Rainbow Place Series


Autore: Jay Northcote

Genere: M/M


Riuscirà Jason a trovare il coraggio di cui ha bisogno per essere l’uomo che Seb merita?



Quando Seb Radcliffe si trasferisce in una cittadina della Cornovaglia, si sente come un pesce fuor d’acqua. Gli mancano i luoghi di ritrovo gay e il senso di comunità di cui godeva quando viveva in città, quindi decide di aprire un caffè-bar LGBT.



Jason Dunn è il costruttore che Seb ingaggia per aiutarlo a rinnovare il locale che ospiterà il caffè. Anche Jason è gay, ma, al contrario di Seb, non è ancora uscito allo scoperto. Non ha mai avuto una relazione con un altro uomo, concedendosi solo qualche incontro occasionale con ragazzi pronti a essere discreti.



L’attrazione tra i due è istantanea e impossibile da ignorare. Ma mentre Seb è gay dichiarato e orgoglioso di esserlo, Jason è terrorizzato dall’essere scoperto. Con l’avvicinarsi della grande apertura del Rainbow Place, la tensione cresce, a causa di alcune persone del posto che si oppongono ai piani di Seb. Quando le cose si inaspriscono, Jason è costretto a scegliere se nascondersi nell’ombra e deludere Seb, oppure sostenere apertamente l’uomo di cui si è innamorato così tanto.



Anche se questo libro è parte di una serie, ha un soddisfacente lieto fine e può essere letto come indipendente.



Salve amici lettori,
In occasione dell’uscita del secondo libro, avvenuta da qualche settimana, ho deciso di parlarvi di questa splendida serie e del meraviglioso scrittore dietro essa.
Ecco, quindi, il mio pensiero su “Rainbow place“ di Jay Northcote pubblicato da Quixote edizioni.

Jay Northcote ci propone una nuova serie ambientata in un piccolo paesino della Cornovaglia, all’interno di un posto esclusivo: il Rainbow place.
Seb Radcliffe, dopo il suo frettoloso trasferimento in un piccolo paesino in Cornovaglia, ha dei ripensamenti.
Non riesce a sentirsi a casa, gli manca la sua vecchia comunità e i ritrovi gay dove poteva essere se stesso.
Decide così di aprire un caffè-bar gay friendly.
Assume per l’incarico di costruttore Jason Dunn, il quale è un omosessuale non dichiarato, che non è mai stato con un uomo se non per qualche incontro occasionale.
In un clima tutt’altro che sereno, i due iniziano a sentirsi sempre più legati, ma quando le cose si faranno serie Jason saprà mettere da parte le sue paure per aiutare e sostenere Seb?

Questo è un libro che parla di seconde possibilità, di nuovi inizi e di scoperta di sé. Seb è stato deluso dall’amore e per cambiare la sua vita e darle un senso si dedica al progetto del Rainbow place.

"Trasferendomi a Porthladock da Londra, beh, è stato un po' uno shock sentirsi tagliato fuori da una qualsiasi comunità queer. Mi ha fatto pensare a cosa deve essere per gli altri, qui del posto, soprattutto per i più giovani, che crescono senza un modo facile per socializzare con persone come loro. Voglio provare a vedere se riesco a creare qualcosa che li incoraggi."

Il suo personaggio è forte davanti alle avversità, fiero e coraggioso, per questo mi è piaciuto molto.
Jason, invece, può sembrare il classico uomo represso e chiuso nell’armadio.
In realtà, a differenza del solito, lui ammette la sua sessualità a se stesso e si vergogna fortemente delle sue paure, non riesce però a superarle tanto sono radicate in lui.
Si sono sviluppate fin dall’infanzia per via del padre estremamente omofobo che non risparmiava insulti per nessuno, neanche per il figlio, pur non conoscendo la sua vera natura.
Jason è uno di quei personaggi che si amano, l’unica cosa che vorresti fare è abbracciarlo e dargli tutto l’amore che non ha ricevuto. L’odio e la violenza che si scaraventano su di loro saranno, purtroppo, motivo per Jason di nascondersi ancora di più, anche se la chimica con Seb aumenta costantemente.

Insieme al lato dolce, struggente e drammatico, le scene di sesso sono veramente hot, sono ben dosate e sopratutto ben scritte.
Pur se non molto lungo, questo libro ha tutte le giuste caratteristiche e apre la pista a situazioni e personaggi veramente interessanti per i prossimi libri della serie. Insomma, questo libro è veramente una lettura piacevole.
In generale tutte le cose scritte da Jay vanno inserite nella lista delle prossime letture (per me).
Jay, infatti, ha la capacità di costruire storie estremamente reali e con grande maestria riesce a parlare di tematiche importanti quali l’omofobia, il coming out e la paura di essere diversi.

Voto libro - 3.5





Autore: Jay Northcote

Genere: M/M

Dove vai quando casa tua non è più un posto sicuro?

Alex sta per compiere diciotto anni, e non si è ancora dichiarato. Ha continuato ad aspettare il momento giusto, in attesa di fuggire all’università e uscire finalmente allo scoperto, lontano dall’influenza dell’oppressivo padre omofobo. Quando fallisce agli esami si ritrova bloccato nella piccola città di Porthladock; peggio ancora, a lavorare per suo padre. L’unica cosa che rende sopportabile la situazione è Cam.

Cam è a suo agio con la propria bisessualità, ma non la sbandiera. Giovane, libero e single, la sua vita sociale gira attorno al rugby e al tempo passato con gli amici. È attratto da Alex, ma i loro sei anni di differenza lo rendono cauto. Inoltre pensa che Alex abbia bisogno di un amico più di quanto non abbia bisogno di un innamorato, e man mano che la loro amicizia cresce, decide che non è il caso di metterla a rischio per del sesso occasionale.

Quando il padre scopre il suo orientamento, Alex si ritrova all’improvviso senza lavoro e senza casa. Trova un impiego al Rainbow Place, la caffetteria LGBT-friendly locale, e Cam gli permette di stare nel suo appartamento per un po’. Ma Alex preferirebbe dormire nel letto di Cam piuttosto che sul divano. Vivendo sotto lo stesso tetto, i loro sentimenti reciproci si fanno più forti e la tensione sessuale diventa difficile da ignorare. Cedere finirà forse con il rovinare la loro amicizia e complicare ancora di più le cose, per Alex?


Salve a tutti,
Dopo avervi parlato di “Rainbow place” volevo darvi il mio parere su “Un posto sicuro”, secondo libro della serie edita da Jaybird Press edizioni e scritta da Jay Northcote, uno tra i più conosciuti e apprezzati scrittori MM.

Alex ha paura del padre omofobo e vuole aspettare di andare all’università prima di dichiararsi.
Purtroppo i suoi esami vanno male e si ritrova a dover lavorare, ma soprattutto a dover continuare a vivere col padre che tanto odia.
L’unica cosa che allieva la sua giornata è Cam. I due sono attratti l’uno all’altro, ma Cam pensa sia meglio rimanere solo amici.
Man mano che l’amicizia cresce, il loro sentimento aumenta con essa e quando il padre scopre l’orientamento di Alex sarà proprio Cam ad offrirgli un posto dove stare.
Una volta che il problema del suo coming out è passato, uno dei motivi per stare lontani svanisce.
La tensione sessuale tra loro è forte e vivere insieme di certo non aiuta.
Alla fine Cam riuscirà a superare la sua paura e avere l’uomo che desidera?

In questo libro conosciamo meglio due personaggi già presentati nel primo volume, Alex e Cam.
Sin dal loro primo incontro, avvenuto quando entrambi hanno deciso di dare una mano al Rainbow place a seguito del vandalismo omofobo, tra i due scocca subito la scintilla.
Alex è impacciato, imbranato e chiuso nel suo solido armadio. Cam non sbandiera la sua bisessualità, ma non se ne vergogna, fa parte della squadra di rugby ed è bellissimo.
Anche in questo libro, Jay riesce a trattare temi importanti quali la violenza e l’omofobia con grande maestria.
Sono una persona estremamente empatica, che spesso si immedesima nelle emozioni altrui e Jay, anche attraverso la carta, riesce a far succedere tutto ciò.
Inoltre non ho una grande autostima, quindi riesco sempre a legare e ad affezionarmi ad un personaggio come Alex, che si sente inadeguato fisicamente o caratterialmente.
Alex è entrato subito nel mio cuore, mi è piaciuto il suo cambiamento, la sua crescita ed evoluzione, il modo in cui, facendo affidamento su se stesso e con una piccola spinta e sostegno, riesce a dare una svolta alla sua vita.
Dall’altro lato, Cam è il classico bravo ragazzo, l’amico perfetto da avere accanto nei momenti di bisogno.
Il suo carattere è definito sin dall’inizio e l’unico cambiamento è quello dei suoi sentimenti nei confronti di Alex, che crescono fino a trasformarsi da attrazione ad amore.
La storia è scorrevole e ben scritta. Forse l’unica nota di “demerito” è la mancanza di un degno finale alla storia con il padre di Alex.
Avrei voluto qualcosa di più incisivo dopo quello che ha fatto (e non basta ciò che accadrà, di cui non vi parlo per evitare spoiler), questo però rimane un mio punto di vista.
In sintesi, se volete una lettura delicata, emozionante e romantica che sia anche intrisa di forti messaggi, questo libro fa per voi.
Voto libro - 3,5




Genere: M/M

Autore: Jay Northcote

Joe merita di meglio. Incontrare Dylan lo aiuta a rendersene conto.



Dopo essere stato licenziato per esubero, Joe si prende qualche mese libero per provare a diventare uno scrittore. Il suo partner, Harry, è tutt’altro che di sostegno, ma dopo dieci anni insieme lui ci è abituato, proprio come è abituato alla tendenza di Harry al controllo, e al fatto che abbia l’abitudine di bere.

Dylan è un cameriere del Rainbow Place, e quando vede Joe che lavora al suo portatile, nella caffetteria, ne resta intrigato. All’inizio, i suoi tentativi di flirtare vengono accolti con imbarazzo, ma un po’ alla volta Joe si apre… e Dylan rimane deluso nello scoprire che non è single. Man mano che la loro amicizia si sviluppa, inizia a preoccuparsi per la natura della relazione di Joe, soprattutto dopo aver visto di persona come si comporta Harry. Maltrattamenti e abuso non sono sempre una cosa fisica, e lui lo sa per esperienza personale. Le sue preoccupazioni, però, aiutano Joe a vedere la sua relazione per quello che è, e gli dà il coraggio per chiudere con Harry.

Liberi di dare seguito alla loro attrazione reciproca, Joe e Dylan si buttano a capofitto in qualcosa che diventa serio molto in fretta. Joe si crogiola nella passione e nell’intimità di cui sentiva la mancanza da così tanto tempo, ma Dylan teme che per Joe sia soltanto l’effetto della libertà ritrovata. Decide così di mettere un freno, sapendo che se vogliono farcela devono rallentare; perché questo nuovo rapporto funzioni, Joe dovrà dimostrargli che è davvero pronto a lasciarsi alle spalle il passato.

Sebbene questo libro faccia parte di una serie, può essere letto come autoconclusivo e ha un lieto fine soddisfacente.





Hi guys,

Oggi vorrei parlarvi del libro "Un posto migliore", terzo capitolo della serie Rainbow Place di Jay Northcote, portato in italia da Quixote Translations.


Joe, dopo la fine della sua carriera da insegnante, prende in mano la sua vita e cerca di realizzare il suo sogno: diventare uno scrittore.
Il suo compagno di lunga data Harry non sostiene questo progetto, anzi.
Dylan lavora al Rainbow Place e ha subito notato Joe seduto ai tavolini del bar.
I suoi tentativi di seduzione iniziali non vanno a buon fine, ma tra loro nasce un’amicizia e ben presto nel cuore di entrambi diventerà qualcosa di più. Quando poi Harry supera il limite diventando cattivo e umiliando Joe davanti a tutti, Dylan è preoccupato perché sa in prima persona cosa significa stare in una relazione malsana.
E proprio queste preoccupazioni faranno aprire gli occhi a Joe, che decide di chiuderla con Harry.
La relazione tra Joe e Dylan da quel momento si sviluppa in maniera velocissima, sfuggendo al controllo e alle preoccupazioni dei due.

Ed eccoci di nuovo per parlare del caffè queer più dolce del mondo, il Rainbow Place.
Sul blog trovate le mie recensioni dei primi due libri di questa serie, ma volendo tutti e tre possono essere letti come autoconclusivi.
Questa serie mi è piaciuta per la sua dolcezza e spesso anche per la leggerezza, in senso positivo, con la quale vengono trattati certi temi.
Purtroppo, però, questo terzo libro non ha suscitato in me le stesse emozioni.
Il protagonista è Dylan, uno dei camerieri del Rainbow Place che abbiamo già incontrato in maniera veloce nei libri precedenti.
Dylan è un ragazzo molto maturo per la sua età, un gran lavoratore e una brava persona, sempre pronto ad aiutare il prossimo. Sa cosa vuole dalla vita, ovvero vivere della sua arte, e fa di tutto per ottenerlo.
Joe ha quarantadue anni e si trova a dover ricominciare completamente da zero la sua vita lavorativa e fare i conti con quella che è stata la sua vita finora, non sapendo cosa il futuro gli prospetta.
Insomma, già da questa presentazione emerge che pur essendoci un gap age tra i due, in realtà non si percepisce.
La maturità di Dylan per via del suo passato lo fa sembrare più saggio anche rispetto a Joe, cosa che però non percepisco del tutto come negativa.

Andiamo però alle note dolenti. La trama è un po’ scarna e prevedibile e alcuni dialoghi sono banali.
Pur trattando un tema importante come le relazioni abusive, il modo in cui l’autore le affronta è un po’ piatto, manca di pathos e, devo essere sincera, mi sono anche un po’ persa mentre leggevo.
L’ho finito in poche ore, ma sono rimasta con l’amaro in bocca perché, ahimè, mi aspettavo di più.
In alcune parti l'ho trovato molto dolce e molto romantico, come per esempio nel modo irrefrenabile in cui i due si innamorano e in cui trovano l'uno nell'altro un’ancora, un faro, un amico e una motivazione per avere il meglio. Questa è una frase che mi ha colpito:

“È come se fossi rimasto in un brutto posto per molto tempo, ma senza rendermene conto. Adesso che riesco a vedere come stanno le cose ho di nuovo un po’ di controllo, e quindi non mi sento più bloccato. Devo solo capire come arrivare in un posto migliore.”

È proprio in queste parti che ho visto il vero Jay Northcote, che in questo libro ho faticato a riconoscere. Non sembra lui, sembra un altro scrittore, un’altra penna, una più acerba e, se non fosse stato per quei pochi momenti, quasi avrei creduto in un cambio.
Davvero un peccato! Per quanto mi riguarda questo libro non è in linea con gli altri della serie e purtroppo si trova un gradino sotto.
Rimane una lettura leggera e, come sempre, consiglio il libro al di là del mio parere e delle mie impressioni, perché sono del tutto personali.


Voto libro - 3



Genere: M/M

Autore: Jay Northcote

9 Luglio 2020

Quando Wicksy si innamora di Charlie, una drag queen, entrambi scoprono che sia l’orientamento che il genere possono essere fluidi.

Simon Wicks, Wicksy per i suoi compagni della squadra di rugby, finora si è interessato esclusivamente alle donne. Ma quando posa lo sguardo su Lady Gogo, una drag queen che si esibisce al Rainbow Place, non riesce più a smettere di pensare a lei. Sa che dietro le calze a rete e al trucco c’è un maschio, ma è pronto a esplorare le proprie fantasie, e Lady Gogo è disposta a farle avverare.

Charlie adora esibirsi come drag. La cosa gli permette di indulgere al suo amore per il cross-dressing e di guadagnare allo stesso tempo un po’ di soldi extra. Fare cose in segreto con un tizio etero sembra una divertente distrazione, e gli dà la possibilità di esplorare il proprio lato femminile. Si sente al sicuro indossando la maschera del proprio alter ego perché dietro a quella il vero Charlie è invisibile.

Quando Wicksy inizia a vedere il ragazzo dietro al trucco e al glitter, la sua attrazione per Charlie rimane, e si rende conto di essere bisessuale. Dal canto suo, Charlie inizia a comprendere e accettare la propria fluidità di genere. Man mano che il loro comune viaggio alla scoperta di se stessi li rende ancora più vicini, i segreti si fanno sempre più duri da gestire. Se vogliono avere un futuro insieme, devono entrambi trovare il coraggio di mostrare agli altri chi sono realmente.


Hi guys,
Oggi vorrei parlarvi del libro "Fango e Pizzo", quarto volume della serie Rainbow Place di Jay Northcote, edita da Quixote Translations.
La serie lgbt giunge al quarto volume.
Finora abbiamo incontrato diverse coppie e tutte molto carine (trovate tutte le mie recensioni in blog), ma devo dire che questo romanzo, i cui protagonisti sono Simon, amico, coinquilino e compagno di rugby di Cam (protagonista del secondo libro insieme ad Alex), e Charlie (che abbiamo intravisto nel libro precedente) mi hanno stupita ed emozionata più degli altri!
Mi sono trovata davanti un romanzo davvero bello, scorrevole, piacevole e divertente e, ovviamente, in pieno stile Jay, anche educativo.
Chi ha letto altre opere di questo autore sa di cosa parlo, Jay è capace ed è solito includere nei suoi romanzi molte delle "sfumature" dell'arcobaleno lgbtq+.
In questo caso alcune delle tematiche che tratta sono la pansessualità e la fluidità di genere.
Uno dei protagonisti, Charlie, sente di dover nascondere la sua parte femminile perché se ne vergogna e perché teme il giudizio degli amici e dei conoscenti, l'unico modo che ha trovato per dare sfogo a questo suo lato è mettersi in drag e trasformarsi in Lady Gogo.
Simon crede di essere etero al 100%, ma quando vede Lady Gogo per la prima volta non riesce a staccarle gli occhi di dosso, le sue fantasie sono molto kinky e sa che dietro i vestiti, i tacchi e il trucco c'è un uomo, ma non riesce a resistere alla curiosità e alla voglia di farla avverare.
I due iniziano una relazione basata su fantasie proibite e incontri segreti che però li porta presto a molto di più.
Ciò che cambia non è solo la natura della loro relazione, ma anche il modo in cui vedono loro stessi.
Charlie scopre che il suo desiderio di essere più femminile non è solo quello, ma una conversazione rivelatrice e il modo in cui si sente quando Simon o qualcun altro lo trattano come una donna, gli fa capire che non si sente solo maschio, ma gli piace "cambiare" e si sente a suo agio sia nei panni femminili che in quelli maschili, anzi, lo stile che preferisce è un mix di entrambi.
Cosa che ovviamente gli crea non pochi pensieri e disagio, perché la società non accetta ciò che lui vorrebbe veramente essere.

"Pareva che la sua versione di perfetto fosse qualcosa con cui non avrebbe concordato nessun altro."

Simon, allo stesso tempo, capisce di essere attratto da una "persona femminile" più che dalle curve di una donna e che quindi può assolutamente essere attratto da Charlie o da altri ragazzi con fisico e lineamenti androgini.
Sto cercando, ovviamente, di parlarne in maniera spicciola e di spiegare quello che avviene ai protagonisti, però so che probabilmente non sto usando tutti i termini corretti.
Spero leggerete il libro per farvi una vostra idea, ma penso che Jay sia riuscito, ancora una volta, ad insegnarmi qualcosa.
Insomma, questo è un libro che parla della scoperta di sé sotto molti aspetti, ha il giusto mix di sesso bollente, romanticismo e leggerezza, tipica di ogni testo di Jay anche quando si trattano tematiche importanti.
Pur riprendendo alcuni avvenimenti e personaggi dei precedenti, può essere letto come stand alone.
Quindi, se la tematica vi incuriosisce e volete trascorrere un po' di tempo in un posto felice e magari leggere sotto l'ombrellone, questo è il libro che fa per voi. Buona lettura!

Voto libro - 4,5







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