiono ogni tanto dei brevissimi capitoli narrati in prima persona da una certa Fiona, un personaggio che rimane nell’ombra per tutto il romanzo, apparendo solo di tanto in tanto durante il dipanarsi della storia principale, e la cui vera identità e il modo in cui è collegata alle vicende di tutti gli altri ci saranno perfettamente, e drammaticamente, chiari soltanto alla fine. L’ultima parte si concentra sullo svelamento di ogni mistero e di ogni segreto. Tutti i personaggi sono ben delineati, ci vengono presentati in maniera così vivida che sembra di averli davvero davanti agli occhi. Lo stile è semplice e scorrevole, i capitoli sembrano volare uno dietro l’altro senza mai un filo di noia o pesantezza. Le descrizioni rendono perfettamente l’atmosfera di mistero e inquietudine di cui è intrisa questa storia, facendoci immergere completamente. Il finale ha sbaragliato alcune ipotesi che io stessa avevo fatto sul colpevole degli omicidi e sulla vera identità di Fiona, lasciandomi sconvolta e meravigliata, inchiodandomi al libro che non ho saputo abbandonare fino a quando non l’ho terminato alle due di notte. Una volta concluso il romanzo non ho saputo resistere e sono tornata ai capitoli iniziali per rileggerli con occhi diversi e consapevoli, e sono rimasta colpita dalla bravura e dall’ingegno della scrittrice nel saper mettere ogni particolare al posto giusto fin dalle prime pagine di modo che, quando il lettore mette finalmente insieme ogni pezzo del puzzle, il quadro che si trova davanti lo lascia semplicemente a bocca aperta.
Il male può annidarsi ovunque, nei modi e nelle forme che meno ti aspetti. A volte si nasce con una cattiveria e una perversione innate, altre volte ti succedono cose che ti costringono a stravolgere completamente la tua natura. Nessuno è mai come sembra, alcuni sono meglio di come appaiono, altri sono molto, ma molto peggio. Lascio a voi il piacere di scoprire chi dei vicini rientra in queste due categorie. Buona lettura!

LAURETTA

Voto libro - 4 


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