Il respiro del cuore



Genere: Romance
Autore: Daniela Ruggero

Stefano Corsini è uno scrittore affermato che ama incidere sulla carta le sue emozioni. La sua vita e i suoi amori sono seguiti dai rotocalchi, ma nonostante scriva d’amore sente di non averlo mai davvero incontrato e dopo il fallimento della sua ennesima relazione perde l’ispirazione.
Anna è una bibliotecaria che legge ogni storia di Stefano e segue la sua vita come lontana spettatrice.
Due mondi lontani e due destini che si uniscono sulla chat di un importante sito di lettura dando vita a una storia da raccontare tra le pagine di un sogno.

Stefano avrà incontrato finalmente la sua musa?

Recensione 

Salve lettori del Confine!
In occasione del review party vi parlo di “Il respiro del cuore” di Daniela Ruggero, edito da More Stories, che ringrazio per la copia digitale.
“Il respiro del cuore” è la storia d’amore che qualunque amante dei libri sogna, la storia di una bibliotecaria e di uno scrittore.

Anna è una bibliotecaria che ama il suo lavoro, i libri, la letteratura e, ancor di pù, trasmettere tutto ciò alle nuove generazioni di lettori, cercando sempre anche tra gli autori emergenti.

“Sono una lettrice onnivora, non faccio alcuna distinzione di genere, leggo la sinossi e, se mi colpisce, mi addentro tra le pagine concedendomi di volare con la fantasia.”

Anna dedica anima e corpo al suo lavoro, soprattutto dopo il tradimento subito dal suo ex, fino a quando la sua amica Sandra non decide che è giunto il momento di andare avanti.

«Tesoro, la vita è anche rischio. Certo non puoi essere una ragazzina inconsapevole, ma nemmeno chiuderti in un guscio per evitare sorprese.»

Stefano Corsini è uno scrittore famoso, il mito di Anna, che, appena dopo la trasposizione cinematografica del suo libro, si trova alla fine della sua relazione amorosa.
In un periodo in cui il gossip fa storia, Stefano si trova attaccato a destra e a manca per aver lasciato l’algida Irina, così decide di entrare, sotto pseudonimo, in una chat letteraria per capire cosa dicano di lui: tra complimenti e insulti, Stefano riscoprirà cosa lo aveva portato alla scrittura anni prima.

“Io penso invece di essere bloccato perché un macigno si è posato sul mio cuore e gli impedisce di battere al ritmo di quella musica che mi permetterebbe di scrivere.”

“Il respiro del cuore” è narrato in prima persona a PoV alterni.
Il personaggio di Anna mi è piaciuto, riesce a trasmettere il suo amore per la letteratura a chiunque la circondi ed è un’ottima amica.
Il personaggio di Stefano mi è piaciuto un po’ meno, alternava gesti da galantuomo d’altri tempi a quelli da cascamorto degni di tutti i pregiudizi che si hanno sulle star.
Ho inoltre trovato che la nostra conoscenza del loro rapporto sia limitata e affrettata, avrei molto apprezzato leggere più di loro insieme e un po’ meno le singole elucubrazioni mentali.
Ci vengono comunque donati momenti da “occhi a cuoricino” come se stessimo guardando uno di quei film della serie “Appuntamento con l’amore”.

Lo stile appare un po’ troppo cerimoniale, con dialoghi spesso forzati al limite del realismo. Mi è capitato di trovare pensieri o concetti ripetuti a distanza di due pagine e poi, ancora, più avanti. Ho inoltre trovato un po’ troppi refusi, soprattutto per un libro pubblicato da una casa editrice, consiglio pertanto di effettuare un maggiore editing sulle storie prima di pubblicarle, sia per quanto riguarda la forma che per la struttura in sé.
Se non avessi trovato questi difetti avrei dato una votazione decisamente maggiore alla storia che cattura, appunto, un vero e proprio sogno per chi ama il mondo letterario.
Se non vi scocciano troppo i refusi e i gesti eclatanti, vi consiglio comunque di dare una possibilità a Stefano e Anna.
Come sempre, vi auguro una buona lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione.

 Aurora

voto libro - 3.5



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