Eternal night
TITOLO: Eternal Night
AUTORE: Debora C. Tepes
GENERE: Dark Romance
DATA PUBBLICAZIONE: 10 Febbraio
Nadir
Nadir è solo un ragazzino quando è costretto a fuggire con suo fratello Quadir da una moschea in fiamme nella sua città, in Libano. Lì, tra le pietre divorate dall’esplosione, ha perso non solo i suoi genitori ma anche tutta la vita così come l’ha conosciuta sino a quel momento, e ha siglato un inconsapevole patto di sangue con la violenza, che d’ora in poi sarà il suo destino.
Adesso che è ormai un adulto, la vita di Nadir è scandita da violenza e aggressioni e dalle regole del clan che ha fondato con suo fratello e che gestisce scommesse clandestine, droghe di ogni genere e racket. La violenza è l’unico linguaggio che Nadir conosca, tutto ciò che ha portato con sé dalla sua terra e che l’ha seguito fino in Europa, dove si è rifugiato. Tuttavia, anche per lui esiste qualcosa di sacro e intoccabile: la famiglia, il bene supremo da proteggere. A ogni costo.
Layla
Layla non ama la compagnia della gente. Preferisce rinchiudersi nel suo mondo, cullata dalle note del pianoforte sul quale lascia scorrere le dita. A casa, Layla non ha nessuno che l’aspetti: d’altra parte, suo padre è il capo della squadra omicidi della polizia di Berlino e ha ben altro di cui occuparsi. Tuttavia ogni tanto, trascinata da un’amica, anche lei si concede una nottata diversa dal solito. Ed è così, durante una notte in una discoteca della capitale, che il destino di Layla prende una piega inaspettata. È lì, tra le luci stroboscopiche che l’accecano e la musica techno che l’assorda, che incontra Nadir e si perde nei suoi occhi color dell’ebano. Le loro orbite collidono e, da quel momento in poi, niente sarà più lo stesso. Lei cade nella trappola dell’oscuro sconosciuto arrivato dal Medio Oriente e lui crede di avere il potere in mano. Non l’ha scelta per caso: sa perfettamente chi sia e, soprattutto, quale ruolo ricopra suo padre. Rapirla e consegnarla a suo fratello Quadir è il suo unico scopo. Ma ciò che Nadir ancora non sa è che sarà lui stesso a cadere in una trappola dalla quale sarà impossibile fuggire: quella della passione.
In bilico tra la vita e la morte, costantemente sospesi tra la verità e la menzogna, il giusto e lo sbagliato, Nadir e Layla si lasciano travolgere in una spirale di attrazione incontrollabile. Ma può l’amore sopravvivere al richiamo irresistibile del sangue? Possono due anime perdute ritrovarsi al di là del bene e del male?
Contatti:
Salve lettori,
Oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Debora C. Tepes, un dark romance dal titolo “Eternal Night”.
Attendevo questo romanzo da prima di Natale e sapete quanto io ami i dark, eppure quando ho terminato il romanzo ho metabolizzare per capire se mi sia piaciuta realmente. Vi parlo della trama e poi del mio punto di vista.
"Che cosa sei tu, Layla?"
"La tua notte eterna, Nadir."
Layla è una giovane ragazza solitaria e tutto quello che ama della sua vita è la musica. Nonostante lei tenda a chiudersi e isolarsi, c'è sempre qualche amica che vuole farla riemergere dalla sua malinconia. Una sera, per accontentare una di queste amiche, va con lei in discoteca.
La bellezza di Layla è mozzafiato e subito un paio di occhi scuri come la notte si fiondano su di lei per adescarla.
All’inizio Layla rifiuta l'invito di questo sconosciuto, eppure il suo fascino straniero la ipnotizza e le è difficile toglierselo dalla testa.
Non desidera davvero stare in discoteca, ma tra una chiacchiera e un bicchierino si scioglie e l'amica la incoraggia ad accettare l'invito dell'uomo.
Lui è lì, sicuro che la piccola Layla cadrà nella sua trappola.
Nadir, un principe oscuro appartenente ad un pericoloso clan, ha deciso che per quella sera la sua vittima è la giovane Layla.
Dopo qualche drink decidono di continuare la serata in un modo diverso e di divertirsi facendo sesso. Ma ciò non accade perché Layla viene rapita dal clan Hassan. Cosa vuole un clan da questa ragazza? Ma soprattutto, chi è Nadir?
"L'amore... è il peggiore dei bastardi. Ti riduce in polvere, offuscandoti il cervello, strappandoti il cuore dal petto. Ti rende vulnerabile e infine ti mette in ginocchio al cospetto di chi ami."
L'oscurità trasuda da ogni frase, il dolore, la violenza, il pericolo sono racchiuse da questo romanzo oscuro, o dalla sua notte eterna.
Un sentimento viscerale che nasce dal dolore, la vendette e la passione ci strazierà l'anima. Le scene sono tutte incisive e rimangono in testa, sembra quasi di viverle. La penna della Tepes è come sempre impeccabile, l'ha dimostrato anche in questo romanzo. Per quanto riguarda i personaggi, per me è stato molto difficile entrare in empatia con loro.
Quello che mi ha dato più filo da torcere è stato Nadir, la sua instabilità confonde. Eppure non lo reputo del tutto un difetto, ma ci vedo la capacità dell'autrice di costruire un personaggio complesso. Il romanzo è crudo e impressiona facilmente, quindi consiglio la lettura solo ad un pubblico che apprezza il genere e che è consapevole di ciò che leggerà. Per il resto, buona lettura.
Voto libro - 4
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