Il tredicesimo segno

 

La serie è composta da: 

1. Eredità di tenebra e stelle

2. Il Cuore celato della Fiamma

Genere: Fantasy

Autore: Laura Baldo

28 marzo 2021

Le leggende di Asteria narrano di un’antica guerra e di dodici paladini che salvarono il mondo da Shaitan, il Dio Oscuro, e dalla sua razza, per poi fondare i dodici regni, separati da rigidi confini. Questo per scongiurare la profezia su un ritorno di Shaitan, ma soprattutto per evitare il diffondersi della maledizione che colpisce i figli di razze diverse. Diciassette anni fa però, due ragazzi innamorati hanno sfidato le leggi. Un’eclissi ha preceduto la nascita di due gemelli e la comparsa di una nuova costellazione: la tredicesima. Sono passati diciassette anni da quando Kalev è tornato ad Aresia, con un neonato che ha chiamato Sheratan, per nascondersi in un sonnacchioso villaggio di pescatori. Il bambino è figlio di Taras, principe nettuniano, e di Monia, soldatessa aresiana amica di Kalev, entrambi morti in circostanze poco chiare. Nel frattempo, i dodici regni hanno abolito i confini e iniziato una riluttante collaborazione per affrontare gli sconvolgimenti naturali e sociali che li affliggono da anni. La vita di Sheratan, detto Shera, scorre tranquilla tra serate alla taverna e litigi con le ragazze, nonostante abbia da poco appreso di essere stato adottato. Un giorno due ladri attaccano la sua casa e rubano un antico pugnale. Suo padre Kalev, ferito gravemente, insiste per partire. Così lui, Shera e la sorella Alexia si recano a Deimos, la capitale, dove li attende il giovane guaritore e veggente nettuniano Nisan. Nessuno lo sa, ma Nisan è in realtà una ragazza, una dei paladini antichi reincarnati, e il suo scopo è trovare gli altri. Shera non è uno di loro, non ha poteri speciali, eppure Nisan sente qualcosa in lui e qualcuno lo vuole morto. Ciò che nessuno ancora sa è che il ragazzo misterioso che compare nei sogni di Shera è Ahriman, il suo gemello. Egli sta spezzando uno a uno i sigilli della prigione del Dio Oscuro. Con lui c’è il mago che l’ha cresciuto, Melqart, ultimo della sua razza che, con l’aiuto dei popoli nomadi delle Terre di Nessuno convertiti a Shaitan nel corso dei secoli, intende sottomettere tutti i dodici regni. L’invasione inizia proprio a Deimos, dove a palazzo è in corso una congiura. Nisan, Shera e gli altri fuggono, aiutati anche da Xertorius, un eccentrico e misterioso capitano di nave. Intraprendono un viaggio per il continente, per cercare gli altri paladini e capire come fermare il Dio Oscuro.

Ciao lettrici e lettori!
Oggi sono qui per parlarvi di un fantasy tutto italiano e su cui non vedevo assolutamente l’ora di mettere le mani.
Sto parlando de “Il tredicesimo segno” scritto da Laura Baldo e edito da Words edizioni.

“Il tredicesimo segno” è il primo volume della nuova serie “Eredità di tenebra e stelle” e devo dire che non ha per niente deluso le aspettative.
Ci troviamo ad Asteria, un mondo che nell’antichità è stato sconvolto da una grande guerra, durante la quale il mondo, dominato dal Dio Oscuro Shaitan e dalla sua razza, fu salvato da dodici paladini che, a loro volta, fondarono dodici regni. Essi erano divisi da confini per evitare il mescolarsi delle razze, ma due innamorati violarono questa regola. Dalla loro unione furono generati Ahriman e Sheratan, figli di razze diverse la cui nascita fu preceduta da un’eclissi e dalla comparsa della Tredicesima costellazione. Ahriman, possessore di un grande potere, crebbe con un mago malvagio di nome Melqart, con il solo obiettivo di usarlo per liberare il Dio Oscuro e dominare sui regni, aiutato dai nomadi delle Terre di Nessuno. Dall’altro lato troviamo Sheratan che, inizialmente ignaro delle sue origini, è stato cresciuto da un umile soldato.
Le strade dei due fratelli si incroceranno in un mondo sconquassato da invasioni e piani malvagi, frutti di un passato mai dimenticato.

Questo libro è stato bellissimo.
La prima cosa che ho notato è stato il world-building, molto complesso e particolare. Anche se all’inizio si fa un po’ di fatica a comprenderlo, man mano che lo si legge si inizia a capire meglio. Tutto è migliorato anche dalla storia di fondo, quindi dalla guerra avvenuta in passato ad Asteria, attorno alla quale gira tutta la trama.
Il sistema magico è ciò che mi ha attratta di più in questo libro. Anche se di base è molto semplice, lo preferisco di sicuro a un sistema che magari è più artificioso.
Ho amato i due fratelli, anche se credo di aver apprezzato Ahriman un po’ di più. Per tutto il tempo ho immaginato Ahri un po’ come il San Francesco dei Fantasy! Ho amato il fatto che sapesse comunicare con gli animali fin dalla primissima scena con Al-Hay, un serpente marino che mi ha fatto pensare parecchio al Brucaliffo di Alice!
Lo stile di scrittura è semplice e rende la lettura molto scorrevole. Se avesse usato uno stile più elaborato, probabilmente “Il tredicesimo segno” sarebbe risultata un po’ pesante come opera, quindi credo che la scelta stilistica sia stata molto azzeccata.
I personaggi secondari sono tanti ed è complicato ricordarli tutti, ma non temete! All’inizio del libro, subito dopo la mappa, trovate un Dramatis Personae dove vengono elencati tutti i personaggi, la loro provenienza e il ruolo che hanno.
Non vedo l'ora di leggere il sequel!


Voto libro - 5



Genere: Fantasy

Autore: Laura Baldo

4 Gennaio 2022


Alla diciottesima metà d’inverno
il Serpente inghiottirà il Sole Neonato
La Tenebra sulla Terra verrà.

Giunti a Selenia, Sheratan e i suoi compagni di viaggio riescono a trovare un nuovo paladino. Incontrano però i loro avversari, che sono in procinto di spezzare uno dei dodici sigilli, i campi di energia che tengono chiusa la prigione del Dio Oscuro. Nisan e Lexi vengono fatte prigioniere e la guaritrice decide di sfruttare quell’occasione per conoscere meglio Ahriman, il gemello di Sheratan, e Melqart. Scopre così che quest’ultimo è la reincarnazione di Esmail, che sembra aver avuto una relazione stretta con Alresha, l’antenata di Nisan. I due hanno in comune anche altro: un potere molto raro, di origine sconosciuta. Nisan inizia così ad avere visioni del passato e riesce a raccogliere preziose informazioni sul Dio Oscuro: egli ha piani di vendetta che prenderanno il via non appena tutti i sigilli saranno spezzati, e culmineranno il giorno del solstizio d’inverno. Il tempo scarseggia e il vantaggio degli avversari è soverchiante, ma Sheratan e i paladini già riuniti continuano la loro ricerca confidando nel destino, che sembra guidarli in modi misteriosi.

Ciao a voi, lettrici e lettori!
Molti di voi ricordano quanto sia stata catturata da “Eredità di tenebra e stelle”, primo libro della saga fantasy italiana “Il tredicesimo segno” di Laura Baldo.
È con grande felicità che oggi vi parlo del secondo volume della serie edita da Words Edizioni: “Il cuore celato della fiamma”.

In questa nuova opera della promettente quadrilogia, torniamo a seguire le vicende di Sheratan che, insieme ai suoi compagni di viaggio guidati dalla Profezia, si mette alla ricerca degli altri Paladini che dovranno sconfiggere le Tenebre e salvare il mondo. D’altro canto, Melqart e Ahriman invece sono decisi a spezzare i sigilli e liberare il Dio Oscuro che, secondo le visioni di Nisan, è intenzionato a distruggere i dodici regni.
“Il cuore celato della fiamma” è un libro in cui non mancano colpi di scena, avventure (e disavventure) epiche e tantissimi personaggi costruiti divinamente.

Se in “Eredità di tenebra e stelle” mi son soffermata un po’ di più sul world-building, cercando di capire anche un possibile svolgimento della trama, ne “Il cuore celato della fiamma” non ho potuto fare a meno di notare la grande crescita dei personaggi, e intuisco che questo sia solo l’inizio. Tra tutti, devo dire che il personaggio di Nisan è quello che sento più vicino a me. E di certo il mio affetto per Ahri non è andato a scemare, eh!
Ho amato le interazioni, le lotte e l’alone di mistero che circonda l’intera storia. Come raramente capita, questo libro si è rivelato imprevedibile ai miei occhi ed è stato questo a farmi entrare ancora di più nella trama. A tratti l’ho trovato un po’ confusionario, ma credo sia un mio limite personale. Prima di leggere “Il cuore celato della fiamma”, era da tempo che non mi dedicavo a un bel fantasy così corposo e ricco di elementi cui prestare attenzione, quindi è stato veramente difficile per me stare al passo con tutte le vicende. Però alla fine ce l’ho fatta e la conclusione mi ha lasciata senza fiato!
Lo stile di scrittura è come sempre semplice, mentre la narrazione è sempre più fitta.

Quest’opera è un agglomerato di emozioni. Oltre al focus su quella che è la battaglia tra Bene e Male, si entra sempre di più nel cuore dei personaggi, conoscendoli sempre di più e rendendo difficile al lettore capire da che parte schierarsi.

Nel parlarvi dei primi due volumi di questa serie, ho cercato il più possibile di scrivere una recensione spoiler free, in modo tale che possiate leggerlo e vedere con i vostri occhi quanto la quadrilogia de “Il tredicesimo segno” sia tra le più promettenti del panorama epic fantasy italiano.
Attendo con ansia (e timore!) il prossimo libro. Non vedo l’ora di assistere al continuo di questa storia che sono sicura saprà catturare anche voi!


Voto libro - 5




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