Headlong. Una caduta rovinosa


Genere: Thriller

Autrice: Cynthia Harrod-Eagles

29 aprile 2021

Un agente letterario londinese viene trovato morto in seguito a una rovinosa caduta. All'ispettore capo Bill Slider viene chiesto di indagare e sospettati e moventi abbondano. L’indagine si ingarbuglia. Ad aggiungere mistero contribuisce Calliope Hunt. Chi è? E qual è il suo legame con gli eventi?

Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Oggi vi parlerò di un thriller affascinante e che vi farà entrare, fin dal primo capitolo, in un intreccio di segreti che avranno conseguenze fatali.
Si tratta di “Headlong. Una caduta rovinosa” scritto da Cynthia Harrod-Eagles e edito da Golem.

“Il labbro le si incurvò in un’espressione amara: il presente era di nuovo davanti ai suoi occhi. Hart poteva sentire il silenzioso pensiero che le attraversava la mente: Adesso tutto è cambiato.”

In “Headlong. Una caduta rovinosa” assistiamo al nuovo caso dell’ispettore capo Bill Slider che, sotto imposizione del comandante del distretto, dovrà fare di tutto per dimostrare che la morte di Ed Wiseman, agente letterario londinese, sia stata accidentale. Ma quando inizieranno a scavare a fondo nel passato dell’uomo ormai defunto, troppi intrighi e segreti verranno a galla, portando la mente di Slider su un unico binario: si tratta in realtà di un vero e proprio omicidio volontario. Con sarcasmo e scene dinamiche, ci addentriamo sempre di più in questo intreccio di amanti, ex dipendenti e segretarie. Tutti hanno qualcosa da nascondere e il colpevole è più furbo di quel che si creda.

“Quanti crimini erano figli di passioni frustrate, di gelosie erotiche o di un senso del possesso patologico; e nessuno di questi aveva a che vedere con l’amore, contrariamente a quanto dichiaravano coloro che avevano commesso le azioni criminose. Era la mancanza d’amore il vero movente, o la paura di perderlo. Era davvero importante, pensò, quella piccola e banale necessità di vere qualcuno da amare e che ti ami a sua volta; una cosa così universalmente ricercata, tanto semplice nei romanzi e nelle canzoni, ma altrettanto diabolica da ottenere nella vita reale e che faceva girare il mondo.”

Questo thriller è stato di ottima compagnia e, nel corso della storia, l’autrice è riuscita a trattenere la mia curiosità. Anche se, dopo aver letto molte storie simili, ho capito già più o meno a metà gran parte della conclusione, “Headlong. Una caduta rovinosa” non è risultato noioso.
Lo stile di scrittura è scorrevole, anche se le dinamiche di varie scene sono risultate estremamente ripetitive. Una nota negativa va all'uso non proprio corretto della punteggiatura. Non ho letto altre opere dell’autrice, ma in questa ci sono molti segni inutili dove potrebbe andare semplicemente un punto o una virgola. Però ci tengo a dire che questi sono dettagli più soggettivi e che io tendo a notare puntigliosamente in ogni lettura. È più forte di me!
Detto ciò, i personaggi li ho trovati poco originali. Il carattere di Bill Slider mi ricorda a tratti quello di John Constantine della DC misto allo Sherlock di Cumberbatch. Non è un personaggio particolarmente memorabile, ma ha comunque una personalità notevole.
Se siete alla ricerca di un libro thriller non troppo banale e con tantissimi intrecci e colpi di scena, “Headlong” fa al caso vostro!

Voto libro - 3.5





 

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