Il Circo della Notte


Genere: Fantasy

Autore: Erin Morgenstern

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.


Salve lettori!
In questa recensione vi parlo di un libro che mi avete gentilmente aiutato a scegliere su Instagram (se non lo fate già, seguiteci!), uscito nel 2011 in lingua originale e nel 2012 in italiano con Rizzoli.
È la prima opera di un’autrice che recentemente ha pubblicato il suo secondo lavoro, diventato uno dei miei libri preferiti del mese di gennaio e in generale.
Parlo di Erin Morgenstern e del suo “The Night Circus” (Il Circo della Notte), libro conosciuto sia dagli amanti del fantasy che del romance, perché racchiude i due generi in modo originale e superbo.
Per chi come me lo ha in lista da tempo, ma ancora non ha avuto la possibilità di leggerlo, seguitemi e, alla fine della recensione, spero che andiate a prendere qualsiasi edizione abbiate di questo libro e vi immergiate nella lettura.

C’erano una volta due maghi molto potenti. Avevano metodi completamente diversi di praticare la magia e ognuno di loro voleva dimostrare che il proprio fosse il migliore, per questo sceglievano due allievi da educare che poi si sarebbero dovuti sfidare in un gioco dai confini labili e dalle regole confuse, se non inesistenti.
Quando Prospero L’Incantatore trova la figlia seienne ad attenderlo nel suo ufficio con una lettera d’addio attaccata al bottone della giacca, sa che ha finalmente trovato l’allieva perfetta e la vincitrice di un gioco e una sfida che vanno avanti da molti anni.
Inconsapevole di quello di cui sarebbe stata protagonista, Celia si ritrova con una cicatrice intorno all’anulare, promessa di una competizione che un giorno sarebbe arrivata, e un maestro eccezionale quanto insensibile che la costringe ogni volta a fare di più, a controllare il mondo intorno a sé e controllarsi costantemente.
Marco è un orfano che un giorno risponde a delle strane domande ad un uomo con un completo grigio. Da quel momento la sua vita cambia completamente. Quest’uomo lo educa, lo allena, lo spinge a leggere e leggere continuamente, a trovare lavoro presso un produttore teatrale, così da avere un vantaggio, proprio come era stato stabilito.
La sfida inizia all’improvviso, con un’idea, il desidero di superarsi, di raggiungere la perfezione, la trascendenza, con la nascita di un circo.
Così nasce Le Cirque des Rêves, il circo dei sogni, un luogo in bianco e nero in cui tutto è possibile, in cui gli odori avvolgono i sensi e guidano il visitatore dentro tendoni spettacolari dalle mille attrazioni. Un luogo in cui l’illusione diventa realtà e la magia una possibilità.
Il palco perfetto per dimostrare quale sistema magico sia il migliore, a colpi di illusioni, incantesimi e fantasia, un fuoco eterno, giardini incantati e alberi dei desideri.
Ma c’è una forza che i due maestri non avevano preso in considerazione: l’amore.
Quando passi la tua vita a creare luoghi incantati per una determinata persona, nonostante non sai chi sia, non la vivi quotidianamente e sia il tuo nemico, è impossibile non legare con essa.
Nasce un legame particolare, difficile da capire ma così forte, troppo forte: i tuoi sogni sono i suoi, i tuoi pensieri sono i suoi, le tue idee sono le sue, tutto ciò che crei è destinato a lui.
E lui risponde ad ogni nuovo tendone, ogni nuova idea, creando il modo di comunicare a colpi di incantesimi, nuovi tendoni in cui percepire la sua presenza e viverla come se fosse lì con te.
Ma c’è sempre una sfida in corso e due giudici intransigenti che non ammettono debolezze.
Qualcuno deve vincere, ma chi decide chi è il vincitore e cosa accade a chi perde?
Infine, cosa succederà al circo?

“Il circo arriva inaspettato. Nessun annuncio lo precede, niente volantini né affissioni o cartelloni, nessuna menzione sui giornali. Spunta così, semplicemente, dove ieri non c'era.”

Lettori miei, sono così devastata (in senso positivo)!
Erin Morgenstern ha scritto due libri, ma in essi ha riversato il mondo, ha sminuzzato la realtà e l’ha ricomposta in maniera originale, magica e indimenticabile.
Spesso mi sono chiesta come si fa a scrivere un libro del genere, come si pensa a trame così intricate, meravigliose e impossibili?
È questo che mi ha stupito con “The Starless Sea” e di nuovo con “The Night Circus”: hanno trame impensabili, argute, studiate nei minimi particolari.
E poi la Morgenstern ha questa capacità di raccontare storie indescrivibile. È come se il lettore non avesse mai smesso di leggere il libro, entra nella storia come se ne fosse un personaggio, vive ogni singola parola, conosce ogni personaggio, sente ogni emozione.
“The Night Circus” è una storia di magia e di amore.
La magia dei sogni, dei desideri, delle illusioni; magie che legano vite e rendono immortali, che alterano la realtà e la rendono migliore.
L’amore nasce in modo particolare, quasi impossibile, dalla lontananza fisica e la vicinanza intellettuale, emotiva, onirica data dalla sfida. È un amore innato, impossibile da evitare, che traspira da ogni pagina, ogni tendone, ogni angolo del circo.
Ma l’amore non è solo quello tragico e romantico tra i protagonisti, c’è l’amore per il circo, un luogo nato come un diversivo che diventa una casa, un pezzo dei personaggi, ogni attrazione un regalo all’altro, un desiderio dei suoi abitanti.
Si crea una grande famiglia, ognuno ha il proprio ruolo all’interno del circo e nella sfida di Celia e Marco, specialmente i due bambini nati il giorno dell’apertura del circo: Poppet e Widget.
I due bambini dai capelli rosso fuoco sono stati segnati dal circo e dalla sfida, legati ad essi in maniera indissolubile.

La storia si sviluppa nel corso di circa trent’anni. Inizia con l’istruzione di Celia e procede toccando ogni aspetto fondamentale per la storia: l’idea del circo, i provini, l’apertura, il distintivo orologio e il suo creatore, la nascita dei rêveurs e il bambino che potrebbe essere la salvezza come la rovina del circo.
La narrazione non è statica, ma varia continuamente in una serie di capitoli in cui il lettore riesce a percepire la magia che permea le attrazioni, gli odori intensi, le emozioni travolgenti, attraversa quelle tende a righe bianche e nere accompagnato dai dettagli rossi degli affezionati, coloro che nel Circo dei Sogni hanno trovato la propria realtà.

“Mentre ti allontani nell'alba che sboccia, pensi che all’interno dei confini del Cirque des Rêves ti sentivi più vivo. E non sai più dire da quale parte stia il sogno.”
Erin Morgenstern può pubblicare anche un libro ogni dieci anni, ma se hanno tutti la stessa aura magica, l’atmosfera indimenticabile e storie che fanno sognare ed emozionare, aspetto molto volentieri.
Baci
 

Voto libro - 5 



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