Blu d'inchiostro





Autore: Isabella Vinci

Genere: Romance


"Caro amico lontano, ho pensato a lungo a cosa scriverti, a come risponderti. Sono confusa e arrabbiata ed è il momento più brutto della mia vita, ma ho capito una cosa. Non so più chi sei e forse non l'ho mai davvero saputo. Sono giunta a questa decisione. Non ti scriverò più."

Gabriele è affamato della più piccola briciola di vita al di fuori dell'ospedale. Sofia è la ragazza che ama e che non ha mai visto, con cui si scambia lettere fin da quando è bambino, mentre lui è la colonna portante di lei, sua guida nei momenti più bui, suo migliore amico e sua anima gemella. 
Si può amare così intensamente qualcuno che non hai mai incontrato? 
La persona che l'ha spinta a vivere davvero, a viaggiare, a sperimentare e a inseguire il suo sogno. Anche se si ostina a non volerla incontrare in una camera sterile di un triste ospedale. 
Sofia è convinta che nessuno avrà mai il suo cuore come lo possiede Gabriele, finché non si scontra letteralmente con Leonardo, misterioso, a tratti freddo come il ghiaccio, taciturno e bello come un dio dannato, sembra portare il peso del mondo sulle sue spalle.
E arriva il momento in cui ha bisogno di chiarezza e di un contatto reale, perché ha bisogno di capire. Perché se Gabriele le ha insegnato qualcosa, in tutti quegli anni di fitta corrispondenza fatta di lettere, email e messaggi, è che la speranza non muore mai. Non importa quanto questa sia pericolosa e possa toglierle tutto in un singolo istante. Non le resta che smettere di sperare e iniziare a seguire la strada che le indica il cuore. Sempre che non sia troppo tardi.


Salve lettori!
Il libro di cui vi parlo oggi è un romanzo particolarmente difficile da recensire perché era da tempo che non mi capitava fra le mani una storia capace di darmi così tanto.
“Blu d’inchiostro” di Isabella Vinci non è uno di quei libri che si leggono per intrattenimento, che servono per staccare dalla realtà e basta. 
Al contrario è uno di quei romanzi che hai bisogno di leggere quando sei rimasto troppo a lungo spento o bloccato in una situazione che non ti appartiene, quando stai attraversando un periodo no o quando senti di non riuscire più a credere nel potere straordinario della vita di mettere ogni cosa e persona al posto giusto, anche se ci vuole tempo perché ciò accada. È una storia che insegna mentre fa sognare, che ti spinge a cogliere il significato della vita mentre ti fa sorridere, piangere e trattenere il fiato. È una storia che ti accarezza l’anima con sorprendente delicatezza per poi lasciare un segno indelebile. La protagonista del romanzo è Sofia Rinaldi, una ragazza con cui viene facile immedesimarsi perché è straordinaria nella sua ordinarietà. 
È testarda, sognatrice, sincera e leale, una ragazza come tante all’apparenza, ma che riesce a dimostrare tutto il suo valore e tutta la sua unicità nel modo in cui fronteggia tutti gli ostacoli belli e brutti che la vita le mette davanti. 
Sofia da quando era bambina ha un amico di penna che però non ha mai visto se non in qualche fotografia. Gabriele Sacco è per lei una guida, un amico, forse addirittura un’anima gemella. Ma Gabriele non è un ragazzo apparentemente normale come lei, la sua straordinarietà è chiara a tutti da quando aveva quattro anni e gli è stata diagnosticata una malattia autoimmune incredibilmente rara: la Neutropenia congenita. Per questa ragione Gabriele ha vissuto quasi tutta la sua vita all’interno di una stanza d’ospedale sterilizzata, senza poter fare tutte quelle esperienze normali e straordinarie al tempo stesso che caratterizzano la vita di ognuno di noi. Le lettere che si scambia con Sofia sono il motore primario della sua esistenza, il motivo per cui riesce a sorridere e a guardare verso il futuro con fiducia nonostante tutto. La loro amicizia cresce con loro, anno dopo anno, fino a quando nemmeno loro riescono più a capire se ciò che li lega è semplice e profondo affetto o qualcosa di più. Ma quando la vita di Sofia viene stravolta a soli diciotto anni a causa della morte del padre, anche la loro amicizia ne risente, come se bastasse la caduta di un mattoncino per far crollare anche tutti gli altri in un disastroso e irrefrenabile effetto domino.
Sofia perde in un colpo solo il padre, il suo migliore amico e la sua casa a Roma, poiché la madre decide di accettare un lavoro a Milano per ricominciare e staccarsi un po’ dalla tempesta di dolore che le ha travolte. Ma ricominciare non è mai facile, soprattutto quando ti mancano i pilastri su cui avevi fatto affidamento da sempre. Sofia, dopo un periodo di stallo e sfiducia, in cui non solo non riesce a percepire nessuno stimolo dall’esterno, ma non sente più nemmeno un desiderio, un sogno bruciarle dentro, capisce che non può continuare così, che deve riprendere in mano la sua vita e tirare fuori il coraggio di realizzare i suoi sogni. Perché in fondo l’ha sempre saputo che cosa voleva fare da grande. Ma per arrivare a questa consapevolezza ha avuto bisogno, ancora una volta, del suo migliore amico, Gabriele. Proprio lui che era sparito, apparentemente senza un vero motivo, nel momento più difficile per lei, e che ora riappare proprio quando lei ne aveva inconsciamente più bisogno. 
Le e-mail prendono il posto delle lettere, ma loro sono sempre gli stessi, solo più grandi e con più cicatrici addosso. La loro amicizia prosegue come se non si fossero mai allontanati, e forse è davvero così. Non puoi allontanarti davvero da qualcuno che è parte di te. Attraverso le nuove sfide che Gabriele le propone nelle sue e-mail, Sofia ricomincia a vivere, ritrova se stessa, inizia ad afferrare le opportunità che la vita le mette davanti invece di lasciarsi trascinare dagli eventi e dalle giornate. È così che trova il coraggio di iscriversi a Medicina, la facoltà dei suoi sogni. È così che conosce le sue nuove amiche e compagne di università. È così che si ritrova a provare cucine esotiche, a farsi quel tatuaggio che desiderava tanto, a frequentare un corso di krav maga. 
È così che si imbatte in Leonardo, bello da togliere il fiato ma complicato e indecifrabile, come se dietro a quell’armatura nascondesse chissà quali segreti che lo tormentano. È così che si ritrova su un treno in giro per l’Europa insieme a un gruppo di amici fantastici, fra cui c’è anche Leonardo, facendo un viaggio incredibile e indimenticabile che la porterà a scoprire posti meravigliosi, a liberare quegli aspetti di sé che aveva nascosto o che nemmeno sapeva di avere. E una volta tornata da quel viaggio, niente sarà più lo stesso. Il suo mondo cambierà ancora una volta, ma questa volta forse c’è un motivo superiore, una ragione che lega insieme tutti i fili del destino creando un unico quadro che visto nella sua interezza non può che commuovere e far scoppiare il cuore del lettore di pura emozione. Il romanzo ha inizio con Sofia in procinto di partire per l’America per un lavoro importante. Una serie di sfortunate coincidenze la porterà a scontrarsi letteralmente con il suo passato, costringendola a ripescare sentimenti e ricordi che aveva sepolto in profondità. Dopo i primi capitoli ci troviamo così catapultati indietro nel tempo, ripercorrendo passo dopo passo gli eventi che l’hanno condotta fino a quel fatidico momento della partenza, per poi mostrarci il tanto atteso epilogo.
Il romanzo è diviso in cinque parti, ognuna con un titolo meraviglioso che ne coglie perfettamente l’essenza. Ogni capitolo è introdotto da una frase incantevole che ti invita a proseguire per scoprire che cos’altro succederà. 
Lo stile è semplice ma delicato come una carezza, le parole scorrono una dietro l’altra come un fiume in piena, tanto che ti ritrovi a metà libro in poco tempo. 
I personaggi sono caratterizzati con tanta cura che riesci a coglierne i pensieri e le azioni come se li avessi davanti agli occhi. I dialoghi, soprattutto quelli fra Sofia e Leonardo, sono una delle cose che ho amato di più (e che mi ha fatto anche sorridere di più).
Questo romanzo va letto e scoperto pagina dopo pagina, perché man mano che vai avanti ti accorgi che quell’inizio lento e dolceamaro serviva solo per trascinarti con delicatezza in un vortice di emozioni, sentimenti e situazioni che ti rimarranno addosso come una seconda pelle. I momenti belli come quelli brutti ti toccheranno così profondamente che ti sembrerà che stiano accadendo a te. Questo romanzo è inaspettato, travolgente, romantico e semplicemente incantevole, come la vita, come l’amore. Vi farà piangere, sognare, sospirare, ridere e battere il cuore come una quattordicenne innamorata. 
Vi farà anche sottolineare un sacco di frasi, perché la nostra Isabella ha un animo da poetessa. È un romanzo che parla di vita, ma anche della vita che c’è dentro alle parole. Perché non sono vuote le nostre parole. Sono respiro, sono legami, sono legacci. Sono la rete che tiene i nostri pezzi tutti uniti.
Perché le parole che scriviamo, che dedichiamo a qualcuno sia con la nostra voce sia con i nostri messaggi, le nostre e-mail o le nostre telefonate, sono importanti e sono parte di tutti noi. Quindi scegliete con cura le vostre parole, assaporate intensamente ogni momento della vostra vita. E leggete questo romanzo che vi farà riscoprire la meraviglia di essere al mondo.
Come dice il nostro Gabriele:

“Vivete bene. Vivete a lungo. Vivete a pieno. Vivete. Ciao.”

LAURETTA

Voto libro - 4.5





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