Come cerchi sull'acqua


Genere: Romance

Autore: Isabella Vinci

25 settembre 2020

Un incontro casuale, destinato a cambiare per sempre la vita di due anime perdute nella Londra odierna.

Per colpa di un brutto incidente mentre inseguiva dei criminali, Johnathan, agente FBI, ha perso completamente la memoria. A fatica si costruisce una nuova quotidianità, lontana dalla precedente. Finché non incontra Claire, davanti a un quadro della National Gallery di Londra. Ha il suo stesso sguardo senza direzioni. Claire era un'artista, ma ha perso la capacità di dipingere per un orribile trauma emotivo che non riesce neppure a ricordare. Non possono fare a meno di avvicinarsi, di sfiorarsi con delicatezza, per paura di andare nuovamente in pezzi. Loro, troppo fragili, troppo spezzati dentro, si legano a livello profondo, senza neanche capire come sia possibile. La realtà è tuttavia una crudele signora e continua a tormentare entrambi, sotto le sembianze di una banda internazionale di ladri d’arte. Perché le vite di Claire e Johnathan erano intrecciate ben prima che si incontrassero. L'orologio, il cui tempo era rimasto per anni sospeso, ha ripreso a ticchettare. Johnathan ha iniziato a ricordare e Claire fa di tutto per dimenticare. Persino se significa dimenticarsi di lui.


Salve lettori del Confine! 
Oggi sono qui per parlarvi dell’ultimo libro di Isabella Vinci, che ho letto per il review party organizzato in occasione della sua uscita. 
Il titolo è “Come cerchi sull’acqua”. 
A guidarci nella lettura di questo libro sono diverse opere d’arte che esprimono perfettamente lo stato emotivo dei protagonisti o determinati eventi presenti nei capitoli. 

Johnathan Silver-Smith ha subito un tragico incidente che gli ha fatto perdere la memoria e lo ha costretto a cambiare vita. 
Adesso vive a Londra, lavora come vigilante alla National Gallery e si fa chiamare John Smith (alzi la mano chi ha subito pensato a Pocahontas!). 
Claire Severan ha eliminato i ricordi di una notte particolarmente traumatica e, da allora, non riesce più a disegnare e a dipingere, la sua più grande passione. 

“«Lei non sa neppure il mio nome.» 
«Claire Severan. Lo ha scritto sul disegno.» 
«Io non so neppure il suo nome.» 
«John Smith.»” 

I due si incontrano per caso al museo e da allora iniziano a parlare di loro, di ciò che ricordano e cosa invece no. Tra passato e presente scopriranno cosa li ha attratti l’uno dell’altra al punto da uscire dal proprio tunnel. Oppure no? 

“Solo perché è la cazzata più grossa della mia vita, non vuol dire che non fosse la giusta cazzata da fare.” 

Questa non è solo la storia di due persone che si incontrano e si conoscono, è anche un romanzo introspettivo con risvolti investigativi. 
Sono presenti diversi intrighi che rendono le vicende avvincenti andando oltre quella che è la solita storia. 
I due protagonisti hanno una bella caratterizzazione e nel complesso è stata costruita un'ampia rete di personaggi connessi tra loro in modo da scoprire man mano tali connessioni, alcune si intuiscono prima, altre lasciano il “tarlo” fino alla fine. 
Purtroppo non posso dirvi altro senza incappare in spoiler! 
Il tutto è narrato in terza persona, analizzando di volta in volta i diversi punti di vista, sebbene a volte si crei un po’ di confusione. 
Ho trovato qualche refuso e alcuni errori formali, che si sarebbero potuti evitare con una rilettura più accurata dell’opera. 
Dal mio punto di vista, alcuni dialoghi appaiono artificiosi, rendendo così alcuni passaggi inverosimili. 
 
Ho molto apprezzato il fattore psicologico e quello artistico inseriti lungo tutto il libro, perciò consiglio questa lettura a chi apprezza in modo particolare questi fattori. Inoltre potete già trovare “Come cerchi sull’acqua” su Kindle Unlimited! 
Buona lettura e alla prossima! 

Voto libro - 3.5




 

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