Il sangue delle stelle serie


La serie è composta da: 

1. Spin the dawn

2. Unravel the dusk





Genere: Fantasy

Autrice: Elizabeth Lim

31 agosto 2021

Maia Tamarin lavora come cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto. Ciò che desidera è diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui può ambire è un buon matrimonio. Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d'Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrà il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C'è però un problema: Maia è solo una dei dodici che aspirano all'incarico. E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell'imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle. In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderà un viaggio che la porterà fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverà qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginare… 

Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Agosto è uno dei mesi che ha visto più novità in uscita ed è stato davvero difficile il passo, sia con le uscite italiane che internazionali.
Inutile dirvi che i miei occhi si sono subito posati su una dilogia che ho visto in giro da tempo, ma che per varie ragioni non ho mai avuto modo di iniziare. Quindi immaginate la mia felicità aver visto l’annuncio della pubblicazione da parte di Mondadori!
Sto parlando dell’attesissimo “Spin the Dawn”, primo volume della dilogia “Il sangue delle stelle” scritta da Elizabeth Lim.

“Avevo combattuto contro i fantasmi e toccato le stelle. Scalato una montagna fino alla luna e soggiogato la furia del sole. Come potevo essere la stessa ragazza che un tempo sedeva tutto il giorno in un angolo a rammendare strappi e a fare esercizi di ricamo?”

“Spin the Dawn” racconta la storia di Maia Tamarin, una giovane donna che lavora come cucitrice nella bottega del padre. Dopo la morte di sua madre e, pochi anni dopo, di due dei suoi fratelli tragicamente scomparsi in guerra, la speranza di abbandonare il piccolo villaggio in cui vive si spegne, così si dedica completamente alla sartoria per dare una mano a suo padre, che via via diventa sempre più debole. Quando un giorno, alla loro porta si presenta un messaggero reale in cerca di suo padre, ormai malato, Maia prende una decisione importante: prende i vestiti di suo fratello Keton, rimasto invalido dopo la guerra, e si finge maschio per potersi recare al Palazzo d’Estate al posto di suo padre. Quello che non si aspetta è che, insieme a lei, ci saranno altri undici sarti che aspirano all’alta carica di sarto imperiale. Dovrà quindi affrontare molte prove, alcune delle quali la spingeranno in posti che mai avrebbe sognato di vedere. Tra intrighi, sfide (quasi) impossibili e la presenza di Edan, stregone di corte affascinante, siete pronti a seguire Maia e a perdervi tra gli astri?

“Il sole e la luna si vedono soltanto una volta nell’arco di tutto l’anno. Anche se fosse soltanto per un’ora o un giorno… preferisco stare con te per quel tempo, piuttosto che non starci affatto.”

È impossibile non pensare a Mulan mentre si legge “Spin the Dawn”, e credo proprio sia stato questo dettaglio ad avermi fatto apprezzare di più la storia.
Il libro parte con un po’ di lentezza, anche per farci inserire meglio nell'ambientazione e farci conoscere la situazione familiare di Maia, la quale è stata ovviamente determinante per il suo sviluppo come personaggio già dalle prime pagine.
Credo, infatti, che i personaggi siano una delle colonne portanti di questo libro. Ho empatizzato più volte con Maia e, anche se la narrazione in prima persona non è tra le mie preferite, trovarmi nella mente della protagonista è stato piuttosto piacevole e a volte un po’ triste.
Edan è stato il personaggio più enigmatico, attraente e affascinante del libro. Lo si scopre a poco a poco e vi giuro che ne sono rimasta colpita. Non mi aspettavo una certa profondità dal suo personaggio, invece la sua storia è tra le mie preferite. Però ho poco apprezzato l’amore quasi istantaneo, estremamente velocizzato e quasi forzato verso la fine scoppiato tra i due personaggi. Sarà che sono più amante degli slow burn ma, anche se la loro chimica è innegabile, forse avrei strutturato il romance di questo libro in maniera diversa.

“Allora capii che eravamo come due pezzi di stoffa, cuciti insieme per la vita. I nostri punti non potevano essere sciolti. Non l’avrei permesso.”

Il world-building, insieme al sistema magico, è un’altra grandissima caratteristica che mi ha colpita. Anche quello, dopo una piccola introduzione, è stato narrato man mano e mi sono sentita come se stessi di fianco a Maia.
Ci sono un sacco di colpi di scena che mi hanno lasciata col fiato sospeso, anche se sono rimasta un po’ delusa dal finale. 
Ad un certo punto è come se avessi sentito la componente fantasy venir meno e lasciare spazio al romance, senza un equilibrio.
Ma, al di là di questi piccoli difetti, ho amato la storia e ve la consiglio caldamente, specialmente se volete viaggiare con la mente!
Non vedo l’ora di leggere il secondo volume, questo è poco ma sicuro!

Voto libro - 4





Genere: Fantasy
Autrice: Elizabeth Lim

31 agosto 2021

Maia Tamarin ha già dimostrato di essere la più abile sarta del paese. Ha sbaragliato gli altri concorrenti nella gara con cui l'imperatore ha scelto il nuovo sarto imperiale. Ha viaggiato fino ai confini del mondo per procurarsi la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. E con questi tesori ha cucito tre abiti magici, ciascuno degno di una dea. Ma le prove per lei non sono ancora terminate. Al ritorno dal suo viaggio, il regno è sull'orlo della guerra e Edan, il ragazzo che ama, è sparito. Forse per sempre. La guerra che impazza non è niente a confronto della battaglia che Maia combatte contro se stessa. Da quando è stata marchiata dal demone Bandur non è più la stessa... La posta in gioco è più alta che mai, ed è solo questione di tempo prima che Maia si perda completamente. Ma non si fermerà davanti a nulla pur di ritrovare Edan, proteggere la sua famiglia e garantire al suo paese una pace duratura.

Ciao, lettrici e lettori!
Ebbene sì, siamo giunti alla fine della dilogia “Il sangue delle stelle”.
Perciò, sono pronta a parlarvi del secondo e ultimo volume di questa serie che, devo dire, mi ha davvero sorpresa!
Si tratta di “Unravel the Dusk” di Elizabeth Lim, sequel di “Spin the Dawn, edito da Mondadori.

“Qualunque cosa la storia avesse ricordato di noi, che ci avesse paragonati al sole e alla luna – che avevano il permesso di vedersi solo una volta all’anno – o semplicemente a un ragazzo e a una ragazza sfiorati dalle stelle, il destino aveva orchestrato le sue danze per farci stare insieme.”

La conclusione di “Spin the Dawn” ha tenuto tutti col fiato sospeso, e sapevamo già che in “Unravel the Dusk” ci saremmo trovati davanti alla risoluzione, alla resa dei conti. Avremmo dovuto fronteggiare molto più della sfida sartoriale di Maia, che è stata superata con non poche difficoltà. Ora, la nostra protagonista sarà costretta ad affrontare la guerra che impervia sul suo paese, la scomparsa improvvisa di Edan e la lotta con Bandur, il demone che l’ha marchiata e che ha scombussolato totalmente la sua persona. Maia sarà disposta a tutto pur di ritrovare e salvare le persone che ama, cercando di portare la pace nel suo paese e in sé stessa.
È giunto il momento di combattere. Siete pronti a farlo con lei?

“Starò al tuo fianco finché il fuoco del sole non diventerà freddo e la luce della luna non splenderà più. Finché il tempo non oscurerà le stelle.”

La chiusura data alla serie con “Unravel the Dusk” l’ha sicuramente portata sul podio dei finali che ho amato di più. Rispetto a “Spin the Dawn”, questo secondo volume è stato scorrevole, con uno stile di scrittura un po’ più complesso ma leggero. È come se ci fosse stato un passaggio da una narrazione quasi fiabesca, infantile (in modo positivo), a una degna di un epic fantasy. Questa variazione è sottolineata anche dalla crescita di Maia e del suo approccio alle vicende che purtroppo è costretta ad affrontare. Ritroviamo una protagonista più dura, rafforzata dalle esperienze vissute e dalle perdite subite. Per molti aspetti, mi rivedo molto in lei e nella sua continua lotta con la nuova sé stessa. Ho avvertito una profondità da questo volume che, invece, non ho riscontrato nel primo, e ne ho amato ogni singola pagina.

“So che, perché sorga ogni alba, il crepuscolo deve prima dipanare la propria oscurità.”

La storia di Edan e Maia mi ha fatto piangere più volte e credo che la narrazione, quasi poetica, abbia contribuito molto ad accrescere l’empatia e l’interesse che ho provato per loro.
Il world-building, come sempre, è una genialità. Di sicuro ci troviamo davanti a vicende più crude, considerando la guerra che incombe, ma ciò non deturpa la bellezza dell’ambientazione bensì, con le sue descrizioni, viene quasi messa in risalto.
Quando sono giunta alla fine, era come se non volessi mettere giù il volume per paura di lasciarmi alle spalle questa storia e dimenticarla. Una volta chiuso, però, ho realizzato che racconti come questi ti rimangono dentro col passare degli anni, che difficilmente sfuggono dalla nostra mente e, soprattutto, dal nostro cuore.
Quindi, non vi lasciate ingannare dal ritmo narrativo del primo libro e leggetelo, perché il finale è pazzesco.


Voto libro - 5





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