La riscossa delle nerd. La storia del girl power nell'era dell'intrattenimento
Negli ultimi anni sono aumentate sempre di più sia le autrici di romanzi di genere fantastico e di fumetti sia le protagoniste femminili all'interno delle storie: fantasy, fantascienza e fumetti si sono dimostrati un ottimo mezzo per scardinare gli stereotipi di genere e creare nuovi modelli. L'immaginario fantastico si è quindi confrontato con l'altra metà del cielo, ponendo le basi per la nascita di un fandom femminile creativo e sempre più influente. Da Alice nel paese delle meraviglie a Wonder Woman, da Ripley di Alien a Lady Oscar, da Lamù a Sailor Moon, da Leia a Clarice Sterling, da Scully a Xena, da Daenerys alla Doctor Who donna: decine e decine di personaggi che ispirano ogni giorno nuove nerd e otaku: collezioniste, autrici, fumettiste, cosplayer e tanto altro ancora, tutte unite sotto il segno del Girl (nerd) power!
Ciao a voi, lettrici!
Anche ai lettori, ovviamente, ma oggi questa recensione è dedicata principalmente alle nostre visitatrici donne!
Nel corso degli anni, fin da quando ero piccola, sono stata sempre etichettata come “nerd”, e credo che molte di voi possano capirmi. Eppure, essere una ragazza nerd è molto diverso dall’essere un ragazzo nerd. Per la società, è quasi inevitabile aspettarsi che a tutti i bambini maschi, ad esempio, piacciano i videogiochi oppure il genere fantasy tradizionale o sci-fi.
È per loro inconcepibile, però, che a una ragazza possa piacere tutto questo. Eppure, siamo qui in carne e ossa.
Ed Elena Romanello, con “La riscossa delle nerd”, ha voluto mostrare proprio questo.
“La riscossa delle nerd – La storia del girl power nell’era dell’intrattenimento” è un’opera divisa in sette capitoli:
1. Le origini delle nerd
2. Da Star Trek a Star Wars e oltre
3. Manga e ragazze
4. Donne nerd tra libri e fumetti
5. Girl power al cinema
6. La TV delle ragazze nerd
7. Evoluzione, modelli, vita.
A partire dall’introduzione fino alle ultime pagine, Elena Romanello parla e analizza sia personaggi femminili dotati di grande forza, che hanno ispirato innumerevoli donne giovani e non per molte generazioni, sia di quei concept che generalmente una persona archivierebbe come “Cose da ragazzi”.
Questo libro mi è stato particolarmente vicino, facendomi capire quanto sia bello e potente essere una nerd!
Ricordo che da bambina mi sentivo spesso a disagio. Le mie compagne di classe, con le quali trascorrevo gran parte delle mie giornate, non capivano i miei interessi e, molto spesso, mi estraniavano.
Nel tempo libero mi piaceva giocare al computer, sono cresciuta a pane e Cavalieri dello Zodiaco (grazie Elena per aver citato il fandom!) e sono da sempre stata appassionata di Fantasy e Sci-fi. Certo, ho una cotta enorme per Aragorn de “Il Signore degli Anelli”, ma non è per questo che mi piace. Non posso fare a meno di pensare ai personaggi femminili e alla forza che li caratterizza. Donne che, anche se sembrano fare da sfondo, occupano ruoli di fondamentale importanza. Basti nominare Galadriel, ma anche Arwen e Eowyn.
Inoltre amo Star Wars e, ogni volta che guardo Padmé, Leia e Rey, non posso fare a meno di pensare a quanto siano eccezionali e, nella mia mente, vorrei essere accanto a loro e agire da vera combattente.
Ogni anno partecipo alla fiera del fumetto e il mio cosplay è sempre lo stesso: Isabelle Lightwood, della saga “The Mortal Instruments” di Shadowhunters. Lei è un’icona per me. È molto criticata nel mondo young adult per il suo modo di pensare e di agire. In molti si soffermano sull’apparenza, guardandola con superficialità, ma è da sempre che la considero come mio alter ego. Proprio per questo non posso fare a meno di portare la mia Izzy interiore allo scoperto!
Questo libro è scritto in modo impeccabile e non si limita ad elencare personaggi femminili (di finzione e non) che hanno cambiato la storia, ma li esplora in maniera ravvicinata. Non solo elogia Wonder Woman oppure Ursula K. Le Guin, ma spiega quanto loro siano state importanti per noi donne. Parla di figure rivoluzionarie, che ci hanno tenuto compagnia con la loro determinazione e il loro coraggio, rendendoci parte delle loro avventure e facendoci sentire comprese.
E se prima i nerd erano considerati maschi occhialuti con i brufoli, stereotipati specialmente nell’ambiente cinematografico, adesso sono stati “normalizzati”, per modo di dire.
Non che non fossero normali anche prima, ma a volte si tende ad associare la parola “nerd” a “sfigato”, quando invece quello dei nerd è un mondo pazzesco che semplicemente non tutti hanno la capacità di comprendere. Ciò vale anche per noi donne nerd, sia chiaro.
E parlando di ciò, “La riscossa delle nerd” fa capire a tutte le lettrici e i lettori che è giunto il momento di accantonare queste regole implicite, secondo cui esistono cose prettamente femminili ed altre prettamente maschili.
È un’opera che consiglio moltissimo per il suo significato. Inoltre, mi ha fatto scoprire molte opere che non conoscevo, e non vedo assolutamente l'ora di esplorarle!
Voto libro - 5
1 comments
Ma grazie dall'autrice!!!
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