Respiro solo se tu
Il nuovo romanzo dell’autrice bestseller di Raccontami un giorno perfetto.
Manca una manciata di giorni al diploma e Claudine non vede l’ora di trasferirsi a New York per andare al college e diventare una grande scrittrice. Adesso però pensa solo a come godersi l’ultima estate con le amiche. Il viaggio della maturità, le follie, i vestiti appariscenti, i ragazzi, la prima volta, il sesso… Ma vivere intensamente i diciotto anni non è semplice, se i tuoi genitori decidono di divorziare e tu sei costretta a trasferirti in un altro Stato. Su un’isola abitata solo da cavalli e trentuno persone. Letteralmente. Il mondo di Claudine crolla come il più instabile dei castelli di foglie. Non ha più radici, e i legami più importanti della sua vita sono spezzati. Ha capito che niente dura o vale la pena di essere amato. Non aveva calcolato che, tra quei trentuno isolani, potesse incontrare qualcuno come Jeremiah, armato di spray anti zanzare e pungente sarcasmo. Ma i rapporti sono imprevedibili, Claudine lo sa: non puoi affidarti all’altro per respirare, perché all’improvviso potrebbe lasciarti. Forse però l’estate della maturità è anche questo: rischiare, ed essere pronti a ricominciare. Nel suo romanzo più intimo e toccante, Jennifer Niven racconta i desideri e le pulsioni dell’animo in modo delicato e autentico, parlando direttamente al cuore del lettore.
Salve lettori,
Per questo review party vi parlo dell’ultimo romanzo di Jennifer Niven, “Respiro solo se tu”, arrivato in Italia grazie a DeA, uno young adult.
Spiegare questa storia non sarà semplice, anche perché appena leggerete il romanzo capirete che Claudine non è una ragazza facile.
La vita di Claudine è perfetta, letteralmente. Non le manca nulla. Famiglia perfetta, casa perfetta, amici perfetti, e ha anche una migliore amica, Saz. I suoi pensieri sono altri, ora pensa all’estate, ai ragazzi, al viaggio con Saz prima del college, la loro ultima estate prima di dividersi per andare in scuole diverse. Pensa a tutto quello che una giovane adolescente dovrebbe pensare, a cose spensierate, al futuro, a New York, a diventare una famosa scrittrice, e tanto altro. Poi un giorno il pavimento che la tiene, secondo Claudine, scompare. Non esiste più, e lei è lì in bilico, perché appena suo padre le dice che lui e sua madre stanno per separarsi, Claudine pensa che il suo pavimento sia scomparso del tutto. Che la sua vita per tutto quel tempo fosse solo una bugia, che le persone mentono, che non crede più a niente e a nessuno. Il suo castello crolla.
Con i nuovi avvenimenti, Claudine si trasferisce per l’estate su un’isola dove un tempo risedevano dei lontani antenati, sulla quale la madre è alla ricerca di informazioni per il suo nuovo romanzo. Lì però non c’è niente per Claudine, solo pochissimi abitanti, trentuno circa, e nessuna linea internet.
In quel silenzio angosciante, la mente della ragazza la mette a dura prova con le paure adolescenziali, il dover creare nuovi legami, soccombere al terrore che non troverà mai nulla di vero nella sua vita.
Tuttavia, quando le speranze sembrano essere crollate, pare che tra quei trentuno abitanti dell’isola ci sia qualcuno con un sarcasmo pungente che riesce a metterla a dura prova, e quel ragazzo è Jeremiah Crew.
Pensava che la sua estate potesse essere solo la solitudine che offriva l’isola, ma capisce che non è così. Capisce che quell’estate potrebbe permetterle di ricominciare, crescere, dare nuove possibilità, e forse imparare a respirare di nuovo…
“Quando sei con la persona giusta, ti senti invincibile e a casa, ovunque tu sia.”
Per prima cosa (non linciatemi) prima di questo libro non avevo mai letto nulla dell’autrice, e iniziare con “Respiro solo se tu” è stato bellissimo.
La storia di Claudine non tratta solo di un amore estivo o un amore indimenticabile, ma c’è ben altro sotto la superficie, bisogna solo saper leggere bene tra le righe. Infatti l’autrice ci racconta i veri problemi adolescenziali: la scuola, il sesso, la perdita della verginità, le amicizie, i primi amori.
“Respiro solo se tu” è come entrare nella mente di Claudine e ragionare con lei, fare le sue stesse esperienze e sentirle sulla propria pelle. Piangere con lei (sì, io l’ho fatto), ridere, sorprendersi della bellezza dell’isola, delle esperienze con Jeremiah. Gli sbagli la porteranno a crescere e migliorare, a iniziare a vedere il mondo con gli occhi di un adulto, anche grazia a quel pizzico di storia che nascondono i suoi antenati. Insomma, è un vero viaggio questo libro, dalla prima all’ultima pagina. È un baule pieno di emozioni e nella pagina successiva o nel capitolo che segue non sai cosa ti capiterà.
«Secondo te dove finisce l’amore, quando le persone smettono di volersi bene? Pensi che ci sia, non so, una discarica dove finisce tutto il sentimento perso e abbandonato?» Apro la mano e disegno un cuore con i denti di squalo. «Un posto dove va a morire l’amore?» «Sì, o dove aspetta di essere riciclato.» «Amore riciclato… È un concetto molto interessante. Non lo so… Forse diventa anche più forte perché è composto da tutti quegli amori differenti, da tutte le parti che sono sopravvissute.»
Lo stile dell’autrice è semplice, descrittivo, perfetto. Ci aiuta a farci entrare in empatia con la storia grazie al suo modo di scrivere ed è come essere lì anche noi.
Il personaggio principale, Claudine, è così criptico, così enigmatico che a volte potreste anche fare fatica a comprenderla, però bisogna anche vedere le sue azioni con gli occhi di un’adolescente, una figlia ferita, una ragazza in conflitto con i suoi sentimenti.
Dall’altra parte c’è Jeremiah, che ho amato. Un ragazzo che nonostante l’astio iniziale sembra l’unico a comprendere le sue ferite. E sono così perfetti quando sono insieme che vorresti che ti capitasse una persona al tuo fianco così, che ti capisce anche quando cerchi di ferirlo.
Che dire cari lettori, tutto quello che posso fare in questo momento è consigliarvi questa lettura di crescita, di avventura e di amore. Di immergervi tra le onde dell’isola, di leggere di tartarughe marine, immaginare le lucciole al buio, i terribili alligatori, i denti di squalo e di vivere l’amore, come la vita, così come fa Claudine.
“C’è bellezza in ogni storia. E c’è una storia in ogni cosa.”
Prima di lasciarvi vorrei solo ricordarvi di non abbandonare il libro prima di leggere i ringraziamenti, poi a tempo debito capirete.
Alla prossima.
Voto libro - 5
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