Il Popolo dei Notturni

La serie è composta da: 

1. Il popolo dei notturni 

2. The Midnight Howl



Genere:
Fantasy

Autori: Benjamin Read - Laura Trinder

9 Giugno

Esiste un luogo a Londra in cui la magia non è scomparsa e il tempo si è fermato, cristallizzato nel dodicesimo rintocco del Big Ben, il più famoso orologio di tutti i tempi. Solo il Popolo dei Notturni vi ha accesso, e pochi eletti del Reame del Giorno che allo scoccare della mezzanotte possono varcarne i confini. Ma quando i genitori di Emily scompaiono dopo aver ricevuto delle strane lettere, è proprio lì che la portano gli indizi. Al colmo dell'incredulità, Emily giungerà a un magico ufficio postale, e da lì si addentrerà nelle strade di una Londra vittoriana popolata da inquietanti mostri e creature fatate. Dove sono finiti i suoi genitori? Quale segreto lega loro, e lei , a quel luogo assurdo? Inseguita da un terrificante orso mutaforma che le dà la caccia, Emily potrà contare solo sul suo fidato porcospino e sulla sua proverbiale boccaccia per ritrovarli. Non sa che qualcuno li ha rapiti, qualcuno che minaccia l'equilibrio dell'intero mondo magico e ha bisogno anche di lei per attuare il suo piano malvagio...


Salve lettori!
In questa recensione vi parlo con molto entusiasmo de “Il Popolo dei Notturni” di Benjamin Read e Laura Trinder, uscito il 9 giugno per Mondadori Ragazzi, che ringrazio tantissimo per avermi permesso di leggerlo in anteprima e partecipare al review party!

Emily Piumalta non pensa di avere dei genitori forti: suo padre è noioso e nient’affatto coraggioso e sua madre è un po’ svitata ed eccentrica.
Inoltre con sua mamma litiga un sacco per colpa della sua boccaccia, che non sta mai zitta ed è come una malattia.
La situazione si fa strana proprio la notte di una delle loro litigate e la conseguente mega punizione. Alla mamma arriva una lettera da parte della famiglia di cui non parla mai. Emily sente la madre e il padre discutere, dicendo cose davvero strane, poi la porta chiudersi e il papà tornare a letto.
Passano giorni e della mamma ancora nessuna notizia, finché, un giorno, arriva un’altra strana lettera e un pacchetto per Emily che contiene la collana della mamma formata da penny porta sfortuna. Dopo l’arrivo del misterioso pacchetto, il papà si imbarca sulla sua enorme bicicletta da postino per cercare la moglie e così sparisce anche lui!
Emily, terrorizzata che la scuola mandi gli assistenti sociali, e dopo essere stata spaventata da una strana persona che ha bussato alla loro porta, decide di intraprendere la sua indagine personale e andare a cercare i suoi genitori.
Prima fermata l’ufficio postale dove lavora il padre e che apre solo poco prima di mezzanotte.
Ma ecco che prima di poter salire sull’autobus che la porterà in centro, davanti casa sua comprare un uomo enorme con un ombrello ridicolo aperto in testa, che poi si trasforma in un orso e la insegue per tutta Londra.
Il fatto che non riesca a trovare la posta dove lavora il padre poi, nonostante le indicazioni fossero estremamente precise, non rende la situazione migliore.
Ma ecco che allo scoccare della mezzanotte e al primo rintocco del Big Ben, la porta che non voleva aprirsi si spalanca alle sue spalle ed Emily si ritrova letteralmente in un altro mondo.
È piombata nel Regno di Mezzanotte, un luogo dove è sempre la mezzanotte del 1859, abitato dal Popolo dei Notturni e dove c’è la magia.
Sin da subito Emily si ritrova protagonista di mille peripezie, incontri particolari (alcuni fortunati, altri meno) e scoperte sconvolgenti su se stessa e la sua famiglia.
Che c’entrano i suoi genitori con questo mondo?
Sono davvero parenti strambi e noiosi come pensava?
Ma soprattutto, chi li ha rapiti e cosa c’entra lei in tutto questo?

“Cos’era appena successo? Qualcosa di inspiegabile, qualcosa di terribilmente assurdo.”

Lettori, sono assolutamente estasiata per questa lettura inaspettata che ha illuminato il buio in cui stavo sprofondando per colpa di un altro libro (che drama queen sono!).
“Il Popolo dei Notturni” è un middle grade fantasy che ci trasporta in una Londra diversa: da un lato c’è la metropoli moderna ma ricca di storia e dall’altra, protetta dal Big Ben (conosciuto anche come Grande Meccanismo), c’è una Londra congelata alla mezzanotte del 1859.

“Siamo in un momento congelato tra i rintocchi del campanile che da questa parte non avanzerà né suonerà mai più. Siamo un’isola immobile, mentre fuori da qui, nel tuo mondo, il fiume del tempo scorre ineluttabile.”

Il Popolo dei Notturni abita questa Londra, sono esseri di tutti i tipi: streghe, mostri, vampiri, lupi mannari, Puca (persone mutaforma presagio di sventura).
Hanno dovuto rifugiarsi nell’Ora di Mezzanotte perché nel Reame del Giorno (la Londra di Emily) la scienza stava facendo scomparire la magia e di conseguenza stava mettendo in pericolo le loro vite.
Ma grazie al Grande Meccanismo si sono salvati e adesso vivono in una notte perenne governati dalla Biblioteca.
Ma non tutti sono felici di questa sistemazione, alcuni non sopportano i Diurni mentre altri vorrebbero sentire di nuovo il Grande Meccanismo battere l’ora...
Mi è piaciuta tanto l’idea di una seconda Londra bloccata nel tempo, la cui magia doveva essere protetta dall’avanzare della scienza e della ragione, e che il Big Ben sia il centro di tutto, il catalizzatore che unisce le due Londra e permette ad una di esse di sopravvivere.
È facile immergersi in quella Londra vittoriana, i suoi vicoli bui e le dimore maestose, e immaginare esseri sovrannaturali abitarla.
Purtroppo, nonostante la magia, anche l’altra Londra vive problemi come la discriminazione razziale; alcune razze sono trattate in modo diverso perché sono diversi, non sono spaventosi, non hanno capacità mostruose.
Mi è piaciuta molto anche la storia degli Anziani Potenti, gli esseri più antichi del Popolo di Mezzanotte e una sorta di governanti.
Passando alla nostra protagonista, Emily è una ragazza come tante che cerca di non farsi mettere in imbarazzo dai genitori (abbiamo vissuto tutti questa fase), ma non è facile dato che la mamma è eccentrica e stramba e che la sua boccaccia non si lascia scappare un momento per far precipitare la situazione.
Boccaccia che, però, è una risorsa nell’altra Londra, le permetterà di essere presa sul serio e di smorzare la paura quando rischia di sopraffarla.
Nonostante la giovane età, le continue sconvolgenti scoperte sui suoi genitori e su se stessa, i costanti pericoli e le minacce, Emily ha un coraggio incredibile. Non si arrende, non si abbatte, non cede, farà di tutto per riportare a casa i suoi genitori e quando si troverà a prendere una decisione sbagliata, troverà il modo di mettere a posto le cose e farsi perdonare, in maniera geniale!
Sono dolcissimi alcuni rapporti che stringe nel corso della storia, di vera amicizia e infinito coraggio.

“Le piccole cose che aveva creduto essere semplici schegge di vetro, adesso capiva che erano diamanti.”

La narrazione tiene il lettore sempre sull’attenti e interessato alla storia che si svolge sotto i suoi occhi, inoltre il libro non è lunghissimo quindi non è difficile finirlo in una giornata.
L’azione si lega perfettamente alla storia, alle descrizioni e ai dialoghi, ogni scena è al posto giusto ed è ottimale alla crescita di Emily, all’accettazione di quello strano mondo e alla consapevolezza che in realtà i suoi genitori sono speciali, proprio come lei, e che il loro amore è più importante delle loro stranezze.
Un plauso va alla grafica, esterna e interna, assolutamente adorabile!
Insomma, questo romanzo mi è piaciuto tantissimo, è delizioso e perfetto sia per i grandi che per i più piccoli.
Il colpo di scena finale mi ha lasciato con un interesse alle stelle, quindi non vedo l’ora di leggere il seguito!
Baci



Voto libro - 4
 




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