Semper Fidelis


Genere: Romance

Autrice: Erika Pomella 

 2 febbraio 2021

A quattordici anni Savannah ha visto la morte in faccia, ma non le ha permesso di sconfiggerla e rubarle i suoi sogni. Ora lavora nella redazione di un giornale di New York e sogna di vedere il suo nome in fondo a un articolo. Non può immaginare che il suo primo incarico sarà quello di scrivere su ciò che odia di più al mondo: le armi.
Leo è un ex marine e lavora in un poligono di tiro. Cresciuto in Texas, ha sempre avuto a che fare con le armi e ne possiede sin da quando è ragazzo. Savannah e Leo non hanno niente in comune, ma, quando si trovano costretti a lavorare insieme, i loro mondi entrano in rotta di collisione. Pieni di cicatrici, spaventati dalla chimica che nasce immediatamente tra di loro, Leo e Savannah dovranno trovare un modo per coesistere e accettare che l'attrazione che scorre tra di loro non è solo un compromesso passeggero.
 
Ciao Lettori,
Oggi vi parlo del libro di esordio di Erika Pomella “Semper Fidelis”, romance autoconclusivo edito dalla Triskell Edizioni che ringrazio per la copia recensione.

Savannah Jhons vive a New York dove si è trasferita per rincorrere il suo sogno di diventare giornalista e dove lavora come segretaria di redazione per un giornale di nicchia ma molto quotato. Nonostante il suo capo, Jared, le abbia più volte detto che lei non ha la stoffa del vero giornalista, non demorde e, caparbia, continua a presentargli i suoi articoli. Questa sua tenacia viene premiata quando Jared la sceglie per il nuovo blog del giornale, un test precedente la definitiva uscita dello stesso sui canali digitali da cui ora è assente: ogni mese Savannah dovrà scrivere un articolo su un tema scelto dalla redazione, una prova sul campo per capire se davvero può farcela come giornalista.
Savannah è entusiasta finché non conosce il primo tema del mese: in occasione del "National Gun Day" (la giornata nazionale della pistola, n.d.r.) Savannah dovrà mettere in evidenza i pro e i contro del possedere un'arma.
Savannah ne è sconvolta, durante il liceo lei e suo fratello sono rimasti feriti e suo padre ucciso a causa di un ragazzo che ha deciso di impugnare un’arma e fare una strage nella sua scuola, e da allora odia profondamente le armi e tutto e tutti coloro che le circondano, senza riserve.
Jared conosce la sua storia e proprio per aiutarla la affianca a un suo amico, il nostro affascinante protagonista, Leo Aberman.

Jared le gioca un bel tiro, Leo rappresenta tutto ciò che Savannah disprezza: è fortemente convinto della fondamentale importanza del secondo emendamento della Costituzione Americana ("Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia ben organizzata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non può essere infranto. N.d.r.), è stato un Marines e oggi insegna in un poligono.
Le premesse disastrose, diventano realtà nel loro primo incontro, durante il quale, dopo una serie di frasi sprezzanti, botta e risposta al vetriolo e la proposta di barare, Savannah letteralmente vomita l'anima ai piedi di Leo.
A entrambi sembra che la loro conoscenza finisca lì, ma Savannah non può rinunciare al suo articolo e Leo è un passaggio obbligatorio, quindi si arma di coraggio e si prepara a chiedergli scusa e a fare di tutto per essere riammessa al poligono.
Segnano la loro tregua al bar preferito di Leo, dove questi, che si è accorto che l'odio di Savannah è troppo radicato per essere solo ideologico, le chiede di raccontargli cosa le è successo. Savannah vorrebbe rifiutarsi, l'argomento è troppo personale per condividerlo con un perfetto sconosciuto, ma Leo la convince, affermando che non potrebbe aiutarla senza conoscere contro cosa sta davvero combattendo. Presto, prestissimo però, la loro passa dall'essere una tregua a un’amicizia di letto perché i due, se pure tanto diversi, si sentono profondamente attratti l'uno dall'altra. 

La Pomella costruisce pezzo per pezzo l'evoluzione del rapporto tra un uomo e una donna da zero, anzi, meno di zero perché i due sembrano quasi essere ai due poli opposti della barricata e in più di un'occasione le divergenze ideologiche mineranno il rapporto di fiducia che lentamente cresce tra i due. Ma, la loro attrazione, la loro amicizia, la tenerezza che i due si scambiano, ma soprattutto la loro volontà di superare divergenze e orgoglio, di mettere da parte i dubbi reciproci perché sentono che amicizia o amore che sia la loro vita è più ricca, più completa insieme all'altro/a, li aiuterà a superare quello che credono essere insormontabile:

"Hai ragione. Tu rispecchi tutto quello che ho denunciato nell'articolo. [...] Ma Leo, tu sei anche molto altro. Sei simpatico, sei gentile, sei un soldato. Sei una persona integra che mi ha mandato a f*****o quando gli avevo proposto di barare. Sei un uomo che non si tira indietro quando si tratta di ammettere di aver commesso uno sbaglio e che non si vergogna a mostrarsi umano. Ci sono cose di te che non capisco, cose che non posso non condividere. La tua ideologia è del tutto diversa dalla mia. Ma non è quella a definirti." 

Mi piace lo stile della Pomella, ti costringe a prendere il suo ritmo, non ti consente di correre troppo perché ha una scrittura lenta, molto dettagliata nella narrazione degli eventi, si prende il suo tempo, è piena, è ricca. L'intreccio narrativo è molto importante, è un romanzo lungo, pieno di eventi e avvenimenti decisivi nella vita dei due personaggi, ma abbiamo anche la possibilità di conoscere approfonditamente i due protagonisti grazie al POV alternato tra i due.
Spesso questo espediente non mi piace, perché mi spezza il flusso narrativo (opinione personalissima, eh), ma in questo caso i capitoli sono interrotti proprio al momento giusto per cui il cambio narratore è perfetto, anzi sarebbe stato sbagliato se non ci fosse stato.
Anche se copre un arco temporale piuttosto breve della vita di Savannha e Leo, abbiamo la possibilità di incontrare diversi personaggi secondari ma molto importanti nell'economia del libro. Andrea, l'amica fotografa di Savannha e voce del coraggio di lei, le madri dei due protagonisti così diverse ma fondamentali nella loro vita, soprattutto per Savannah che con la madre ha un rapporto difficile e contrastato, i due ex che sono più due cammei che non due personaggi veri e propri, ma determinanti per lo sviluppo del rapporto tra Savannah e Leo.
I due protagonisti sono completi, grazie ai due pov riusciamo non solo a conoscerli per come si vedono e sentono loro, ma come li vede e sente l'altro, a tutto tondo.
Mi è piaciuto molto, lo consiglio e mi auguro che Erika Pomella prosegua su questa strada per i suoi successivi romanzi. 

 Voto libro - 4



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