Odio gli uomini


Genere: Narrativa
Autrice: Pauline Harmange

25 febbraio 2021

Le donne sono state spesso accusate di odiare gli uomini, e istintivamente lo hanno sempre negato. Ma se invece non credere agli uomini, disprezzarli, e perché no, persino odiarli, fosse una risposta utile al sessismo dilagante? Se questa reazione offrisse una possibile vita di uscita dall'oppressione, e desse inizio a una nuova forma di resistenza? Forse, proprio odiando gli uomini, si potrà essere finalmente libere. Pubblicato inizialmente da un piccolo editore in Francia, "Odio gli uomini" ha subito minacce di interdizione e di denunce penali da parte di un funzionario del ministero francese per la Parità di genere, con l'accusa di incitamento all'odio. Il libro è oggi diventato un bestseller pubblicato in tutto il mondo, con il quale Pauline Harmange lancia un grido di battaglia, provocatorio quanto urgente, per le donne di ogni luogo e di tutte le età.


Salve Confine,
penso sia arrivato il momento, per me, di parlarvi di un libro che ho letto qualche settimana fa e che mi ha lasciata un po' interdetta, per questo non sono riuscita subito a scrivere la recensione.
Il libro in questione è "Odio gli uomini" di Pauline Harmange, uscito lo scorso 25 febbraio per Garzanti, che ringrazio per l'invio della copia digitale.
Innanzitutto, devo dire che, nella scelta di leggerlo, mi sono ingannata da sola.
Infatti pensavo che fosse una sorta di sfogo, da parte dell'autrice, sul mondo maschile in tono ironico e semi giocoso, magari dissacrante ma, con mio grande dispiacere, così non è stato.
Premetto che sono lontana da qualsiasi forma di estremismo e fanatismo, che gli atteggiamenti estremisti e fanatici che non lasciano spazio alla discussione mi disturbano e mi mettono in allarme, motivi per i quali è passato così tanto tempo affinché io riuscissi a scrivere questa recensione di "Odio gli uomini".
Questo perché penso che questo libro sia davvero un manifesto contro gli uomini. E non solo contro una certa categoria, ma proprio contro TUTTI gli uomini.
È un incitamento garbato alla misandria, che io reputo alla pari della misoginia, che non dovrebbe essere giustificato proprio in nome di quella parità di genere che tanto andiamo cercando.
Non stiamo parlando di lotta al patriarcato, ma di odio nei confronti di un genere, che andrebbe bloccato e bocciato proprio in quanto tale.
Misandria nascosta dietro al femminismo, un femminismo che è ormai ben lontano dagli ideali che lo animavano agli albori e che tante vittorie hanno assicurato affinché noi donne moderne potessimo misurarci con una società che, finalmente, ci ascolta, magari non fino in fondo è vero, ma che ci ha liberato da quel bavaglio e da quelle pesanti vesti che ci obbligavano al silenzo e alla remissività.
Io davvero non sono riuscita a trovare in "Odio gli uomini" qualcosa che mi ispirasse, mi motivasse, mi aiutasse a comprendere, in quanto donna, una società maschilista.
L'autrice lo dice senza peli sulla lingua, lei odia gli uomini, tutti, indistintamente; non riesce a fidarsi di loro, mai.
Però ha un marito, un uomo che ha deciso di sposare nonostante il suo odio verso il genere e che dice di aver "destrutturato" e "ricostruito" pian piano, secondo quello che lei ritiene idoneo e che vi giuro non è.
All'inizio della lettura, avendola accolta come una lettura a base ironica, non ho colto subito la tragicità delle parole della Harmange; mi aspettavo la battuta, l'ironia, alla pagina successiva e quando queste non arrivavano mi son detta che forse avevo preso un granchio bello grosso, sono tornata indietro e ho ricominciato a leggere con il giusto mood... ma Dio Santo!
Capisco perché è diventato un caso letterario mondiale; ha smosso parecchia polvere e spero che il fine ultimo sia davvero solo questo, che dietro al pensiero dell'autrice, messo nero su bianco, si nasconda solo la voglia di provocare, di attirare l'attenzione, anche se in maniera discutibile, di diventare famosa in qualche modo e che non pensi veramente quello che ha scritto e quindi che viva tutta la sua vita animata da questo odio malsano e sbagliato, che non va giustificato né avallato, né travestito da femminismo.
Come giudicare in termini di voti e stelle "Odio gli uomini"? Sono davvero in imbarazzo per diversi motivi.
È scritto bene? Sì, darei quattro stelle.
Ma il contenuto è assolutamente raccapricciante per cui eccovi zero
stelle!
È una tattica per emergere in un mondo difficile come quello della scrittura? Allora l'autrice se ne merita cinque di stelle, perché è stata davvero un’ottima trovata: tutto il mondo parla di lei!
E, Garzanti, hai fiutato come un seguigio il caso editoriale del 2021, a te, se posso, vorrei dare cinque stelle moltiplicate per due!
Buona lettura, ma anche no.


Voto libro - 1





 

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