Così si perde la guerra del tempo




Genere: Fantasy

Autore: Amal El-Mohtar, Max Gladstone 

3 novembre 2020


Tra le ceneri di un mondo in rovina, un agente del comandamento trova una lettera: "bruciare prima di leggere". Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali, Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso, presto si trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico ... qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perchè in fine dei conti c'è una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?

Recensione

Ciao a tutti, lettrici e lettori!
È con immenso piacere che oggi vi parlerò di una lettura coinvolgente, ma anche romantica e riflessiva. Sto parlando di “Così si perde la guerra del tempo”, scritto da Amal El-Mohtar e Max Gladstone.

“Una fuggitiva diventa regina, scienziata o, peggio, poeta.”

In “Così si perde la guerra del tempo” ci viene narrata la storia di Rossa e Blu, due combattenti che sono in fazioni opposte. Rossa lavora per l’Agenzia, mentre Blu è parte del Giardino. Entrambe le organizzazioni sono in lotta. Rossa e Blu viaggiano nel tempo, attraversando e influenzando il passato per poter portare il futuro sulla strada che i loro capi intendono seguire. Ma quando le due si incontrano sul campo di battaglia, avviene l’inaspettato. Dopo aver apparentemente vinto quella battaglia, Rossa trova sul suolo una lettera da parte di Blu. Non dovrebbe leggerla, eppure le risulta inevitabile. Sarà la prima epistola di tante altre, che potrebbero condurre alla libertà o, se non maneggiate e nascoste con estrema cautela, a morte certa.

“Mi capita di pensare a quale microcosmo costituiamo, io e te, in questa guerra. La nostra fisica. Un’azione e la reazione opposta e contraria. I miei mondi incantati rampicantini-alvearini, come li chiami tu, contro la tua distopia tecnologicina-meccanicina. Sappiamo entrambe che non è affatto così semplice, non più di quanto la risposta a una lettera sia il suo opposto. Ma quale uovo è venuto prima di quale ornitorinco? I fini non sempre somigliano ai nostri mezzi.”

Questo libro è stato devastante. “Così si perde la guerra del tempo” è pura poesia, e lo si può intendere soprattutto dallo stile di scrittura, articolato e non di facile comprensione, ricco di metafore e significati nascosti in profondità. Ma è proprio la sua prosa ad essere il punto forte di quest’opera. Nonostante il linguaggio enigmatico, quasi sibillino, la lettura è scorrevole e tiene incollati alle pagine, portandoti a riflettere su temi come l’amore, il tempo e la caducità delle cose.
Altro punto forte è sicuramente la storia, dalle trame fitte e intricate che ti intrappolano al loro interno fino alla conclusione. Il tempo è alla base di questo libro, mostrandoci come tutto a questo mondo si basi sul rapporto causa-effetto e suggerendoci l'importanza del passato.

“Ti amo. Ti amo. Ti amo. Lo scriverò nelle onde. Nei cieli. Nel mio cuore. Non lo vedrai mai, ma lo saprai. Sarò tutti i poeti, li ucciderò tutti e prenderò il posto di ciascuno di loro, e tutte le volte che in ogni ciocca si scriverà d’amore, sarà per te.”

Vorrei infine parlare brevemente dei personaggi.
Riusciamo ad avvicinarci a Rossa e Blu grazie alle lettere che le due si scambiano. È stato interessante e incantevole notare come il loro rapporto sia mutato tra un’epistola e l’altra. Si è partito da una provocazione, quasi a volersi burlare dell’altra. Ma più scrivono, più si avvicinano inevitabilmente. Si innamorano, lentamente e in modo struggente, sognando di una vita dove poter essere insieme e in libertà, senza le costrizioni imposte dai loro capi.
Ammetto di essermi commossa più volte. È impossibile restare impassibili leggendo un’opera del genere, è un libro indimenticabile, con una trama così preziosa da risultare difficile da spiegare. Fa parte di quelle storie che andrebbero sussurrate con dolcezza e un pizzico di rammarico, piuttosto che narrate ad alta voce. Sicuramente, una delle più emozionanti che io abbia mai letto.

Sarah

Voto libro – 5




 

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