L'ora dei dannati
La serie è composta da:
1. L' Abisso
2. La Montagna
3. La guerra
Genere: Fantasy
Autore: Luca Tarenzi
28 ottobre 2020
Dopo aver accompagnato Dante nel suo viaggio, Virgilio, che ha intravisto la luce divina sulla montagna del Purgatorio, non può tornare nel Limbo. È destinato a restare nell'In-ferno, dove può muoversi liberamente, anche se sempre alla mercé della violenza degli angeli caduti, gli Spezzati. Per questa sua peculiarità diventa un ingranaggio fondamentale nell'ambizioso piano di Pier delle Vigne, che intende raccogliere un gruppo scelto di dan-nati - il Conte Ugolino, Filippo Argenti e Bertran de Born - per fuggire dall'Inferno. Un fantasy ambientato in un Inferno dantesco descritto magnificamente: un racconto car-cerario; una storia di redenzione piena di colpi di scena e combattimenti appassionanti, fino all'incredibile finale che lascia aperto il destino dei cinque straordinari antieroi.
Oggi sono qui per parlarvi di un libro che attendevo da mesi, primo volume di una nuova trilogia fantasy italiana. Si tratta di “L’ora dei dannati – L’abisso” di Luca Tarenzi, edito da Giunti.
“Quello da cui si era svegliato poco prima era uno dei sogni più confusi ma insieme più vividi che avesse fatto da molto tempo. Frammenti di ricordi della sua vita mortale, senza dubbio, disordinati e senza senso […]. Tutte le cose che più aveva amato nella sua vita, e cantato nei versi più felici delle sue poesie. Tutte le cose che l’inferno gli aveva portato via.”
Luca Tarenzi torna nelle nostre librerie con il suo “L’ora dei dannati – L’abisso”, libro che andrà ad inaugurare una nuova trilogia fantasy. Essa pone le sue radici nella tanto amata Divina Commedia di Dante Alighieri. Siamo nell’Inferno, dove ritroviamo ancora una volta la figura di Virgilio. Vi consiglio, però, di mettere da parte tutto ciò che sapete di lui, o che credete di sapere. Non sarà la tanto conosciuta guida di Dante ad accogliervi, ma un uomo tormentato e pronto a tutto pur di trovare una scappatoia e fuggire dal meccanismo infernale che lo tiene intrappolato. Ciò lo porterà a collaborare con Pier delle Vigne, che ha un piano, ma dovendo subire la sua pena intrappolato in un albero ha bisogno dell’aiuto di Virgilio per raccogliere un gruppo di dannati e far sì che tutto vada come previsto. Ce la faranno i nostri antieroi? Non vi resta che scoprirlo!
“Dolore, dolore e ancora dolore. Quello era l’Inferno. Ma c’era il dolore senza fine, senza limiti, e il dolore che dopo un po’ avrebbe concesso una tregua, per poi ricominciare daccapo: anche quella era la dannazione. Ma Virgilio aveva imparato a darle un altro nome. Assurda, folle, disperata speranza.”
Lo stile di Tarenzi è semplice, anche se in più punti la prosa è stata parecchio dispersiva, specialmente nelle descrizioni. Queste ultime, nonostante risultino a tratti lente, sono ricche di elementi che danno spazio all’immaginazione, facendoci vivere le esperienze dei personaggi in prima persona, specialmente nelle scene di lotta. Qui vi sono figure che abbiamo già incontrato nell’Inferno dantesco, ma che non abbiamo mai visto sotto questa luce. Certo, con Dante siamo venuti a conoscenza delle vite delle anime in pena e delle motivazioni per cui si trovano in quel determinato luogo, ma è stato interessante vedere questi personaggi più da vicino, arrivando ad empatizzare con alcuni (anche se pochi) di loro.
Anche se il world-building è già conosciuto, l'autore ha aggiunto elementi innovativi e particolari. Infine, ciò che mi ha lasciato senza parole è stato il finale.
È un libro che attrae subito il lettore, non solo dalla trama ma anche dalla copertina. Le figure rappresentate sulla copertina sembrano essere uscite da un videogioco, poiché il loro stile mi ricorda molto le illustrazioni dei personaggi di World of Warcraft. Ed è proprio questo uno dei particolari che mi hanno portata a leggere questo libro, risvegliando la piccola nerd che è in me!
Ovviamente non vi dirò di più, ma spero di avervi incuriositi e spronati abbastanza da leggerlo e scoprire di che si tratta!
Voto libro - 4
Genere: Fantasy
Autore: Luca Tarenzi
13 ottobre 2021
I quattro dannati evasi dall'Inferno approdano sulle sponde del Purgatorio. Si rendono rapidamente conto che la loro situazione rimane pericolosissima: la montagna della Penitenza infatti brulica di angeli (chiamati Messaggeri), che si mettono subito a dar loro la caccia. In breve Filippo Argenti stabilisce di avere più chances se si muove da solo: si stacca dagli altri con uno stratagemma e decide di dare la scalata al Purgatorio per proprio conto. Lungo il cammino incontra una ragazza di nome Lotte e la porta con sé per farsi aiutare. Nel frattempo Virgilio riemerge dalle acque dell'Acheronte. Gli occorre però un nuovo piano di evasione e per realizzarlo coinvolge due nuove compagne di fuga: Francesca da Rimini, dal Cerchio dei Lussuriosi, e la strega Manto, dalla Bolgia degli Indovini.
Salve, lettrici e lettori!
Una delle mie prime recensioni qui in blog è stata su “L’abisso” di Luca Tarenzi, primo volume della trilogia “L’ora dei dannati”, ispirata alla Divina Commedia.
Ebbene, oggi sono qui per parlarvi del secondo libro della serie: “La montagna”!
Vi preannuncio che mi ha lasciata seriamente senza fiato e spero che avvenga lo stesso per voi.
Torniamo finalmente in questo mondo dantesco per riprendere, da dov’erano rimaste, le avventure dei nostri antieroi. Se non avete letto il primo libro de “L’ora dei dannati”, intitolato L’abisso”, ovviamente vi consiglio di recuperarlo al più presto!
La fuga dall’Inferno non è stata facile per i quattro dannati, ormai separati da Virgilio. Quello che verrà in seguito non sarà certamente meglio. Dovranno ora stare attenti ai Messaggeri sulla montagna della Penitenza, alle sponde del Purgatorio, che sono pronti a dar loro la caccia. Dal gruppo originale del primo libro, Filippo ne esce da traditore (come suo solito!) e li abbandona per fuggire in solitaria, ma col passare del tempo finirà per pentirsi della sua scelta. Intanto, Virgilio ritorna dalle acque dell’Acheronte per pianificare una nuova fuga. Uno dei personaggi coinvolti è Francesca, che si discosta da Paolo e aiuta Virgilio nell’impresa.
Oltre a lei, troviamo altre figure importanti quali la strega Manto, Manfredi, Catone e Lotte! Il gruppo dei nostri cinque dannati, anche se frammentato, ha bisogno nuovamente di una mano. Chi per evadere dall’Inferno, chi per sopravvivere al Purgatorio. Riusciranno tutti nel loro intento oppure ogni sforzo risulterà vano? Leggetelo e lo scoprirete!
“Anche tu stai cambiando, vecchio Bertran. Te ne accorgi, adesso? Tutta quella rabbia, tutto quel bisogno di infilzare e distruggere, che fine hanno fatto?”
E con questa citazione, parto già con un grande elogio ai personaggi che ho amato di più. Bertran qui assume un ruolo differente, prendendo in mano la situazione e diventando tra i protagonisti più di spicco di quest’opera. Vederlo a capo del gruppo è stata una bella esperienza e mi ha dato modo di vedere meglio la sua personalità e rivedermi anche in alcuni aspetti di essa.
Su Filippo non voglio esprimermi, perché potrei dire qualche parolaccia. Da lui, però, ci saremmo aspettati di tutto. Una volta raggiunto il suo fine più importante, ha deciso che poteva anche mandare all’aria tutto e proseguire da solo, ma sono contenta che nulla sia andato secondo i suoi piani e abbia ottenuto parte di ciò che meritava.
Francesca (così come Lotte), mi è piaciuta particolarmente. È da sempre tra i personaggi che mi intrigano di più nella Divina Commedia, quindi potete immaginare come sia stata felice di vederla in prima linea insieme a Virgilio. La sua intelligenza e tenacia sono smisurate, così come la capacità di trovare una soluzione efficace nel far sì che i piani di Virgilio non vadano in fumo, prestandogli la propria voce e consiglio. Insieme a Manto e Lotte, trasuda tanto Girl Power e, onestamente, avevo proprio bisogno di un personaggio come lei.
Passando al world-building, non ho proprio nulla di cui lamentarmi. È tutto descritto perfettamente, senza tralasciare alcun dettaglio. Sono belle, quanto terrificanti, le creature e i luoghi protagonisti de “La montagna”.
Ho adorato le scene di lotta e, anche se all’inizio mi sono risultate un po’ troppo veloci e confusionarie, col passare delle pagine ho imparato a farci la mano e a mantenere la concentrazione.
Durante la lettura, ho imparato a non prendere sotto gamba nessun dettaglio e a non fidarmi dell'apparenza dei personaggi, o del ricordo che ho di loro nella Commedia. Nulla è come sembra e ciò rende questa lettura estremamente originale.
Il finale mi ha colta un po’ di sorpresa e non vedo assolutamente l’ora di avere tra le mani il terzo volume di questa saga. Riuscirà a superare la magnificenza di questo secondo capitolo? Non vedo l’ora di scoprirlo… al più presto, si spera!
Voto libro - 5
Genere: Fantasy
Autore: Luca Tarenzi
19 ottobre 2022
I due gruppi di dannati finalmente si riuniscono nel Paradiso Terrestre, dove imperversa il Messaggero Matelda, il cui scopo è sterminare tutte le anime non purificate che si sono rifugiate lassù. Pier delle Vigne convince tutti che la relativa pace del Paradiso Terrestre sarà sempre in pericolo finché ci saranno i Messaggeri: per neutralizzarli una volta per tutte, propone di recuperare dalla Valle dei Principi una spada forgiata dai seguaci di Manfredi. Quest’arma potrebbe tagliare le catene con cui sono tenute imprigionate le Stelle Cadute nel cuore della montagna, una minaccia davanti alla quale anche i Messaggeri verrebbero ridotti alla ragione. Una pericolosissima missione che porterà i dannati, in un susseguirsi di colpi di scena, fino all'apocalittico e sorprendente finale.
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