Cassidy Blake serie
La serie è composta da:
1. Città di spettri
2. Tunnel di ossa
3. Ponte di anime
Genere: Fantasy
Autrice: Victoria Schwab
31 agosto 2021
Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma. Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana. Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un'altra ragazza che condivide il suo stesso "dono", si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa. Da Victoria Schwab, un racconto spaventoso ed elettrizzante, pieno d'azione, che parla di infestazioni, passato, mistero, e del legame tra i veri amici (anche se quell'amico è un fantasma…).
Salve lettrici e lettori!
It’s Schwab time, perché oggi 31 agosto, grazie a Mondadori Oscar Vault, esce “Città di spettri”, primo volume della trilogia “Cassidy Blake” della mia amata V. E. Schwab.
Grazie alla casa editrice ho avuto la possibilità di leggere il romanzo in anteprima, quindi allacciamo le cinture e andiamo a conoscere Cassidy Blake!
It’s Schwab time, perché oggi 31 agosto, grazie a Mondadori Oscar Vault, esce “Città di spettri”, primo volume della trilogia “Cassidy Blake” della mia amata V. E. Schwab.
Grazie alla casa editrice ho avuto la possibilità di leggere il romanzo in anteprima, quindi allacciamo le cinture e andiamo a conoscere Cassidy Blake!
“La gente pensa che i fantasmi escano solo di notte, oppure a Halloween, quando sul mondo cala il buio e i muri si assottigliano. Ma la verità è che sono dappertutto. Tra gli scaffali del pane del supermercato, nel bel mezzo del giardino della nonna, seduti in prima fila sul tuo stesso autobus.
Solo perché non riesci a vederli, non significa che non ci siano.”
Solo perché non riesci a vederli, non significa che non ci siano.”
Cassidy non è una ragazza come le altre: le piace stare per conto suo, porta sempre una vecchia macchina fotografica al collo e ha come migliore amico un fantasma.
Cassidy stava per morire, ma Jacob (adesso il suo migliore amico) l’ha salvata. Adesso sono inspiegabilmente legati; Jacob riesce a restare nel mondo dei vivi, anche se non può interagire, mentre Cassidy riesce ad attraversare il Velo e a vedere i fantasmi.
Non sa come sia possibile questa cosa, né perché Jacob sia legato a lei, né sa se dietro questa capacità si nasconda altro, ma un viaggio a Edimburgo potrebbe darle delle risposte almeno a una domanda.
Edimburgo, la città degli spettri, è un luogo antico, pieno di mistero e, a quanto pare, di spettri.
I genitori di Cassidy, i famosissimi Fantadetective, da scrittori hanno ottenuto la possibilità di creare un programma televisivo: viaggeranno in diversi luoghi famosi per la grande presenza del sovrannaturale e ne racconteranno la storia. Edimburgo è la prima tappa del loro programma.
Tra paesaggi mozzafiato e un’atmosfera da brividi, Cassidy conoscerà il motivo delle sue capacità e conoscerà qualcun altro come lei.
Ma il Velo a Edimburgo ha un’attrazione fortissima su Cassidy, che spesso si ritrova ad attraversarlo senza volerlo, il che è molto pericoloso, soprattutto perché la città è infestata da uno spettro antico e molto pericoloso, la Gazza in Rosso, attirata in qualche modo da Cassidy.
Cassidy dovrà stare molto attenta ed essere sempre preparata, se la Gazza in Rosso riuscisse ad ottenere ciò che desidera le cose andrebbero molto, ma molto male…
“Per molta gente, la vita e la morte sono solo bianco o nero. Eppure il giorno in cui Jacob mi tirò fuori dall’acqua, accadde qualcosa. Forse anch’io l’ho tirato fuori da qualche parte, i nostri destini si sono incrociati, e adesso io non sono del tutto viva e lui non è del tutto morto.”
Alcuni di voi sanno che l’anno scorso decisi di recuperare alcuni romanzi della Schwab che ancora non avevo letto, ecco “Città di spettri” è rimasto nella categoria dei “voglio leggere” per non ricordo quale motivo. Ma grazie all’uscita italiana è giunto finalmente il momento di leggere anche questa trilogia middle grade.
Primissimo punto a favore di questo libro: l’ambientazione. Victoria Schwab ci prende per mano e ci trascina entusiasta per le strade e i vicoli di Edimburgo, che piova o sia nuvoloso, e attraverso racconti storici e fantastici, e paesaggi da mozzare il fiato, ci fa vivere la magia e ci fa respirare l’atmosfera spettrale di questa città antica e interessante.
Avrei sempre voluto visitarla e dopo aver letto il libro la voglia è tornata più forte di prima.
Secondo punto: i personaggi.
Cassidy è una ragazza particolare; da quando è caduta nel fiume ghiacciato non è né del tutto viva né del tutto morta. Ha un piede nel mondo dei vivi e uno oltre il Velo, interagisce con entrambi, eppure non ha un posto in nessuno dei due: troppo strana per i vivi, troppo viva per i morti. L’unico porto sicuro è Jacob, il suo migliore amico, lo spettro che l’ha salvata dalla morte. Il loro legame nasconde sicuramente qualcosa di più e non vedo l’ora di scoprire cosa sia.
Cassidy è molto curiosa e a volte avventata, attraversa il Velo e va incontro a ciò che la aspetta con la macchina fotografica pronta. Il ruolo che scopre di avere è difficile, ma lo accetta a braccia aperte, perché capisce quanto sia importante essere una Traversante e aiutare gli spettri.
Bellissimo il suo rapporto con Jacob e le loro regole, mostrano il bene che esiste tra i due e la forza di questo legame così strano.
Jacob è il braccio destro e Cassidy l’eroina (o lui è l’eroe e lei il braccio destro, ancora devono decidere bene), ha sia il compito di portare comicità, con le sue battute leggere, sia essere il punto fermo di Cassidy, il suo migliore amico.
Anche i personaggi secondari sono molto interessanti: dai genitori di Cassidy, passando per Lara e Findley e tutte le persone incontrate ad Edimburgo (vivi e non).
“Dopotutto, mi sa che la mamma aveva ragione.
Tengo un piede in inverno e l’altro in primavera.
Un piede tra i vivi, l’altro tra i morti.”
Tengo un piede in inverno e l’altro in primavera.
Un piede tra i vivi, l’altro tra i morti.”
La Schwab è di una di quelle autrici con una fantasia senza limiti e la capacità di creare mondi, personaggi, storie, sempre nuove e indimenticabili.
Ho adorato il modo in cui ha riunito realtà storica e folklore di una città che lei conosce personalmente, e ciò mi incuriosisce ancora di più sui luoghi che visiteremo negli altri due libri. Molto bello e vivido il modo in cui il Velo si sovrappone al mondo dei vivi e il passaggio tra i due luoghi.
“Città di spettri” sembra la semplice storia di una ragazza diversa che scopre di avere un potere e ottiene una missione, ma in realtà sono certa che la storia nasconda molto, molto di più. Il rapporto con Jacob, il motivo per cui è stato capace di salvarla, non so, mi aspetto qualche bel plot twist dalla cara Victoria.
Quarto punto: la narrazione.
È incredibile come questa autrice riesca a spostarsi tra generi diversi, storie agli antipodi, e riuscire subito a conquistarti. Uno dei suoi più grandi pregi è la capacità di creare frasi iniziali indimenticabili, che hanno un effetto quasi magico sul lettore. Basta leggere l’incipit dei suoi libri e l’incantesimo ha effetto: è impossibile staccarsi dal romanzo e la possibilità di amarlo è proprio dietro l’angolo.
“«Sarà solo un cambio d’aria, una nuova storia, un altro capitolo. C’è un intero libro da scrivere» aggiunge strizzandomi le spalle in un abbraccio, «e com’è che lo scriviamo?»
«Una pagina per volta» le rispondo meccanicamente.”
«Una pagina per volta» le rispondo meccanicamente.”
Che dire di più, la Schwab ci è riuscita di nuovo, confermandosi una delle mie autrici preferite. Non vedo l’ora di continuare la storia di Cassidy, come dicevo prima, sono sicura che avremo tanto da scoprire!
Ultima notizia prima di salutarci: “Città di spettri”, a quanto pare, diventerà una serie TV, speriamo che faccia onore al romanzo, ai personaggi, ma anche alla città di Edimburgo (e alle città degli altri due romanzi), che con le proprie leggende è la protagonista indiscussa di questo middle grade!
Baci
Voto libro - 4
Genere: Fantasy
Autrice: Victoria Schwab
28 settembre 2021
Cass è nei guai. Ancora più del solito. Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, Cass si trova a Parigi, dove i suoi genitori stanno girando il loro programma televisivo sulle città più infestate del mondo. Certo, mangiare croissant e visitare la Tour Eiffel è un vero spasso, ma sotto Parigi, nelle raccapriccianti Catacombe, c'è in agguato un pericolo spettrale. Quando Cass risveglia un poltergeist terribilmente potente, deve affidarsi alle sue abilità di cacciatrice di spettri, ancora tutte da dimostrare, e chiedere l'aiuto di amici vecchi e nuovi per svelare un mistero. Se fallirà, le forze che ha ridestato potrebbero rimanere a infestare la città per sempre.
Salve lettrici e lettori!
Dopo aver finito “Città di spettri” ero troppo curiosa di leggere “Tunnel di ossa”, quindi potete immaginare la mia gioia quando ho scoperto che Mondadori ne avrebbe pubblicato uno al mese!
Oggi vi parlo di “Tunnel di ossa”, il secondo volume della trilogia “Cassidy Blake” di Victoria Schwab.
Come suggerisce anche la cover, stavolta visiteremo i luoghi più infestati di Parigi, seconda tappa del tour televisivo dei Fantadetective, i genitori di Cassidy.
Da quando ha scoperto di essere una Traversante e ha capito il suo scopo nel Velo, Cassidy è ancora più attratta dal Traverso… nonostante le remore di Jacob.
Anche se all’apparenza elegante e chic, anche Parigi, come Edimburgo, è sfondo di numerose storie misteriose e terribili e ospita tantissimi spettri.
Cassidy non se lo aspettava, anche perché, mentre a Edimburgo il Velo si percepiva leggero ad ogni passo e più pesante nei luoghi storici, Parigi è silenziosa finché non si arriva alle Catacombe o a Notre-Dame o al cimitero di Père-Lachaise.
In questi luoghi il Velo preme su Cassidy, quasi costringendola ad attraversare.
Ma dopo Edimburgo Cassidy è più forte, riesce a resistere, anche se la curiosità di visitare quei luoghi macabri nel Velo è tanta.
Nelle Catacombe (sempre con estrema disapprovazione di Jacob), cede e trova qualcosa di inaspettato e molto, molto pericoloso.
“Qualcuno qui c’è. Deve esserci. È questo il bello del Velo: si forma solo se c’è un fantasma. È come un palcoscenico sul quale gli spiriti mettono in scena i loro ultimi istanti, qualunque sia l’accaduto che impedisce loro di proseguire il viaggio.”
Come avevo immaginato, questa trilogia migliora libro dopo libro.
Non so da quanto tempo non finivo un libro in così poco tempo, sono circa 300 pagine, ma scorrono come acqua fresca (che con questo caldo ci sta anche bene).
Adesso sappiamo come funziona il Velo e perché Cassidy deve andarci, quindi sapevamo cosa sarebbe successo una volta attraversato… e sarebbe potuto risultare monotono. Per questo la Schwab aggiunge un nuovo mistero, un nuovo quesito, un nuovo pericolo che tiene il lettore attratto e attaccato al libro.
Una nuova storia strettamente legata alla città in cui ci troviamo, cosa che ho adorato, perché credo che in questa serie le città visitate siano il punto focale dei romanzi.
I luoghi sono, di nuovo, descritti magistralmente, in tutte le sfumature vivide del mondo dei vivi e quelle spente del mondo oltre il Velo. Non sono mai stata a Parigi, ma sono riuscita ad immaginare quei lunghi viali, gli enormi giardini, le soffocanti Catacombe.
“Penserai che una città vale l’altra.
Ma prenderesti una bella cantonata. Siamo approdati qui da Edimburgo, in Scozia, un nido di vicoli angusti e pietre opprimenti, il tipo di posto che pare sempre sprofondato nell’ombra.
Ma Parigi?
Parigi è tentacolare, elegante, luminosa. […] Forse Parigi è un po’ meno infestata di Edimburgo. Forse...
Ma se così fosse, noi non saremmo qui.
I miei genitori non vanno a caccia di favole.
Vanno a caccia di storie di fantasmi.”
Anche i personaggi restano elementi ben costruiti e sfaccettati.
Cassidy è più confidente nelle sue capacità, ma sente anche il peso della responsabilità di dover aiutare queste anime che non trovano pace.
Cresce in lei, però, anche la preoccupazione per Jacob: le parole di Lara, i comportamenti strani del suo migliore amico e la nuova minaccia che li perseguita, le fa temere che prima o poi dovrà mandare avanti anche Jacob.
Più che di tutto quello che comporta la sua nuova vita, la possibilità di dover rinunciare a Jacob, al suo migliore amico, è quello che la spaventa di più.
Jacob, intanto, diventa sia più sfaccettato come personaggio che più forte come fantasma. Nel primo libro era la componente comica e continua ad esserlo, continua a portare leggerezza in momenti ansiogeni, ma qui ha anche più momenti riflessivi, drammatici, profondi.
Tanti momenti che determineranno una nuova svolta nel suo bellissimo rapporto con Cassidy.
“Per un istante Parigi è pura magia.
«Aspetta e vedrai» dice Jacob allegramente. «Di sicuro qualcosa andrà storto.»”
Interessanti restano anche i personaggi secondari: i genitori di Cassidy, Lara, e le new entry parigine, Pauline e Adele!
“Com’è che quando un bambino crede in qualcosa gli adulti la sminuiscono sempre come una fantasticheria, ma quando a crederci è un adulto la gente ritiene che sia tutto vero?”
Grazie a tutti questi elementi, un capitolo tira l’altro, la curiosità è più forte della stanchezza o delle cose da fare, e così il romanzo finisce in un baleno.
Non vedo davvero l’ora di leggere il terzo volume, “Bridge of Souls”!
Baci.
Voto libro - 4.5
Genere: Fantasy
Autrice: Victoria Schwab
26 ottobre 2021
È lei che insegue gli spettri, o è il contrario? Sia come sia, Cass potrebbe avere un talento per scovare gli spiriti inquieti. Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, è sopravvissuta a due città infestate mentre era in viaggio per il programma televisivo dei suoi genitori. Tuttavia nulla potrebbe prepararla a quel che la attende a New Orleans, un luogo che pullula di antiche magie, società segrete e terrificanti sedute spiritiche. Ma la sorpresa più terribile è un nemico che Cass non avrebbe mai sospettato di dover affrontare: un messaggero della Morte in persona. Sarà all'altezza della sfida? E a cosa dovrà rinunciare per vincerla?
Salve lettrici e lettori!
Dopo aver adorato “Città di spettri” e “Tunnel di ossa”, sono qui per parlarvi dell’ultimo libro della trilogia middle grade “Cassidy Blake” di Victoria Schwab: “Ponte di anime”. Esce proprio oggi, 26 ottobre, per Mondadori.
Dopo aver adorato “Città di spettri” e “Tunnel di ossa”, sono qui per parlarvi dell’ultimo libro della trilogia middle grade “Cassidy Blake” di Victoria Schwab: “Ponte di anime”. Esce proprio oggi, 26 ottobre, per Mondadori.
“Edimburgo, la prima tappa del nostro programma, era umida e livida, una città di vecchie pietre, vicoli nascosti e la sua storia bene in vista. Parigi era lustra e luminosa, con la sua filigrana dorata, i viali ariosi e i segreti sepolti sottoterra.
New Orleans è.... una faccenda diversa.”
New Orleans è.... una faccenda diversa.”
Per il nuovo episodio dei Fantadetective, Cassidy, Jacob e i suoi genitori, sono atterrati a New Orleans!
New Orleans è una città piena di vita così come di morte, un connubio tra musica, luci, e poi tragedie su tragedie: incendi, la macchia della schiavitù, due serial killer.
Il Velo della città, quindi, è una sovrapposizione di numerosi Veli: ci sono i fantasmi di chi è morto negli incendi, di chi è stato ucciso, di chi è stato torturato. Il richiamo è fortissimo, ma Cassidy deve resistere.
Perché a Parigi ha visto qualcosa di spaventoso che a New Orleans ha reso nota la sua presenza e le sue intenzioni.
Ma New Orleans è anche la sede della Società del Gatto Nero, quella in cui Lara desidera tenacemente entrare.
Cassidy riuscirà a trovarla?
E se la troverà, avranno almeno loro le risposte di cui ha bisogno?
Cosa la aspetta nelle strade inondate dalla musica di New Orleans?
“Ma la storia è scritta dai vincitori. Come facciamo a sapere cosa è realmente accaduto dato che non c’eravamo? Le nostre sono tutte congetture...”
Siamo arrivati all’ultima avventura di Cassidy Blake, il suo migliore amico fantasma, la sua nuova amica Lara e gli inconsapevoli Fantadetective.
Stavolta Cassidy non dovrà affrontare il Velo o i suoi abitanti, non saranno gli spettri la sua sfida, ma qualcosa di molto più grande, pericoloso e imbattibile.
Cassidy ha attirato l’attenzione di qualcuno che vuole regolare i conti, ristabilire l’ordine e riportare ognuno al proprio posto.
Sconfiggerlo sembra impossibile, neanche l’informatissima Lara sa cosa fare, ma proprio a New Orleans potrebbe esserci un luogo con le informazioni necessarie: la Società del Gatto Nero.
Impossibile da trovare e molto restrittiva sulle ammissioni, la Società è dedicata al Velo, alla sua storia e a chi lo attraversa.
Ma riusciranno a trovarla?
“La paura è come il Velo. Sta sempre lì. Tocca a te decidere di superarla comunque.”
New Orleans è una città piena di vita e di musica, così come di morte e tragedie, eppure la città non si lascia spegnere o abbattere, anzi si rafforza, si illumina ancora di più, la musica risuona ancora più forte.
E la Schwab questo è riuscito a veicolarlo benissimo.
Così come per Edimburgo e Parigi, New Orleans sembrava uscire dalla pagina e prendere possesso dei sensi con i suoi rumori, odori e sapori. E l’ho adorata anche di più delle altre due città perché in una New Orleans horror ci ero già stata grazie ad “American Horror Story: Coven”, la terza stagione della serie antologica. Quindi avevo già sentito parlare (per quanto in AHS le storie di questi personaggi siano riadattate) della regina del voodoo Marie Laveau, della orribile Madame LaLaurie e dell’Axeman (e ovviamente li ho immaginati con gli iconici volti di Angela Bassett, Kathy Bates e Danny Huston).
Insomma, per quanto riguarda l’ambientazione, per me la Schwab è stata bravissima. Con le sue descrizioni di paesaggi ed edifici, così come del cibo, dei suoni e anche del Velo, ci ha fatto viaggiare senza spostarci da casa. Quindi continuo a ribadire che per me sono le città e la loro storia le protagoniste indiscusse di questa trilogia.
“La strada è un fiume di risate, gli applausi riecheggiano dalle porte spalancate e gli strumenti jazz lottano per un po’ di spazio, tutto ciò con il Velo in sottofondo. È come se il mondo dei vivi e quello dei morti si stessero scontrando sotto il mio naso.”
La storia mi è piaciuta tanto, piena di avventure naturali e sovrannaturali sempre nuove e avvincenti.
Libro dopo libro, Cassidy ha affrontato sfide sempre diverse: prima gli spettri, poi un poltergeist, ora qualcosa di temibile e all’apparenza invincibile.
Sta crescendo, lei così come la sua esperienza nel Velo e con gli spettri, quindi aumentano di difficoltà anche le sfide che deve affrontare.
In questo libro deve prendere delle decisioni, affrontare delle possibili realtà, anche se non sono quelle che desidera per sé.
Fortunatamente non si ritrova mai ad affrontarle da sola: Jacob è sempre al suo fianco (tranne quando qualcosa glielo impedisce), pronto a smorzare la tensione con le sue battute fuori luogo o a compiere qualche gesto eroico inaspettato. Poi c’è anche Lara che, da quando l’abbiamo conosciuta a Edimburgo, è diventata un’amica insostituibile: sempre pronta in caso di bisogno e fonte inesauribile di informazioni. Avrei preferito che venisse approfondito di più il rapporto con i suoi genitori, di cui abbiamo solo un assaggio e che è davvero molto triste.
Mi è piaciuta molto sia la crescita dei personaggi che lo sviluppo nelle loro relazioni. È molto bello il rapporto tra Cassidy, Lara e Jacob, sono contenta di come si è evoluto.
“Questa città somiglia a una fenice» commenta la mamma. «Risorge sempre dalle sue ceneri.”
La trilogia di Cassidy Blake è stata davvero una bella avventura, da non perdere se amate le città con una storia oscura e piena di fantasmi!
Infine vorrei fare un appunto alla casa editrice che non ha niente a che vedere con la storia ma tutto con l’edizione cartacea. Solo ora ho avuto l’occasione di vederla in libreria e mi sono sentita tanto amareggiata: 15€ per una edizione, non solo flessibile, ma addirittura tascabile, è un furto. Bella l’idea di un’edizione più piccola e comoda, ma dobbiamo rivedere un attimino anche i prezzi.
Baci
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