L' amante dell'ussaro



Genere: Romance Storico
Autrice: Sarah O'Neil

dicembre 2020

Inghilterra, 1808
Elise Gordon, vedova del colonnello Townshend, vive un'esistenza tranquilla e ritirata fino a quando, in un pomeriggio di tempesta, il passato torna a bussare con forza alla sua porta con le sembianze di un ussaro bellissimo e misterioso. Edward Johnstone, tenente dei Dragoni Leggeri, reca infatti notizie degli ultimi istanti di vita del marito di Elise. Lei ne è sconvolta, ma attratta dal forestiero lo accoglie nella propria casa. Comincia così una strana convivenza fatta di verità non dette e intimità crescente. Forse Edward le nasconde qualcosa, forse non è nemmeno chi dice di essere, tuttavia, dopo un incidente che lo rende temporaneamente cieco, il rapporto tra i due cambia e la passione, a lungo sopita, minaccia di travolgerli e di cambiare il corso delle loro vite. 

Ciao Lettori,
ma per lo più lettrici, finalmente sono riuscita a leggere un libro che ha avuto non poche vicissitudini. Prima la difficoltà a ricevere un file funzionante dalla casa editrice che me lo ha gentilmente concesso per la recensione, poi tutta una serie di mie vicissitudini che ne hanno tardato la lettura. Dopo tanto tempo avevo dimenticato totalmente la trama e il perché mi avesse colpito, poi vado ad aprirlo e... un Harmony! Mi sono ritrovata tra le mani un Harmony.
Parlo de “L'amante dell'ussaro", romance storico autoconclusivo scritto da Sarah O'Neil e edito dalla Harper Collins nella linea Harmony. Perché tanta sorpresa da parte mia? Perché nella mia lunga carriera di lettrice, anche del genere romance, non ho mai letto un Harmony, che invece dei romance è il precursore e, almeno in Italia, icona del romanzo d'amore a taglio erotico.
Non scherziamo ragazze, quando si parla di Harmony la seconda associazione dopo il termine amore è “bollente”.
Ma allora perché non ne ho mai letto uno? La risposta me l'ha data un articolo sulla storia di questa collana che ho letto per pura curiosità: la sua distribuzione. Gli Harmony infatti sono venduti principalmente nei supermercati e nelle edicole e io, in effetti, raramente acquisto i miei libri in uno di questi due luoghi. E devo dire che probabilmente correggerò le mie abitudini d'acquisto per questi momenti di pura, superficiale alienazione dalla realtà.
Sì, perché quando leggi un Harmony sai già che si parlerà di amore e sesso senza la pretesa da parte dell'autrice di aver scritto la Divina Commedia e che quindi ti stai dedicando un paio d'ore di superficialissimo godimento. Leggi sapendo già cosa andrai a leggere e non ne potrai restare delusa.
Siamo nella campagna inglese, in una delle tenute di Lord Byron, che ospita una cugina da poco rimasta vedova, Lady Elise Gordon of Gight. La perdita del marito, il conte Maxwell Townshend, un colonnello ussaro dell'esercito inglese, ha lasciato Elise annichilita e svuotata, completamente privata della voglia di vivere. Incapace di rimanere a Londra e rispettare le imposizioni della rigida etichetta londinese, segue il suggerimento di una zia e si rifugia in campagna, in una tenuta semi abbandonata della famiglia Byron, dove vive con il maggiordomo e pochissima servitù.
Qui Elise si trascina nella più totale apatia, non dorme, non mangia, vive nel dolore della perdita del marito. Un pomeriggio gravato da una pioggia battente, si presenta alla porta un militare, un ussaro come il marito, con la pretesa di doverle recapitare un messaggio da parte sua; il giovane e affascinante Dragone Leggero (questo il reggimento degli ussari) porta il nome di Edward Johnstone, secondogenito del visconte omonimo.
Elise è scossa, sia dal motivo dell'arrivo del giovane ufficiale ma altresì dalla sua presenza magnetica:

"L'arrivo di quello straniero l'aveva strappata alla solita nebbia. Strappata era la parola giusta, perché da tempo non le succedeva di rimanere così, senza parole, davanti a un uomo."

Non lo vuole, non vuole lui né tantomeno il suo messaggio, anzi vorrebbe che entrambi sparissero per poter tornare ad essere il fantasma che è diventata, ma le regole civili le impongono di doverlo ospitare, non potendolo lasciare tutta la notte sotto l'acqua. Così Edward Johnstone riesce nel primo intento del suo piano, entrare nella casa della moglie del Colonnello, con la precisa intenzione di entrare anche nelle grazie della sua vedova consorte.
Dopo poche pagine capiamo che Edward non è il caritatevole militare giunto ad espletare le ultime volontà di un amico moribondo, ma un bel mascalzone con intenti molto poco caritatevoli. Ci troviamo, però, nel tipico caso in cui si va per tosare e si rimane tosati, perché il nostro bell'ufficiale rimane presto incantato dalla bella Eloise e questo sconvolgerà tutti i suoi piani.
Il personaggio che mi è piaciuto di più, tuttavia, è il vecchio maggiordomo, che si erge a paladino e difensore dell'onore della sua signora, che in realtà molto poco vuole essere difesa. Mi sono spesso ritrovata a ridere delle scene dove il maggiordomo tende dei veri e propri agguati ai due protagonisti, e infatti Edward lo chiama il maggiordomo “impiccione, spia, invadente”, e chi più ne ha più ne metta.
Come avete potuto intuire dalla lunga introduzione al romanzo, mi sono divertita molto nel leggerlo, perché, sebbene non mi aspettassi sorprese, questo libro non mi ha affatto delusa, anzi l'ho trovato molto meglio curato di tanti del genere che ho avuto la sfortuna di leggere ultimamente. Sia la trama che i personaggi sono semplici ma ben definiti. L'espediente narrativo è anch'esso semplice ma ben articolato, non mancano i momenti di leggera suspense e mi ha sorpresa che la prima vera scena di sesso sia arrivata quasi dopo un terzo del libro.
Le stesse scene di sesso sono ben integrate nella storia e mai fuori posto o forzate nella narrazione. Ciò che salta subito agli occhi è l'utilizzo di un registro che proietta immediatamente chi legge in uno stato di attesa e tensione sensuale molto poco velato, almeno ai miei occhi, e che a volte mi ha fatto sorridere, soprattutto per le iperboli usate.
Ma è un Harmony è quindi deve essere così, ed è questo che giustifica il mio voto.

Voto Libro - 4





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