Edgar Allan Poe
Dino Battaglia (Venezia 1923 - Milano 1983), considerato uno dei maggiori autori italiani di fumetto, è stato il primo italiano a conquistare il premio di "Miglior Disegnatore Straniero" al Festival di Angouleme. Dando corpo ad atmosfere indefinite e misteriose, Dino Battaglia evoca con il suo pennino silenzi inquietanti e luci abbaglianti - anche grazie al supporto di una tecnica inconsueta nel fumetto come il tampone - e vedono così la luce fumetti che ancora oggi non smettono di sorprendere per la loro elegante e inquietante potenza espressiva.
Salve lettrici e lettori! Ci sono amanti di Edgar Allan Poe qui? Vi piacciono anche i fumetti? Allora il volume di cui vi parlo in questa recensione è perfetto per voi!
Grazie a NPE ho avuto la possibilità di leggere “Edgar Allan Poe”, un insieme di tavole dedicate ai racconti del maestro dell’orrore e del mistero, illustrate dal maestro del fumetto Dino Battaglia.
Grazie a NPE ho avuto la possibilità di leggere “Edgar Allan Poe”, un insieme di tavole dedicate ai racconti del maestro dell’orrore e del mistero, illustrate dal maestro del fumetto Dino Battaglia.
“Per qualche istante regnò un silenzio di morte... poi, improvviso un suono prolungato, aspro e sordo si udì nella stanza...”
Personalmente amo Edgar Allan Poe. Chi non lo amerebbe?! L’ho conosciuto da piccola, alle medie circa, grazie a un’edizione per ragazzi de “I delitti della Rue Morgue”, poi,
fortunatamente, trovai in casa un’edizione con tutti i racconti dell’autore (dell’orrore, del mistero, del grottesco, ecc.) e da lì... da lì nacque l’amore. Che tra l’altro mi aiutò anche nella scoperta del mio amore più grande: Sherlock Holmes.
Forse non tutti sanno che fu proprio Poe a creare il “detective genre” con il suo investigatore privato Auguste Dupin, una delle fonti che poi ispirarono Sir Arthur Conan Doyle.
Ma sto divagando, perdonatemi!
Dino Battaglia, nelle sue tavole, non si occupa dei racconti del raziocinio, quanto di diversi racconti del terrore (Re peste, Lady Ligeia, La caduta della casa degli Usher, La maschera della Morte Rossa, Il sistema del dott Catrame e del proff Piuma, Hop-Frog, La scommessa) e un racconto di tema vario (La straordinaria avventura di Hans Pfall).
Tra i racconti del terrore rivisitati graficamente, ci sono alcuni dei miei preferiti, che ricordavo benissimo, altri, invece, erano caduti un po’ nel dimenticatoio, ma leggere queste vignette e ammirare le illustrazioni me li hanno riportati subito alla mente.
La prima cosa che voglio lodare di questo fumetto è il modo in cui Battaglia ha adattato i racconti, scegliendo i passaggi migliori che racchiudevano l’anima delle varie opere e riscrivendoli, tenendo conto dei loro elementi più importanti: il macabro, il grottesco e il terrore, per poi ricreare le emozioni scatenate dalle parole con le sue illustrazioni in bianco e nero, che catturano il lettore.
“Ma ad uno ad uno riconobbero la presenza della morte rossa... Era venuta come un ladro nella notte... Ed in breve aveva steso il suo dominio su tutto.”
Non posso esprimermi dal punto di vista tecnico, perché non ho alcuna conoscenza del fumetto e delle sue tecniche, ma posso dire quello che le illustrazioni di Battaglia associate ai racconti di Poe hanno scatenato in me. Si percepisce la confusione iniziale, così come fu per i racconti alla mia prima lettura, siamo catapultati in mondi oscuri, con personaggi strani di cui non sappiamo nulla e viviamo, passo dopo passo, (o scena dopo scena in questo caso) un momento particolare della loro vita. All’inizio sembra tutto assurdo e incomprensibile, ma poi storia e disegni raggiungono l’apice della loro genialità e orrore.
I volti sono particolarmente spaventosi; la negatività e la cattiveria vengono mostrate attraverso i tratti dell’artista, in facce scavate e pallide.
Le illustrazioni di Battaglia catturano chi le guarda, davvero, i miei occhi erano subito attirati da linee, ombre e piccoli particolari, tra cui il lettering creato appositamente dal disegnatore.
Se c’è qualcosa che mi rimarrà impressa di questo fumetto è l’armonia tra storia e disegni, tra le parole e la loro controparte illustrata e il modo in cui collaboravano per incatenare il lettore tra morte e imprese eroiche. Uno spettacolo!
Baci
Voto - 4.5
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