Fireflies. Stelle sulla terra
Genere: Romance
Autore: Debora Guzzo
11 marzo 2021
Ogni mattina, dopo essere uscita da casa, Effie mette su le sue cuffie rosse. Un po’ rovinate e con una R incisa sopra, impediscono al mondo esterno di mescolarsi al suo. Ogni volta che la musica è in pausa, il distante vociare degli studenti le ricorda di essere rimasta sola. A farle compagnia, soltanto le lucciole che brillano in riva al lago. Dell’artefice di quella situazione non le resta che quella reliquia, il ricordo dei suoi sorrisi e una rabbia immensa che non sa contro chi sfogare. Effie, al sicuro dentro la bolla di musica dentro la quale si è nascosta, non immagina neanche che il proprietario di quelle cuffie sta per tornare e che si ricorda perfettamente di lei. Non sa che, al di là di ogni suo sforzo, la storia che le ha portato via le sue migliori amiche è destinata a ripetersi. Ma questa volta con un finale ben diverso.
Ciao Lettori,
oggi vi parlerò di “Fireflies - Stelle sulla Terra” della scrittrice Debora Guzzo, edito dalla Elpis Editrice che ringrazio per la copia recensione. Parliamo di un romanzo di formazione e amicizia e solo alla fine rosa, è un romanzo che ha come protagonisti adolescenti ed è incentrato sulle emozioni: solo in quel periodo siamo preda di tutto il panorama emotivo umano senza filtri, verso noi stessi e verso gli altri.
Ed è proprio il caso della nostra protagonista Effie, tra lei e le emozioni non c’è filtro, le vive tutte con la stessa intensità di un treno che ti investe, travolta.
Effie ha 16 anni, vive con la madre (“svampita, buffa e artistica”), la zia Isabeau (“un cane da combattimento”), suo cugino Eric (che adora) e la nonna materna (e i suoi detti latini maestri di vita) in una villa di Twinkle, un piccolo paese americano sperduto tra i boschi e bagnato da un amatissimo lago. Suo padre si è trasferito in Giappone insieme alla sua nuova compagna e aspettano la nascita di una bambina.
Effie è profondamente legata ai suoi genitori, adora la madre, che descrive come eterea e angelica, e il padre, anche se nei suoi confronti nutre una certa rabbia a causa del suo abbandono, ma rimprovera ad entrambi la sua incapacità di esprimere il proprio affetto agli altri. È profondamente timida:
“Quel terribile difetto era così ben radicato in me da impedirmi di reggere lo sguardo di chiunque per più di cinque secondi. Con gli anni avevo imparato a camuffarla, ma quella vipera continuava a rappresentare un muro insormontabile tra me e il resto del mondo. Riuscivo a dimenticarmene solo nei momenti di profonda rabbia, durante i quali perdevo il controllo della parola e finivo col dire una marea di sciocchezze che, puntualmente, il giorno dopo mi procuravano molto più imbarazzo dello sguardo di un compagno di scuola.”
Scusate la lunga citazione, ma questo periodo è l’esatta descrizione della nostra protagonista, che da un lato ha difficoltà a interagire con gli altri perché profondamente timida, dall’altro ha una forza, un coraggio e una determinazione che me l’hanno fatta amare senza riserve. Effie non è solo la protagonista e voce narrante del libro, è anche la voce dei sentimenti e delle emozioni che vivono in lei e che in questo libro sembrano avere una volontà propria. Purtroppo per lei, combattere la timidezza con l’aggressività non sempre ci aiuta e questo suo lato passivo-aggressivo la metterà non poco in difficoltà.
Da un anno Effie è arrabbiata e sola. È sola perché un anno prima la sua amicizia con Camille e Isabel, le sue migliori e uniche amiche, si è rotta a causa di un ragazzo. Effie non sa cosa sia veramente successo tra Camille e Isabel, sa solo che nell’occhio del ciclone delle due si è trovata pure lei, perdendole entrambe.
Per lei che ha così tanta difficoltà a fare amicizia, l’amicizia è un valore così importante da sacrificare tutto il resto, il suo giudizio, i suoi sentimenti, l'amore, sé stessa. È così grata di essere stata accolta e riconosciuta da Camille e Isabel che si annulla per loro: quando le sue amiche le voltano le spalle, lei non cerca il confronto, quando Isabel, soprattutto, inizia a trattarla non solo con indifferenza ma con cattiveria, non chiede spiegazioni, si chiude in sé stessa e, senza porsi domande, colpevolizza il soggetto che ritiene essere la causa della loro separazione. È arrabbiata e tutta la sua rabbia è concentrata su colui che ritiene essere la causa delle sue sventure, Roe Speirs, il ragazzo che ha preso in giro le sue amiche, provocando la spaccatura.
Dopo un anno all’estero, Roe è tornato e lei se lo ritrova davanti casa sua senza preavviso, con un tuffo al cuore, perché gli ha giurato odio eterno, ma non riesce comunque a nascondere e soffocare le emozioni che il ragazzo le fa provare.
“Aveva gli occhi color mogano e uno sguardo gentile, ma questo l’avevo già notato. Ciò che fino a quel momento avevo sempre ignorato era il modo in cui le ciglia scure gli sfioravano le guance, o cosa si provava ad avere tutta la sua attenzione su di sé.”
Il ritorno di Roe sarà il catalizzatore del ritorno alla vita di Effie, che per un anno è vissuta nel limbo della paura e del rimorso, della negazione dei suoi sentimenti, della sua solitudine.
Ignaro della rabbia di Effie nei suoi confronti, Roe cerca in tutti i modi di attirare la sua attenzione e di riallacciare quel timido rapporto che avevano iniziato ad intrecciare prima della sua improvvisa partenza, ma presto si rende conto che il suo rifiuto, il suo atteggiamento scostante, sono da ricercare negli eventi di un anno prima. In uno dei loro diversi alterchi lui le chiederà se abbia mai provato a chiedere a Camila e Isabel cosa fosse successo davvero. Grazie a lui Effie si deciderà a cercare il confronto con le due ragazze e comprenderà quanto sbagliati fossero i suoi giudizi e quanto cieca si era costretta ad essere pur di continuare a idealizzare le altre due.
Purtroppo rischierà di fare il medesimo errore una seconda volta di seguito, ma stavolta non sarà sola, Camille e Isabel, ma soprattutto Eric, le faranno comprendere che l’amicizia non è un sentimento unilaterale e quando lo è allora non è reale. Bellissime le parole di Eric:
"Non funziona così tra amiche. Tra amiche non ci si mette con le spalle al muro".
Un anno prima, Effie non aveva né la maturità né la forza di mettersi al centro, di superare le sue paure e di credere che non è sacrificando sé stessi che si dimostra agli altri che si vuole loro bene, che non si volta loro le spalle scegliendo sé stessi. Roe la metterà al centro di tutto, Eric le ricorderà che l'amicizia è soprattutto condivisione, Camille e Isabel che è l'amicizia che torna da lei non è lei a doverla elemosinare. Con il loro aiuto Effie saprà crescere e decidere che anche lei è importante.
È un bellissimo libro, a mio avviso l'amore è il fattore scatenante, ma non il tema principale. I temi principali sono l'amicizia mal riposta, bistrattata, tradita e poi ritrovata. La presa di coscienza di sé stessi e di ciò che si vuole, attraverso rinunce e scelte difficili. Le ferite che si deve decidere di curare affinché possano cicatrizzarsi e guarire.
L'ho adorato perché è puro angst, la nostra protagonista è per la maggior parte del libro una mina vagante poiché sente così tanto tutto da non riuscire a controllare le sue reazioni. Tutti i personaggi più vicini a Effie sono dei piccoli gioielli, sia quando descritti attraverso gli occhi della nostra Effie che per il ruolo che hanno nel romanzo, ho elencato i principali ma vi renderete conto che non sono gli unici. Ho apprezzato molto anche la descrizione dei luoghi in cui Effie vive, il lago che è quasi una presenza umana e attorno al quale si svolgono gli eventi più significativi della vita dei nostri protagonisti. Le lucciole, luminose compagne della nostra Effie, anche se poi le vere lucciole sono lei e i suoi amici. Roe è un capitolo a parte, credo che ognuno di noi si meriti un Roe Speirs nella sua vita, dolce, leale, determinato, gentile, duro quando necessario, ma, soprattutto, deciso a tutto pur di ritrovare la Effie che si è perduta nel bosco dei suoi pregiudizi (soprattutto verso sé stessa) e della sua solitudine e che non riesce più a catturare le lucciole che tanto le piacevano da piccola.
Il lieto fine è assicurato ma il viaggio per arrivarci è una serie di impennate e picchiate emotive che ti lasciano senza fiato come su una montagna russa.
Voto libro - 4.5
0 comments