The Folk of the Air


La serie è composta da: 
 
1. Il principe crudele 
 
1.5 The Lost Sisters
 
2. Il re malvagio 
 
3. La regina del nulla 
 
3.5.  Perchè il re degli elfi odiava le storie 


Genere: Fantasy

Autrice: Holly Black 

Sono belli come lame forgiate in un fuoco divino. Vivranno per sempre. E Cardan è persino più bello degli altri. Lo odio più degli altri. Lo odio così tanto che a volte quando lo guardo, riesco a malapena a respirare. 
Un terribile giorno, Jude e le sue sorelle vedono i loro genitori venire assassinati davanti ai loro occhi. Il terrificante assassino rapisce le tre bambine e le porta con sé nel mondo di Faerie, dove Jude è introdotta nella corte reale ma presa in giro e tormentata dalla nobiltà di Faerie perché mortale. Crescendo Jude si rende conto che dovrà entrare a far parte dei pericolosi inganni delle afte per appartenere davvero a loro. Ma la salita verso il successo è piena di ombre e tradimenti. E minaccioso sopra tutto questo c'è l'irritante, arrogante e carismatico Principe Cardan...


Salve lettori! 
Non potete immaginare da quanto tempo non avevo la possibilità di leggere un libro tutto d'un fiato, ma tra un esame e l'altro ho deciso di dedicarmi un giorno tutto per me e secondo voi cosa ho fatto? Leggere, ovviamente!
E il libro che ha allietato questa giornata, allontanando del tutto l'ansia dell'ennesimo esame, è "The Cruel Prince" di Holly Black, uscito il 2 gennaio in lingua originale.
È il primo libro della serie "The Folk of the Air", per questo capirete la mia curiosità quando, scorrendo Instagram, tutti i blog stranieri che seguo lo elogiavano, promuovendolo a pieni voti.
Ma li vale davvero? Scopriamolo insieme...
Tre sorelle, Vivienne e le gemelle Jude e Taryn, hanno due genitori amorevoli e una vita normale. A parte per l'aspetto di Vivi, occhi gialli come un felino e le orecchie un po' a punta.
Sono felici, finché un giorno un uomo con le orecchie a punta, che dice di essere il vero padre di Vivienne, uccide i loro genitori con una spada e le porta via in un mondo che tutti i bambini sperano esista, ma che nessuno immaginerebbe com'è davvero: la terra delle fate.
Una decina di anni dopo, Vivienne non ha ancora perdonato il padre per ciò che ha fatto alla sua famiglia, mentre Jude e Taryn hanno fatto loro questa nuova vita, considerando casa più il regno delle fate che il mondo mortale.
Ma per quanto ci provino, non potranno mai essere parte di questo mondo, non come desiderano.
A differenza di tutti gli altri umani che vengono rapiti e fatti schiavi, Jude e Taryn, "figlie" di Madoc, il generale del re, sono state educate come due aristocratiche.
E questo nessuno di quei ragazzi glielo perdona, soprattutto Cardan, il figlio minore del re.
Lui e il suo gruppo di amici vessano, minacciano e maltrattano le due sorelle, ma mentre Taryn decide di stare buona e sottomettersi, Jude non ha alcuna intenzione di farsi trattare in questo modo. Per Jude è guerra, ma ha bisogno di potere per poterla vincere.
Quando il suo sogno di diventare cavaliere si infrange, un'offerta più succulenta le viene data: diventare una spia per il principe Dain.
La sua missione è scoprire cosa ha in mente suo fratello Balekin, se ha intenzione di attentare alla sua vita per prendere la corona al posto suo.
Ma questo potere comunque non le permette di poter attaccare liberamente i suoi bulli, per questo decide che se vuole davvero far parte di questo mondo deve cambiare se stessa.
Se loro sono forti, lei si allenerà il doppio del tempo. Sono furbi, si allenerà con Madoc e diventerà lo stratega migliore. Sono bravi con le parole, lei userà il grande dono di poter mentire. Sono immortali, imparerà ad uccidere. 

"Prima non sapevo quanto sarei andata lontano. Ora penso di avere la risposta. Andrò fin dove ci sarà da arrivare. Andrò anche oltre."

È pronta per qualsiasi evenienza, tranne quella che si troverà effettivamente davanti.
All'improvviso tutto quello che credeva, tutto quello che sperava, crolla sotto il peso di tradimenti e potere.
E lei, una povera piccola umana, si ritroverà coinvolta in intrighi di corte e vendette, l'unica a poter risolvere il putiferio scoppiato in una sola, fatidica, notte.
Con l'aiuto di qualcuno davvero impensabile...

Lettori, quello che vi ho raccontato è davvero il minimo di ciò che succede nella storia. Ma non posso dirvi di più perché altrimenti vi racconterei tutto!
Ma parliamo del personaggio principale che ha portato avanti, tra mille colpi di scena e peripezie, questo libro: Jude.
Soprattutto, dobbiamo parlare del suo immenso stravolgimento.
Da impotente ragazzina umana, costretta a subire le angherie delle altre fate, si è trasformata in ciò che desiderava e temeva essere: potente.
Il desiderio di potere, prima agognato per vendicarsi della prepotenza di un principe viziato, piano piano si è insinuato in lei, rendendola più forte, più crudele, più fredda, più calcolatrice, più... fata.
Jude è un personaggio che deve essere compreso; a primo impatto può piacere, ma più si va avanti, più fuoriescono lati di lei non molto belli, prenderà decisioni difficili da accettare, ma che la renderanno ciò che diventa. In alcuni punti troverete difficile appoggiarla all'istante, penserete che debba abbandonare tutto e tornarsene da dove è stata portata via senza guardare più indietro, l'ha pensato anche lei, tranquilli.
Ma per quanto cerchino di convincerla del contrario, è quella la sua casa, il suo mondo, ci è cresciuta, ne fa parte, e non se lo lascerà alle spalle a marcire. Assumerà un ruolo e lo porterà avanti finché sarà necessario, finché la strategia non permetterà il cambiamento.
Ricordate bene che Jude è l'unica, insieme a sua sorella Taryn, a poter mentire (le fate dicono sempre la verità), non posso dirvi il perché di questo avvertimento, ma tenetelo bene in mente.
Prima vi ho introdotto Cardan, il principino crudele che maltratta continuamente Jude. Be', non posso dirvi molto di lui, ma sappiate che dietro una maschera di cattiveria c'è sempre una spiegazione. Ricordate Jared Trent, protagonista di "Mai per amore" di Penelope Douglas? Ecco, sono molto simili.
Ma non vi illudete che questa sia una storia d'amore. Per quanto ci siano delle correnti che i nostri protagonisti ignorano con tutta la loro forza, almeno in questo primo capitolo l'amore è l'ultima cosa che vi dovete aspettare. Dico almeno perché spero vivamente che nei capitoli successivi sarà sviluppato.
La storia è raccontata in prima persona dal punto di vista di Jude ma, come vi ho detto sopra, non vi illudete che stando nella sua testa saprete tutto. Non per niente è una stratega molto abile.
Ma non tutte la variabili possono essere calcolate e infatti non mancheranno i colpi di scena che, fidatevi, sono strabilianti.
La storia è divisa in due libri. Nel primo libro abbiamo il dispiegamento degli eventi, conosciamo tutti i personaggi, succedono le cose più svariate.
Il secondo libro, invece, è un susseguirsi di colpi di scena, tradimenti, strane alleanze e decisioni che cambieranno la vita. Se vi piace "Il Trono di spade", specialmente la seconda parte di questo libro lo ricorda molto.
Come potete capire dal mio incipit ho terminato questo libro in una giornata. Seppure non avessi deciso di riposarmi almeno per quel giorno, non penso sarei comunque riuscita a staccarmi dalla storia per dedicarmi ad altro.
Pagina dopo pagina, l'ho divorato, ansiosa e spaventata di arrivare alla fine, curiosa di sapere come andava a finire e triste sapendo di dover aspettare un anno per leggere il seguito.
Ma l'epilogo lettori, che epilogo! Uno dei miei preferiti in assoluto: duro, sconvolgente, soddisfacente.
Perfetto per questo libro, un libro che ti lascia con una felice soddisfazione addosso perché ormai sei parte di questa storia, di questo mondo, di queste crudeli macchinazioni per ottenere il potere.
Quindi lettori, ritornando alla mia domanda iniziale, questo libro vale tutti i pieni voti che continua a ricevere e che darò anche io.
"The Cruel Prince" è uno dei fantasy con tinte dark migliore che abbia mai letto e che non vedo l'ora di avere cartaceo nella mia libreria!!
Ah, un'ultima cosa, il titolo è perfetto, ambiguo e oscuro come tutta la storia...

"Questo è quello che volevi, giusto? Quello per cui hai sacrificato tutto. Prendilo. È tutto tuo."

Baci

 Voto libro - 5





Genere: Fantasy

Autrice: Holly Black

Mentre Jude combatte per il potere nella Corte di Elfhame contro il crudele Principe Cardan, sua sorella Taryn inizia ad innamorarsi dello scaltro Locke.

Metà scuse e metà spiegazione, a quanto pare anche Taryn ha dei segreti tutti suoi da svelare. 
 

Salve lettori! 
Quasi un anno fa, ho letto un libro che è entrato immediatamente nella lista dei miei preferiti, libro che da poco è uscito in italiano tra l’altro, ossia “The Cruel Prince” di Holly Black, che ha dato inizio alla serie “The Folk of the Air”.
Tra pochi mesi uscirà il secondo volume (finalmente!), “The Wicked King”, ma pochi giorni fa, il 2 ottobre, è uscita una novella, “The Lost Sisters”, sarà stata un bene o un male?
Preparatevi a leggere la storia da un punto di vista assolutamente inaspettato! 
In “The Lost Sisters” a parlare sarà Taryn, sorella gemella di Jude, che in “The Cruel Prince” non si guadagna di certo la nostra stima e il nostro affetto. 
Qui cercherà di spiegare il motivo delle sue azioni e delle sue bugie attraverso una narrazione sotto forma di lettera. Una lettera di scuse che ha come destinatario Jude.

Il flusso di coscienza di Taryn parte con una storia, prima una fiaba, poi la vita reale, la loro vita in un mondo che non è fatto per loro. 
Racconta la storia di due sorelle mortali che avevano due desideri completamente diversi, come anche due modi diversi di raggiungerli. 
In queste poche pagine, Taryn cerca di far capire a Jude che tutto ciò che ha fatto, le bugie, i tradimenti, il doppio gioco, è stato un modo per trovare il suo posto. 
Ha usato la stessa moneta di Jude, ma sa che la sorella faticherà comunque a capirla. Perché Taryn sa che Jude non riuscirebbe a comprendere neanche il suo desiderio. 
Riuscirà a farsi perdonare? 
Immagino lo scopriremo a gennaio con “The Wicked King”, di cui, a proposito, troviamo un succulento primo capitolo alla fine della novella.


“È davvero difficile chiedere scusa. Ma lo sto facendo. Chiedere scusa. Voglio dire, sto per farlo. Cercherò di spiegare come è successo e quanto mi dispiace.”


Adoro Holly Black! 
In poche pagine è riuscita a farmi immergere nuovamente in questo straordinario ma pericolosissimo mondo. 
Pur essendo una novella, pur essendo raccontata da un personaggio non proprio amato, è riuscita a rapirmi e farmi sognare. 
Il suo stile è unico, dark e fantastico, con tanti incredibili elementi che ti trascinano in un mondo magico ma distorto, quali le fiabe, la morale, eroi che non sono poi così puri e villain che hanno un fascino irresistibile. 
Quando ho girato l’ultima pagina è stato uno shock. 
Era davvero fin troppo poco, ecco perché in parte è stato un male. Mi ha fatto sognare, mi ha fatto ritornare da Jude e dall’indimenticabile Cardan, per poi portarmi bruscamente indietro alla realtà. 
Ma è stato anche un fantastico regalo, perché ho potuto avere un assaggio di questa serie meravigliosa e mi ha anche permesso di conoscere un punto di vista che altrimenti avrei assolutamente ignorato. 
Baci 


Voto libro - 4





Genere: Fantasy

Autrice: Holly Black

24 Settembre 

Devi essere abbastanza forte da colpire e colpire e colpire ancora senza stancarti.
Le piaceva la sua rabbia, il suo fuoco. La rabbia era sempre meglio della paura. Sempre meglio che ricordarsi di essere una mortale che viveva in mezzo ai mostri.
Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé Cardan, il re malvagio, mettendogli a disposizione, in cambio, il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono.
Ma per la ragazza la convivenza con lui non è affatto semplice, visto che alla già difficile situazione della corte, dove le alleanze sono tutto tranne che stabili, si somma l'estrema imprevedibilità di Cardan. Quest'ultimo, infatti, incapace di liberarsi della fascinazione che prova per Jude, fa di tutto per umiliarla e comprometterne la credibilità.
Inoltre, qualcuno di molto vicino alla ragazza sta per tradirla, minacciando la sua vita e quella di chiunque lei ami.

Venuta a conoscenza del pericolo imminente, Jude, sempre in lotta coi suoi sentimenti per Cardan, si lancia alla ricerca del traditore...
 

Salve lettori!
In questa recensione vi parlo della mia prima lettura del 2019, che non poteva essere altro se non “The Wicked King”, secondo libro della serie “The Folk of the Air” di Holly Black, uscito in lingua inglese il 9 gennaio.
In Italia potete leggere il primo libro della serie, “Il principe crudele”, edito Mondadori.
Se non avete letto “The Cruel Prince”, vi consiglio di non continuare la lettura di questa recensione, perché ci saranno spoiler inevitabili. Se lo avete letto e siete curiose di sapere cosa vi aspetta, continuate pure.
Cardan, dopo il tradimento e le manovre di Jude per dare un’infanzia normale a suo fratello Oak, è diventato High King. Jude, ufficialmente, è solo il suo siniscalco, la voce e il braccio del Re; ufficiosamente, però, è anche la mente dietro il trono.
Cardan è una marionetta nelle mani di Jude, che sta lottando allo stremo delle sue forze per migliorare e tenere in piedi un mondo in cui non avrà mai davvero un posto, per quanto si sforzi di crearlo.
Dorme poco, mangia anche di meno, continua ad avvelenarsi, tenta di trovarsi sempre un passo avanti a tutti, ma inevitabilmente compirà un passo falso che potrebbe costarle troppo, che potrebbe costarle tutto.
Purtroppo i nemici non sono pochi.
Dalla terra, dal mare, il regno di Cardan verrà messo in dubbio da molti, e altrettanti cercano di controllarlo: Madoc, Balekin, Regina Orlagh, la regina del mare, persino i Lord minori.
E in tutto questo, la sfida più grande è fidarsi.
A chi dire i propri piani, a chi far vedere le proprie debolezze, da chi lasciarsi aiutare?

La sua bocca si arriccia in un sorriso. I suoi occhi brillano di malvagità. “Guardali, i tuoi sottoposti. Un peccato che nessuno sappia chi sia il loro vero sovrano.”

Gli eventi di “The Wicked King” avvengono cinque mesi dopo la fine di “The Cruel Prince”.
Elfhame è ancora più vivace dopo l’incoronazione di Cardan, più colorata, più vivida, più violenta.
Il rapporto di Cardan con il suo regno è forte, ma instabile, questo perché lui non crede di essere High King. In fondo è Jude che decide, Jude che impartisce gli ordini, e lui deve sottostare a lei per un anno e un giorno, secondo il loro patto.
Questo patto, che è l’emblema della mancanza di fiducia da parte di Jude, in qualche modo rende il loro rapporto persino più stretto.
L’odio che provano l’uno per l’altro non è scemato, ma si è trasformato in qualcosa di più profondo e pericoloso, in una necessità, una dipendenza difficile da mettere da parte.
Jude, dal canto suo, scoprirà molte cose su Cardan e la sua infanzia, e queste informazioni influenzeranno molto il modo in cui giudicava i suoi comportamenti.
Holly Black è stata magistrale nel riportarci in questo magico e pericoloso mondo, ricostruendolo intorno a noi con poche righe, descrivendo i luoghi o lasciando agire i suoi personaggi. Ed è stato ancora più magico dato che ha aggiunto un nuovo scenario, il mondo sottomarino di Queen Orlagh e Nicasia, affascinante e pericoloso allo stesso tempo, proprio come i suoi abitanti.
I personaggi che troviamo sono quelli che abbiamo conosciuto nel primo libro, più alcune nuove aggiunte davvero interessanti. E tutti, in un modo o nell’altro, avranno un ruolo importante nella storia.
Come ho accennato prima, il tema più importante è la fiducia.
In questo mondo di divertimento e sotterfugi, qualcuno su cui contare è fondamentale, ma con tutto quello che c’è in ballo, tutti desiderano ottenere qualcosa e nessuno è disposto ad ammetterlo.
Succedono cose, lettori, che mai mi sarei aspettata e mai vi aspetterete.
I colpi di scena sono sparsi per tutta la storia, alcuni piccoli, altri da togliere il fiato, ma quello finale... quello finale mi ha totalmente spiazzato e lasciata completamente terrorizzata per il terzo libro.
Holly Black è magica con le parole, nel costruire momenti e trasmettere sensazioni.
Durante la lettura ero costantemente elettrizzata, persa in questo mondo fantastico, rapita dalla bellezza di Cardan e dalla tenacia di Jude.
Questi due personaggi sono come delle bellissime rose, ti incantano con la loro bellezza e il loro profumo, ma se non stai attento ti fanno sanguinare.
Il loro rapporto di amore/odio fa sognare e allo stesso tempo indignare.
Non posso dirvi nulla, se non che ci regaleranno scene spettacolari!
In giro su Instagram si possono trovare già diverse spettacolari fan art, che rappresentano benissimo la storia; due delle mie preferite sono di rosiethorns88 (se posso consigliarvi di seguirla, crea disegni magnifici).
E proprio uno di questi disegni e delle teorie che ho letto, danno un quadro della storia perfetto. Cardan e Jude, due marionette controllate l’uno dall’altra, dal potere, dai sentimenti, dagli inganni... Riusciranno a tagliare quei fili o tutti questi fattori esterni li faranno affondare lasciandoli senza respiro?
Immagino lo scopriremo tra un anno in “Queen of Nothing”.
Già il titolo mette i brividi e racconta una storia spettacolare, è perfetto!
Non oso immaginare la perfezione che sarà la cover!
Baci
 


Voto libro - 5
 




Genere: Fantasy

Autrice: Holly Black

12 gennaio 2021
 
Lui porterà la corona e il trono alla distruzione. Il potere è più facile conquistarlo che mantenerlo: un'amara lezione che Jude ha dovuto imparare sulla propria pelle dopo aver accettato di liberare dal suo controllo Cardan, il re malvagio, in cambio di un potere sconfinato. Ora la ragazza, Regina degli Elfi esiliata e mortale, ancora sconvolta dal tradimento di Cardan, attende solo il momento in cui potrà riprendersi ciò che lui le ha sottratto. L'occasione propizia si presenta grazie a Taryn, la sua gemella, la cui vita mortale è in pericolo. Per salvarla Jude sarà infatti costretta a fare ritorno alla corte del re e a fare i conti con i sentimenti che prova per lui. Ma nulla è come lo ha lasciato. Una guerra feroce è in arrivo e Jude finisce per esserne coinvolta. Quando poi un maleficio potente e fino a quel momento silente si diffonde, generando il panico ovunque, sarà costretta a scegliere tra la sua ambizione e la sua umanità.


Salve lettori!
Da un anno ormai attendevo di ritornare ad Elfhame per riprendermi da quel clamoroso cliffhanger.
Finalmente, il 19 novembre è uscito “The Queen of Nothing”, terzo e ultimo libro della trilogia “The Folks of the Air” di Holly Black.
Prima di iniziare il libro avevo visto pareri molto contrastanti, per questo mi sono immersa nella lettura appena possibile, così sono riuscita a capire i pareri di entrambe le fazioni.
Ma rispettiamo le tradizioni e parliamo prima un po’ della trama.

Ovviamente ci saranno spoiler dei libri precedenti, ma dato che “The Wicked King” è uscito da un po’ anche in Italia col titolo “Il re malvagio”, pubblicato da Mondadori, direi che dovreste averlo letto appena uscito e non dovreste avere scuse, ma comunque io avverto.

Da quando è stata esiliata nel mondo degli umani da Cardan, Jude passa le sue giornate buttata davanti alla TV o in giro a fare lavoretti pericolosi per gli esseri magici del luogo, maledicendo Cardan per averla imbrogliata e sé stessa per averci creduto.
Jude sogna costantemente il ritorno a Faerieland e la reazione di Cardan, ma nonostante cerchi una scappatoia nella sua sentenza, teme sia un ennesimo imbroglio per incastrarla. Per questo si crogiola nella sua impotenza, finché non trova qualcuno di inaspettato nell’appartamento di Vivienne che le apre uno spiraglio per ritornare a corte.
Di nuovo in quel luogo di misfatti e incanti, sotto mentite spoglie, dovrà ricredersi su tante cose, ma prima di poter ottenere una spiegazione si ritrova nell’accampamento dell’ultima persona con cui avrebbe voluto avere a che fare: Madoc, suo padre.
Senza volerlo, o forse desiderandolo ardentemente, torna ad Elfhame nel bel mezzo dei preparativi di una guerra, che lei ha tutte le capacità (e i poteri) di fermare, se solo Cardan pronunciasse le fatidiche parole...

“È stato spaventoso vederti cadere. Voglio dire, in generale sei spaventosa, ma non sono abituato a provare paura per te. Poi ero furioso. Non credo di essere mai stato così arrabbiato prima d’ora.”
“Gli esseri umani sono deboli.”
“Non tu. Tu non ti spezzi.”

Lettori, sapete qual è il difetto più grande di questo libro? A parte che è l’ultimo, ovviamente.
È troppo veloce, tutto troppo veloce e poco approfondito.
Il ruolo dell’ultimo libro di una serie è quello di concludere il ciclo della storia, sì, ma è anche quello di dare al lettore abbastanza scene e una bella chiusura da sentire la mancanza dei personaggi, ma con la soddisfazione che tutto è andato per il meglio e con la triste consapevolezza che sono felici.
Invece, in “The Queen of Nothing” c’è solo una chiusura di trama molto frettolosa.
Le scene che restano nel cuore ci sono, come le scene di azione che fanno mancare il respiro, ma sono talmente veloci e approssimative che non si ha il tempo di iniziare a vivere l’emozione richiesta che già si passa alla scena successiva.
Un finale si dovrebbe gustare, vivere appieno, bisogna soffrire, disperarsi, sentire il cuore in gola e poi gioire, saltare dal letto e continuare a piangere di gioia.
Di tutte queste cose “The Queen of Nothing” dà solo la parvenza, perché finita la parte dell’azione mancano solo due capitoli alla fine, passati questi due capitoli (che non soddisfano affatto la brama di noi lettori che amiamo appassionatamente i protagonisti) si ha l’epilogo e, letto anche quello, si vede una pagina bianca che sembra davvero un’ingiustizia per il lettore fedele e innamorato perso di questa trilogia.

Questo è il motivo dell’insoddisfazione che potreste leggere in giro e che ho provato anche io, ma non fino al punto di odiare la storia.
Perché la storia mi è piaciuta, è quella giusta, quella che ha dato la possibilità a tutti i personaggi di capire chi sono davvero e cosa vogliono, di trovare il loro posto in una corte crudele e meravigliosa, di riconoscere e accettare i propri sentimenti.
Jude ha capito che non può crogiolarsi per sempre nella vendetta e nella rabbia, c’è altro ad Elfhame, anche per lei, una semplice mortale, che tanto semplice non lo è più. E forse nemmeno più solo mortale, perché crescere tra le fate, in un luogo ricco di magia e illusioni, rende diversi anche gli umani.
Cardan ha subito un’evoluzione incredibile: da ragazzino che nascondeva le debolezze dietro la cattiveria, a sovrano inesperto e arrabbiato, a giovane re consapevole del suo potere e della sua forza, dei suoi sentimenti e desideri.
Anche altri personaggi avranno la loro parte, di redenzione o chiarimento, in modo da avere una conclusione per tutti.

“Cerco di non sorridere, ma mi è mancata la scarica di potere che deriva dal giocare un gioco del genere, di strategia e astuzia. Odio ammetterlo, ma mi è mancato rischiare il collo. Non c’è posto per i rimpianti quando sei occupato a cercare di vivere. O, almeno, a non morire.”

Ritornare ad Elfhame è stato meraviglioso, vivere quest’ultima avventura è stato emozionante, ma, di nuovo, è stato tutto troppo veloce.
Avrei voluto emozionarmi di più, restare di più, sentire di più, avere di più.
La storia è bella, ha senso, a me è piaciuta, e aveva tutte le carte in regola per essere il finale perfetto, ma l’autrice non ci si è immersa completamente e non l’ha sfruttata fino all’ultima goccia.
È un peccato? Sì. Spero che tra un libro e un altro decida di scrivere qualche novella per riportarci da Jude e Cardan? Assolutamente.
Ma tutto sommato “The Queen of Nothing” mi è piaciuto, l’ho divorato e sono sollevata che non sia stato un obbrobrio come altri finali di serie che, purtroppo, ho letto.
Holly Black ha saputo chiudere la storia, sia di trama che dei personaggi, mantenendo il suo stile e una narrazione magica e scorrevole.
Baci
 


Voto libro - 4




Genere: Fantasy

Autrice: Holly Black

11 Gennaio 2022

Prima di essere un principe crudele o un re malvagio, Cardan è stato un bambino e poi un ragazzo con un cuore di pietra. Attraverso le pagine di questo libro si getterà luce sulla vita drammatica dell'enigmatico Sommo Re del Regno degli Elfi. Si ricorderanno momenti fondamentali della sua storia, che in certi casi suoneranno familiari ai lettori della trilogia "The Folk of the Air", raccontati tutti dal punto di vista di Cardan.

Ci sarà spazio per una storia d'amore che fa battere il cuore, per avventure spericolate, ma anche per lo humour, ingredienti di una saga che ha incantato i lettori di ogni dove. Ad arricchire il tutto, poi, le sontuose illustrazioni a colori di Rovina Cai, che rendono questo libro un oggetto prezioso da collezionare, che piacerà agli appassionati dei romanzi della serie, ma anche ai nuovi lettori.
 
 

Salve lettrici e lettori!
A fine novembre è uscito un piccolo gioiello che ho letto in un paio d’ore.
Parlo di “How the King of Elfhame Learned to Hate Stories” di Holly Black, volume che segue “The Queen of Nothing” e che raccoglie nove racconti che vedono come protagonista l’unico e inimitabile drama king Cardan Greenbriar! 

Grato e ancora incredulo di non essere più il cattivo della storia, Cardan ripercorre alcuni momenti decisivi della sua vita, quelli che l’hanno segnato, che l’hanno reso il principe crudele, una facciata necessaria per nascondere il ragazzo sensibile in cerca di amore.
La prima storia ha luogo quando Cardan ha nove anni, sua madre è ancora nella corte di Eldred, ma ignora il figlio a favore della corte e delle feste; Cardan è lasciato a se stesso, a dormire nelle stalle con vestiti sporchi e stracciati.
Lì lo trova una donna troll, Aslog, che decide di raccontargli una storia da cui lui deve trarre un insegnamento.
Cardan incontrerà altre volte Aslog e ogni volta la storia verrà raccontata di nuovo, ma mai nello stesso modo...

“I ragazzi cambiano. E così anche le storie.”

Oltre agli incontri con Aslog, leggiamo della decisione dei Balekin di prenderlo sotto la sua ala, e “l’educazione” che il fratello maggiore ha deciso di impartirgli. Scopriamo come ha conosciuto Nicasia, la figlia della regina del mare.
I suoi fratelli e le sue sorelle erano in fibrillazione per il suo arrivo e per ottenere i suoi favori, Cardan no, lui aveva intenzione di essere il più detestabile possibile. Invece Nicasia si rivela la sua prima vera amica.
Così, il principe disgraziato riesce dove i suoi fratelli hanno fallito e di conseguenza diventa inestimabile per la corte di suo padre.
Leggiamo di tanti altri momenti con Nicasia, ma anche con Valeria e Locke, e di come le storie di quest’ultimo siano state il motivo per cui ha iniziato ad odiarle.
E in tutti questi brevi spezzoni di vita, non manca mai Jude. Da quando l’ha conosciuta, la mortale riesce sempre a trovare un modo per insinuarsi nella sua testa e nei suoi pensieri, confondendolo, alimentando la sua rabbia e il suo odio. 

“Nessuno sceglie un futuro. Scegli un cammino senza avere la certezza di dove porti.”

Ho letto questo libro in un paio d’ore, provando ogni singola emozione nel profondo. Sarà che il protagonista è Cardan, un personaggio che è impossibile non amare e di cui conoscevamo già la vita segnata da violenza e crudeltà, ma sentirla raccontare da lui che, già a nove anni, si era convinto di non meritare amore, è stato davvero doloroso.
Cardan merita tutto l’amore possibile e ripercorrere quei momenti in cui una persona dopo l’altra l’ha ferito profondamente, facendogli decidere che odiare è più comodo che tenere a qualcuno, è davvero molto triste.
Le storie sono molto brevi ma, come già detto, molto toccanti.
Ci sono stati momenti in cui avevo un sorriso stampato in faccia e il cuore colmo di felicità, altri in cui gli occhi mi si riempivano di lacrime e avevo il cuore stretto in una morsa per il dolore verso un ragazzino costretto a fingere di essere crudele, viziato, indifferente, con il cuore di pietra.
Questi racconti non aggiungono niente agli avvenimenti della trilogia, sono solo un modo per tornare in questo magico mondo insieme a uno dei suoi personaggi migliori! 

Le storie, credo lo sappiate, sono accompagnate dalle meravigliose illustrazioni di Rovina Cai, artista che ho iniziato a seguire proprio dopo aver scoperto della sua partecipazione a questo progetto. I disegni sono spettacolari, colori scuri, angoli taglienti e linee morbide che si amalgamano alla perfezione.
Quelli che ritraggono le storie raccontate da Aslog, a primo impatto, mi hanno ricordato tanto la rappresentazione della storia dei Doni della Morte, figure nere stilizzate e decisioni a cui si assiste da lontano. 

Questo libro è magnifico in ogni aspetto, stilistico, emotivo e artistico. È perfetto per chi ha amato tanto la trilogia e i suoi personaggi, e vuole tornare per un po’ nel loro magico mondo!
Baci
 
Voto libro - 5 
 
 
 

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6 comments

  1. Il libro uscirà in Italia??

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    Risposte
    1. Erika, Il confine dei libri04 dicembre

      Il terzo esce nel 2021

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  2. Quando uscirà l'ultimo volume "how the king of elfhame learned to hate stories" in Italia?

    RispondiElimina
  3. Quando uscirà l'ultimo volume "how the king of elfhame learned to hate stories" in Italia?

    RispondiElimina
  4. Dove si trovano le lettere di cardan per jude? Non riesco a trovarle né nella regina del nulla e né nell'ultimo uscito

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    1. Le lettere fanno parte di un'edizione speciale che purtroppo non è stata tradotta.

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