Gallant
Genere: Fantasy
Autrice: Victoria Schwab
11 ottobre 2022
Olivia Prior è cresciuta alla Merilance School for Girls e tutto ciò che ha del suo passato è il diario della madre, che sembra precipitare nella follia. Poi, una lettera invita Olivia ad andare a casa a Gallant. Eppure quando Olivia arriva, nessuno la sta aspettando. Ma Olivia non abbandonerà il primo posto che sembra casa; non importa se suo cugino Matthew le è ostile o se vede ghouls formati a metà che infestano i corridoi.
Olivia sa che Gallant nasconde dei segreti ed è determinata a scoprirli. Quando oltrepassa un muro in rovina proprio nel momento giusto, Olivia si ritrova in un luogo che è Gallant... e allo stesso tempo non lo è. La dimora sta cadendo a pezzi, i ghouls sono solidi e una figura misteriosa regna su tutto. Ora Olivia capisce cosa ha distrutto generazioni della sua famiglia.
Olivia ha sempre desiderato appartenere da qualche parte, ma prenderà il suo posto come Prior, per proteggere il nostro mondo dal Padrone di Casa?
(Traduzione della trama a cura dello staff de "Il Confine dei Libri")
Salve lettrici e lettori!
In questi giorni ho provato una gioia grandissima; ho ricevuto in anteprima l’ARC di “Gallant”, il nuovo libro di Victoria Schwab, che uscirà il 1 marzo 2022 in inglese (e dovrebbe uscire anche in italiano per Mondadori, una di quelle uscite senza titolo annunciate tempo fa sulla pagina di Oscar Vault).
Ero titubante se leggerlo più avanti, una volta libera dagli esami, o tuffarmici subito. Alla fine ho approfittato di un paio di giorni di riposo ed eccomi qui, soddisfatta e con il cuore pieno di una delicata tristezza.
In questi giorni ho provato una gioia grandissima; ho ricevuto in anteprima l’ARC di “Gallant”, il nuovo libro di Victoria Schwab, che uscirà il 1 marzo 2022 in inglese (e dovrebbe uscire anche in italiano per Mondadori, una di quelle uscite senza titolo annunciate tempo fa sulla pagina di Oscar Vault).
Ero titubante se leggerlo più avanti, una volta libera dagli esami, o tuffarmici subito. Alla fine ho approfittato di un paio di giorni di riposo ed eccomi qui, soddisfatta e con il cuore pieno di una delicata tristezza.
“Questi sogni saranno la mia rovina. Quando sogno, so che devo svegliarmi. Ma quando mi sveglio, tutto ciò a cui penso è sognare.”
Olivia Prior non ha una casa. È cresciuta a Merilance, una scuola per ragazze indipendenti, ma quella non è la sua casa, non è la sua famiglia.
L’unico pezzetto di famiglia che ha, è rappresentato dal diario della madre, un insieme di lettere sempre meno lucide, senza senso, deliranti, accompagnate da illustrazioni oscure, quasi macchie, che non riesce a capire.
Le lettere, le ricorda a memoria dalla prima pagina; la gioia, poi le paure, la malattia e la morte del padre, che la madre racconta come trasparenza, cenere, un molare. Da quel momento le parole della madre diventano assurde, parla di sogni, incubi, è tormentata, stanca, e poi c’è Olivia… Olivia… Olivia… infine Gallant, e un avvertimento a stare lontano.
Olivia non capisce cosa significhi, ma è l’unico pezzo che le rimane di sua madre, l’unico modo in cui può conoscere suo padre: la sua famiglia.
Poi però arriva una lettera, da uno zio che finalmente l’ha trovata e che la aspetta a casa, a Gallant.
“Casa è una scelta.”
Scriveva sua madre, e nonostante l’avvertimento sinistro Olivia desidera ardentemente una casa e una famiglia, quindi va.
L’accoglienza a Gallant non è delle più calde; Hannah e Edgar, i domestici, sono stupiti, Matthew, il cugino e giovane padrone di casa, è ostile e le ordina di andare via.
Ma è solo la rabbia della prima sera, la permanenza va avanti e Olivia, molto presto, capisce che Gallant non è una semplice casa, che i Prior non sono una famiglia come le altre, e che forse suo cugino aveva ragione a volerla mandare via. O forse lei è l’unica salvezza per una famiglia e una dimora che stanno cadendo a pezzi, minacciate dall’altro padrone di casa, quello oltre il muro in rovina, nel mondo in ombra, nell’altra Gallant.
“Olivia, Olivia, Olivia, Ricorda questo:
le ombre non sono reali
i sogni non potranno mai farti del male
e sarai al sicuro finché starai lontana da Gallant”
le ombre non sono reali
i sogni non potranno mai farti del male
e sarai al sicuro finché starai lontana da Gallant”
Ci sono autori che riconosci all’istante, per lo stile, per le parole utilizzate, per il tipo di storia. Victoria Schwab è una di questi.
“Gallant” è un altro esempio perfetto di come questa autrice riesca a cambiare genere, personaggi, storie, idee, e riesca ogni volta a lasciare il segno.
Riesce a scrivere storie che catturano per l’azione, i personaggi, le relazioni tra di loro, come la trilogia “A Darker Shade of Magic” o “Cassidy Blake”; poi scrive quelle storie in cui sono le parole a catturarti, le descrizioni a farti innamorare, frasi semplici ma potentissime che ti fanno provare emozioni indescrivibili, come “La vita invisibile di Addie la Rue” e come “Gallant”.
“Sai nulla di questa casa? Questo posto è maledetto. Noi siamo maledetti. Essere un Prior significa vivere e morire qui, fatti impazzire dai fantasmi.”
Ripensando a “Gallant” a mente fredda, mi rendo conto che è un classico middle grade dalle tinte dark, alla Neil Gaiman.
C’è una protagonista “diversa” e maltrattata cresciuta in un orfanotrofio senza amore che poi trova un luogo da poter chiamare casa, un luogo però misterioso, pieno di segreti e ombre, e qui inizia la sua grande avventura.
Ma “Gallant” è unico per le parole con cui è stato creato. Le descrizioni dettagliate e poetiche, i pensieri scombussolati, le angosce di una bambina e il desiderio di essere amata, le lettere sempre più incoerenti di una madre scomparsa e delle illustrazioni angoscianti. Un nome: un semplice nome che provoca allo stesso tempo esaltazione e paura.
La Schwab riesce a inserire mille emozioni in una sola frase: speranza, gioia, ansia, tristezza.
“Le persone suppongono tante cose di Olivia. La maggior parte sono errate.”
Olivia Prior non è una bambina come le altre. È muta, quindi tutti presumono che non abbia niente da dire, ma in realtà Olivia esplode di suoni, di rumori. Riesce a vedere i ghoul, che sembrano quasi avere paura di lei. Non sogna, ma questo cambia quando arriva a Gallant, dove i sogni e gli incubi sembrano diventare una tortura, una malattia per i Prior.
Ciò che Olivia desidera più al mondo è una famiglia, una casa, un luogo dove essere accettata e amata. Spera di trovare tutto questo a Gallant, nonostante gli avvertimenti della madre di stare lontano da quel luogo. Ma Olivia non ha paura di nulla, inoltre il desiderio di trovare una famiglia è più forte di qualsiasi reticenza.
Ma a Gallant trova un’atmosfera prima ostile, poi disperata: la casa sta cadendo a pezzi, i suoi abitanti sono stanchi, suo cugino Matthew sta sfiorendo notte dopo notte.
A Gallant, Olivia dà un nuovo senso alle parole della madre, anche se le illustrazioni cupe continuano a restare un mistero.
A Gallant, Olivia scopre che nel buio, nell’ombra, si nasconde altro, e quel qualcosa la aspetta dietro un muro diroccato. La chiama, la attira, riuscirà a resistere?
“Sono così felice. Sono così spaventata. Le due cose, a quanto pare, possono andare insieme, mano nella mano.”
Scrivendo questa recensione mi sento come l’anno scorso, quando scrivevo la recensione di Addie. Sarò riuscita a dire quello che volevo? Mi sembra così sconclusionata!
Vorrei rileggere il romanzo solo per potervene parlare meglio. Ma è l’effetto Schwab, ormai questo lo so.
Se potete, vi consiglio la lettura di sera/notte, io sono codarda e l’ho continuato di mattina, ma al buio, con l’impressione che le ombre e i ghoul possano comparire davvero, la lettura è ancora più suggestiva.
Per concludere, vi lascio con le sensazioni provate non appena girata l’ultima pagina: un’ondata di tristezza, un arrivederci, un ricordo.
Ringrazio ancora, infinitamente, la HarperCollins per avermi permesso di leggerlo in super anteprima. È stato un regalo bellissimo.
Baci
Voto libro - 5
English Review
Hello readers!
Thanks to HarperCollins, I received an ARC of "Gallant", Victoria Schwab’s new book which will be released on March 1, 2022.
And now here I am, satisfied and with a heart full of sadness.
And now here I am, satisfied and with a heart full of sadness.
Olivia Prior doesn't have a home. She grew up in Merilance, a school for independent girls, but that is not her home, that is not her family.
The only piece of family she has, is represented by her mother's diary, a set of letters that are meaningless, delusional, with dark illustrations that she cannot understand.
She knows these letters by heart from the first page; the joy, the fears, the illness and her father’s death, which her mother describes as transparency, ashes, a molar. From that moment, her mother's words become absurd, she talks about dreams, nightmares; she is tormented, tired, and then there's Olivia... Olivia... Olivia... and finally Gallant, with a warning to stay away.
Olivia does not understand its meaning, but it’s the only piece of her mother, the only way she can know her father: her family.
But then, a letter arrives from an uncle who has finally found her and is waiting for her at home, at Gallant.
Despite her mother’s sinister warnings, Olivia craves a home and a family, so she goes. She doesn’t receive the warmest welcome in Gallant: Hannah and Edgar, the servants, are amazed;
Matthew, her cousin and young house master, is hostile and orders her to leave.
But it is only the anger of the first evening, she stays and very soon realizes that Gallant is not a house like any other, the Prior are not a family like any other. And maybe she is the only one who can save a family and a house that are falling apart, threatened by the other master of the house, the one beyond the ruined wall, in the shadow world, in the other Gallant.
There are authors you recognize instantly, for the style, for the words they use, for the type of story. Victoria Schwab is one of them.
“Gallant” is another perfect example of how this author manages to change genres, characters, stories, ideas, and leaves her mark every time.
She manages to write stories where actions, characters, the relationships between them capture the reader, such as the "A Darker Shade of Magic" or "Cassidy Blake" trilogies; then she writes those stories in which the words capture you, the descriptions make you fall in love, simple but powerful sentences make you feel indescribable emotions, such as "The invisible life of Addie la Rue"… and "Gallant".
Thinking about “Gallant”, I realize that it is a classic darker middle grade, like the ones written by Neil Gaiman.
There is a "different" and abused main character who grew up in a loveless orphanage, then she finds a place she can call home, a mysterious place, full of secrets and shadows, and here she begins her great adventure.
But "Gallant" is unique in the words with which it was created. The detailed and poetic descriptions, the disrupted thoughts, the anguish of a little girl and her desire to be loved, the increasingly incoherent letters from a missing mother and the distressing illustrations. A name: a simple name that causes both exaltation and fear at the same time.
Schwab manages to insert a thousand emotions in a single sentence: hope, joy, anxiety, sadness.
Olivia Prior is not a child like any other. She is mute, so everyone assumes that she has nothing to say, but in reality she is exploding with sounds, with noises. She can see ghouls, who seem to be afraid of her. She doesn't dream, but that changes when she arrives in Gallant, where dreams and nightmares seem to become a torture, a disease for the Prior.
What Olivia wants most in the world is a family, a home, a place where she can be accepted and loved. She hopes to find all of that in Gallant, despite her mother's warnings to stay away from that place. But Olivia is not afraid, moreover the desire to find a family is stronger than any fear.
But in Gallant she finds an hostile, and then desperate, environment: the house is falling apart, its inhabitants are tired, her cousin Matthew is fading night after night.
In Gallant, Olivia gives a new meaning to her mother's words, even though the dark illustrations are still a mystery.
In Gallant, Olivia discovers that in the dark, in the shadows, something else is hiding, and that something awaits her behind a crumbling wall. She calls to her, will she be able to resist?
While writing this review I feel like when I wrote Addie's review. Will I be able to say what I want? I wish to reread the novel just to be able to talk about it better. But this is the Schwab effect, I know this by now.
If you can, I recommend reading “Gallant” in the evening/night; I'm a coward and I kept reading it in the morning, but in the dark, you can believe that the shadows and ghouls can really appear, and the experience is even more suggestive.
In conclusion, I leave you with the emotions experienced as soon as I turned the last page: a wave of sadness, a goodbye, a memory.
Thanks again HarperCollins for allowing me to read it. It was an amazing and very appreciated gift.
2 comments
Scusami, ma perché c'è scritto 2022?
RispondiEliminaScusa, è specificato nella recensione. Il 1 marzo 2022 è uscito in lingua originale, speriamo arrivi presto in Italia
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