Lie detectors


La serie è composta da:

1. Ubi tu

2. Ubi ego



Genere: Contemporary romance

Autrice: Deborah P. Cumberbatch

Avevo quindici anni quando Stephen Holland, il più grande esperto al mondo di linguaggio del corpo e di mimica facciale, mi ha salvato la vita.
Con i suoi libri e i suoi studi mi ha permesso di non essere risucchiata dalla spirale di solitudine e inesistenza che era diventata la mia quotidianità e le emozioni si sono così trasformate nel mio rifugio, la mia casa, la mia certezza.
Rappresentano la mia arma: io sono una lie detector.
Scovo la verità scritta sul volto di ogni persona, nei gesti, nei silenzi, nelle contraddizioni.
Sono una macchina della verità: osservo, codifico, interpreto e oggi faccio parte della Holland Investigation Agency per lavorare con lui e aiutarlo a risolvere casi considerati impossibili.
Potete capire la mia delusione quando scopro che il mio eroe è così bello da sembrare una statua greca, ma è come un robot che ha rinunciato a provare qualunque tipo di emozione e non esita un attimo a dirmi che, per via della mia sensibilità, questo lavoro potrebbe schiacciarmi.
Ritiene che la mia umanità possa rendermi debole.
Tuttavia i suoi occhi sembrano parlarmi con un linguaggio che supera le parole, un sussurro di emozioni al di là del tempo, un mistero che esige di essere svelato.
E io mi fido, perché gli occhi non mentono mai: sono frammenti di anima di uno specchio che deve essere ricostruito e che tingono le espressioni facciali di sfumature uniche.
Dovrei stargli lontana, perché uno sguardo non dovrebbe avere tanto potere, ma non voglio.
So che questo è il mio posto. Sono nata per essere qui e ho intenzione di dimostrarlo.
Perché Stephen Holland è anche la prima persona ad avermi vista davvero.
È il mio maledetto evento sincrono.

Cari lettori del Confine,
È con immenso piacere che oggi vi parlo di "Ubi tu", primo volume della dilogia "Lie detectors" di Deborah P. Cumberbatch.
I due volumi andranno a formare la celebre formula matrimoniale latina “ubi tu, ibi ego” (“ovunque tu sia, io là sarò”), entrambi sono stati rivisti e pubblicati in una nuova veste.

La vera protagonista del libro è la cinesica, la scienza che studia il linguaggio del corpo e la mimica facciale, attraverso loro noi comunichiamo al mondo esterno le nostre emozioni.

“Gli esseri umani hanno quarantatré muscoli facciali. Quarantatré singoli muscoli la cui combinazione può dar vita a più di diecimila emozioni diverse, ognuna delle quali, per effetto del sistema nervoso autonomo, ha una sua espressione ben definita, scientifica. Chiara e distinguibile.”

Tutto questo ci viene trasmesso dalla passione del personaggio principale femminile di questa storia: Megara De Medici.
Megara è una ragazza napoletana che si è sempre sentita un pesce fuor d'acqua sia all'interno della sua famiglia che a scuola, così passa il suo tempo osservando chi la circonda, cercando di capire cosa passi per la testa di ognuno. Appassionatasi al linguaggio del corpo, a quindici anni scopre Stephen Holland, un uomo che ha viaggiato per il mondo per effettuare studi di antropologia culturale (studia le differenze e le somiglianze culturali tra gruppi di umani appartenenti a diverse etnie) e ha poi aperto la Holland Investigation Agency insieme al fratello Thomas, e vari istituti in giro per il mondo.
Stephen è così diventato l’idolo di Megara, che non riesce a credere che i suoi professori abbiano consigliato proprio lei per la selezione che l’agenzia ha organizzato per trovare il braccio destro del fondatore.
Così Megara diventa una “lie detector”, entra nel suo sogno, caso dopo caso sente che è nata per questo, per essere lì in quel momento. Ciò che lei non sapeva è che il suo idolo ha le sembianze di un adone robot, un essere che non sfigurerebbe tra gli dei ma che ha rinunciato a provare emozioni, soltanto i suoi occhi aprono una finestra sulla sua anima.

“Lo avverto di nuovo, come ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, quel tumulto intenso che mi riempie le vene, i respiri, i battiti. Carl Gustav Jung lo ha definito “sincronicità di eventi”, quello stato che spiega un legame che esiste tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro non in maniera casuale, ma in modo da influenzarsi reciprocamente.”

Questa è una storia che cattura al suo interno, che scatena emozioni più che contrastanti, che sorprende pagina dopo pagina e che, nel mio caso, fa scoprire un mondo nuovo e non permette più di interagire allo stesso modo. Da quando ho finito questa lettura non faccio che osservare i miei interlocutori nella speranza di rivelare i loro piccoli “segni rivelatori”... beh, a ognuno il suo mestiere, purtroppo non ne sono in grado.

Mi ha molto colpita il modo dell’autrice di dare il giusto rilievo alle storie dei diversi personaggi, facendone emergere i dettagli poco alla volta in modo da completare il grande puzzle della storia e, proprio quando si pensa che il puzzle sia completo, ecco che dalla scatola emergono altri pezzi di cui si ignorava l’esistenza.

È proprio con dei nuovi pezzi che si chiude questo volume, lasciando un po’ l’amaro in bocca e la rabbia nel cuore, ma io ho già una mia pista e non vedo l’ora di scoprire se la mia intuizione sia quella giusta.
Ci sono molte cose che non vi ho detto su questo libro, un po’ perché vi farei spoiler, un po’ perché penso che il tempismo dell’autrice sia così perfetto che io non ho proprio il cuore di rovinarlo.

Questo romanzo non è solo un romanzo rosa, uno psicologico o un giallo; questo romanzo è tutti questi generi e altro ancora, rappresenta tutte le emozioni che si possono provare leggendo, affronta molti temi importanti dei nostri tempi, dall’abbandono alla morte, dal bullismo all’omosessualità, ai tradimenti, alla fiducia, al trovare una famiglia dove non si credeva possibile e alla vita da “fuori sede”.
L’autrice è ormai per me una garanzia: il testo è assolutamente ben scritto, scorrevole e coinvolgente. Ho adorato la scena extra, che ci dona un bellissimo PoV di Stephen.

Consiglio assolutamente la lettura di questo mattoncino, non sarà facile ma ne varrà la pena. Lo consiglio soprattutto a chi è mosso dalla curiosità, a chi si è perso nel cammino della vita e che si è ritrovato o si sta ancora cercando, o, meglio, sta cercando la forza per ricominciare.
Buona lettura e alla prossima!

Voto libro - 5



Genere: Contemporary romance

Autrice: Deborah P. Cumberbatch


Abitudine, stabilità, nessuna sorpresa. Nessun pericolo.
Tutta la mia vita si è adattata a una routine inattaccabile che mi fa sentire sicura, sin da quando ho lasciato Londra.
Vivo di scadenze imposte, di attimi rubati e secondi concessi.
Vivo delle emozioni che si mostrano in rintocchi cadenzati ben precisi, i quali mi permettono di interpretare il linguaggio silenzioso, la mia unica costante.
Almeno fino a quando i suoi maledetti occhi non trafiggono di nuovo i miei.
E il tempo smette di scorrere.
Stephen Holland mi ha trovata persino in questo piccolo e celato angolo di mondo, e adesso implora il mio aiuto. Sta cercando i miei occhi, proprio come un tempo.
Ma accettare significherebbe tornare dove tutto è cominciato e non posso rischiare di cadere di nuova in quella sincronia che mi ha imprigionata già una volta.
Non posso divenire di nuovo schiava di quegli occhi policromatici che un tempo rappresentavano la mia salvezza.
Oggi la mia condanna.

Mi ero detto che mi sarebbe bastato un solo istante per guardarla negli occhi e riprendere fiato, poi l’avrei lasciata andare di nuovo.
Mi sbagliavo.
Mi sono sempre sbagliato su tutto da quando Megara De Medici è entrata in collisione col mio mondo, diventando l’emozione in grado di fermare il tempo.
La mia unica emozione.
Non avrei dovuto seguirla fino a questo paesino troppo piccolo per esistere e, di sicuro, non avrei dovuto invadere il suo spazio personale.
Ma non ho avuto altra scelta, non quando i fantasmi corrotti di un passato sfocato e senza colori che speravo di aver tumulato stanno strepitando per irrompere nel presente.
Ciò che conta è che resti dove possa vederla.
Così che io riesca a capire come combattere per lei.
Ti salverò, Megara.
Ti ho trovata.
Ti vedo. Ti ho sempre vista. 




Cari lettori del Confine,
Con “Ibi ego” si completa la formula matrimoniale latina “ubi tu, ibi ego” (“ovunque tu sia, io là sarò”) e la dilogia "Lie detectors" di Deborah P. Cumberbatch, nella sua seconda edizione.
Se non avete ancora letto il primo volume, vi prego di non continuare con la lettura di questa recensione poiché saranno presenti degli importanti spoiler.

Avevamo lasciato i nostri protagonisti in modo drammatico: Megara scappa via da Londra dopo aver scoperto del tradimento di Stephen, abbandonando la sua “famiglia” fatta più di legami d’amore che di sangue e Stephen, devastato dietro la sua solita maschera.
Sono passati quasi due anni da quel momento e Megara ha ricostruito la sua vita a Doolin, dove insegna e si occupa di qualche caso per un’agenzia. Con lei troviamo anche suo padre, che ha aperto un bar-ristorante diventato un rifugio anche per Meggy.
Le sue giornate sono diventate routine, quando la sua “bolla” viene infranta dalla voce e dagli occhi di Stephen.
L’ha raggiunta per chiederle di aiutarlo a risolvere un caso, l’unico che non sia riuscito a risolvere in tutta la sua carriera. È un caso complesso, già dal fascicolo Megara lo capisce, soprattutto perché oltre alla vittima, anche l’omicida è ormai morto.

“Eppure, dentro di me, in un angolo recondito che mi assicurerò di soffocare per sempre, ammetto di aver preso il mio primo vero respiro da anni. Nell’esatto istante in cui i suoi occhi hanno incrociato i miei, ho sentito di aver davvero respirato da quando ho lasciato Londra.”

Ancora prima di accettare il caso, la nostra protagonista sa già che tornerà a Londra, lo deve a se stessa e alla sua famiglia, che le manca troppo.
Si assiste così a nuovi casi e a nuove emozioni: le protagoniste assolute di questo libro e della vita.

“Ognuno di noi però è sottoposto a quella che viene definita “cecità esperienziale”, ovvero l’incapacità di vedere ciò che abbiamo davanti agli occhi, di trarre un insegnamento dalle nostre esperienze passate per dare un senso a quello in cui ci imbattiamo. L’incapacità di vedere, pur avendo gli occhi.”

In questo secondo volume sono presenti tutti i personaggi del primo ed è stato davvero bello ritrovarli a due anni di distanza, alcuni hanno già avuto il loro “lieto inizio” e Lily, nonostante sia più grande, è sempre la dolcezza, pronta a rapire ancora una volta il vostro cuore.
Ho trovato una Megara più consapevole di sé e, se è possibile, ancora più coraggiosa nell’affrontare la vita e più fiduciosa nei confronti delle emozioni, nonostante i tiri mancini che la vita le ha tirato.
In questo volume leggiamo finalmente anche il PoV di Stephen, così abbiamo la possibilità di spiare l’uomo dietro la maschera, di leggere i suoi pensieri, nonostante spesso sembra siano nascosti anche a lui, ed è come leggere formule di fisica senza mai averne studiato le basi.

Devo dire di essermi trovata, ancora una volta, totalmente catturata dalla loro storia, ho amato e odiato i protagonisti, mi sono trovata a ragionare sui casi così a fondo da avere la testa totalmente nel pallone: ho sentito tutte le emozioni sulla mia pelle, dalla più dolce alla più amara, fino a sentirle strabordare e poi svuotarmi.
Prima di iniziare volevo sapere se le mie ipotesi fossero giuste e allo stesso tempo avevo paura che le mie aspettative fossero mal riposte. Il risultato è stato sorprendente: un uragano di emozioni, pieno di colpi di scena! La mia ipotesi originaria era esatta, ma lo sviluppo è stato sorprendente!

L’autrice non si è affatto smentita: storia ben strutturata e lettura fluida e coinvolgente, l’unica cosa che avrei cambiato è forse l’ampiezza dei capitoli, non mi sarebbero dispiaciuti più brevi. Ho adorato poi l’introduzione di film e libri nel corso della storia!
Anche qui troviamo un fantastico mix di generi letterari che rendono difficile la classificazione del romanzo: è in tutto e per tutto fuori dagli schemi!

Non posso fare altro che consigliarvi questa lettura, personalmente non penso se ne possa fare a meno dopo la lettura del primo volume, ma se siete ancora indecisi posso assicurarvi che non vi deluderà.
Buona lettura e alla prossima!

Voto libro - 5




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