Il futuro di un altro tempo

Genere: Narrativa

Autore: Annalee Newitz

21 gennaio 2021

1922: Dopo un concerto punk femminista "Riot grrrl", la diciasettenne Beth si ritrova con il cadavere del suo amante di quella sera in macchina. Le sue amiche l'aiutano a nascondere il corpo... 2022: determinata a usare i viaggi nel tempo per creare un futuro più sicuro, Tess ha dedicato la sua vita a visitare momento storici del passato e a combattere per cambiarli. Ma ora, un gruppo di viaggiatori del tempo vuole fermarla... Come si uniranno le vite di Beth e Tess? Quale ruolo avranno nel sottile filo che lega il passato e il futuro?

Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Di recente ho letto un libro che avevo già adocchiato da tempo. È un’opera sci-fi particolare e incentrata sul femminismo e l’emancipazione.
Sto parlando de “Il futuro di un altro tempo” scritto da Annalee Newitz e edito da Fanucci.

“‘Azione collettiva’ significa che la storia può cambiare anche quando una persona compie un gesto insignificante e del tutto personale. Persino se tutto ciò che quella persona fa è studiare rocce antiche o dare ascolto a un’amica.”

Ne “Il futuro di un altro tempo” ci troviamo nel 1992, precisamente a un concerto delle Grape Ape, un gruppo di Riot grrrl. Nel pubblico troviamo due figure diverse, che hanno due storie completamente opposte. Da un lato abbiamo Beth, diciassettenne che, dopo il concerto, dovrà fare i conti con il cadavere del fidanzato violento della sua migliore amica, e non resta che nasconderlo. Dall’altro, invece, c’è Tess, una geologa che ha il compito di tornare indietro nel tempo per riscrivere la sequenza temporale e apportare miglioramenti al futuro. Durante il concerto, si ritroverà di fronte a un piccolo gruppo di uomini, anch’essi provenienti dal futuro, che cercano invece di cambiare il corso degli eventi in negativo, per portare le donne a uno stato di sottomissione. Ed è da qui che le storie di Beth e Tess, passato e futuro, si intrecceranno.

“Se hai una proprietà, non puoi essere di proprietà.”

Ho apprezzato molte caratteristiche di quest’opera, partendo già dalla trama.
In genere i libri che parlano di viaggi nel tempo non sono tra i miei preferiti, anche se ce ne sono un paio che posso dire di aver amato immensamente.
Mi è piaciuto il significato esplicito del libro e anche il modo in cui le storie di Tess e Beth si sono incontrate. Inoltre, i viaggi di Tess tra passato e futuro hanno reso il ritmo della narrazione molto più dinamico. Non ho empatizzato molto con i personaggi, ma ho preferito focalizzarmi di più sugli eventi e le intenzioni dell’opera.
I trigger warnings sono moltissimi e “Il futuro di un altro tempo” è stato un po’ duro da digerire, in alcuni punti.
Per me, alcune tematiche sono state trattate con molta accuratezza, mentre altre sono state tralasciate o accennate solamente, quando invece avrei preferito più attenzione.

Parlando dello stile di scrittura, l’ho trovato molto forte e d’impatto, con un registro linguistico che a tratti mi è sembrato quasi propagandistico (e, considerati i temi del libro, è davvero una scelta azzeccata). La lettura è stata estremamente scorrevole e man mano che andavo avanti non vedevo l’ora di scoprire come si sarebbe concluso. Il finale non mi è dispiaciuto affatto!
Una particolarità che ho amato è presente nel capitolo immediatamente prima dei Ringraziamenti. L’autrice, infatti, ha inserito una guida alle fonti storiche utilizzate per descrivere meglio questo libro e gli eventi che lo caratterizzano. L’ho trovata una scelta brillante e ha di sicuro aggiunto moltissime informazioni al mio bagaglio culturale!


Voto libro - 4






 

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