La corte dei miracoli


Genere: Narrativa di genere

Autrice: Kester Grant

12 ottobre 2021

Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose... Ispirandosi a due capolavori della letteratura di tutti i tempi, "I miserabili" di Victor Hugo e "Il libro della giungla" di Rudyard Kipling, Kester Grant tesse un'ammaliante storia di crudeltà, passione e vendetta che, attraverso le vicende della protagonista, condurrà i lettori nel ventre più oscuro di Parigi, passando per la sfavillante corte di Francia per abbracciare l'alba di una nuova rivoluzione.




Ciao a voi, lettrici e lettori!
Vi è mai capitato di leggere un fantasy così bello da non volerlo più abbandonare, nemmeno una volta concluso? Perché è proprio quello che è accaduto a me con “La Corte dei Miracoli” di Kester Grant. Non vedo l’ora di parlarvene nella speranza di convincere anche voi a perdervi tra le sue pagine. Non esagero quando dico che è di sicuro il mio nuovo libro fantasy preferito!

«Sii utile, sii sveglia e resta un passo avanti a tutti. Sii coraggiosa anche quando hai paura. Ricordati che tutti hanno paura.»

“La Corte dei Miracoli” ci racconta di una Parigi alternativa, distrutta e divisa in seguito al fallimento della Rivoluzione. Ovviamente la nobiltà e l’aristocrazia continuano ad occupare un grande ruolo nella società ma, al loro opposto, troviamo i Miserabili. Essi si dividono in nove Corporazioni, che ricadono tutte sotto un’unica Corte dei Miracoli. Abbiamo gli Uomini di Lettere, i Mercenari, le Prostitute, i Contrabbandieri, i Giocatori d’azzardo, i Mendicanti, i Mangiatori d’Oppio, gli Assassini e, infine, i Ladri. Ed è a quest’ultima corporazione che appartiene Eponine (per tutti, Nina) Thénardier. Dopo aver assistito alla vendita, da parte di suo padre, di sua sorella Azelma a Lord Kaplan, uno dei Signori delle Corporazioni, conosciuto come Tigre e temuto dall’intera Corte dei Miracoli, nella mente di Nina si è materializzato un sentimento più forte di qualsiasi altra cosa mai provata: voglia di vendetta. Ed è proprio questa che la spinge a divenire la Gatta Nera, membro della Corporazione dei Ladri sotto il controllo e la protezione del suo Signore, Tomasis. 
Da quel momento, la sua vita si trasformerà totalmente. Avrà inizio un gioco politico, fatto di alleanze e rivalità, che potrebbe risultare fatale. Ma per chi?
Se volete scoprirlo, non vi resta che leggerlo!

«Preferisco vivere un’unica notte gloriosa cacciando al tuo fianco, Nina Thénardier, piuttosto che cento vite senza di te.»

Devo ancora riprendermi dal finale in sospeso di questo libro. C’è mancato poco che non lanciassi il Kindle in aria per la frustrazione ma sappiate che quest’opera, per me, è magistrale.
Ho amato la traduzione, che è la prima cosa a cui presto attenzione quando si tratta di libri di questo genere. Avendo una copia del libro anche in inglese ho avuto l’opportunità di fare confronti e credo che questa sia una delle traduzioni più belle che abbia mai letto. Quindi, chapeau!
Le trame del world-building sono così fitte che mi ci sono volute circa 100 pagine per abituarmi a quest’ambientazione che, se per alcuni versi mi è sembrata familiare e già riscontrata in altri fantasy, per altri non ho mai visto nulla di simile prima. Sono rimasta estasiata dal modo in cui l’autrice ha creato questo mondo così complesso e per niente banale. 

Se avete letto o visto il musical de I Miserabili, capirete istantaneamente vari eventi che prendono piede in quest’opera. Se invece non vi siete mai approcciati all’opera di Hugo, non c’è alcun problema e il libro lo si può leggere tranquillamente anche senza saperne nulla al riguardo. I nomi di molti personaggi, a partire dalla protagonista Eponine, è chiaro che siano presi da Les Mis, ma i ruoli dei personaggi sono quasi completamente diversi da quelli del classico che conosciamo tutti. Da grande fan del musical sappiate che ho apprezzato ogni momento in cui sono riuscita a cogliere anche solo un piccolo riferimento ai Miserabili, come le personalità di Enjolras e Grantaire (che, vi giuro, amerete alla follia)!

“Perché non è forse scritto che la Legge è come il triste mietitore? Si abbatte su tutti. E nessuno può sfuggirle.”

Una caratteristica che ho amato di quest’opera è che sì, c’è del romance, ma va a costituire circa il 2% della trama. Finora ho sempre letto dei fantasy dove il romanticismo, a poco a poco, ha iniziato a prendere piede e a surclassare il genere principale. “La Corte dei Miracoli”, invece, è un fantasy coi fiocchi dall’inizio alla fine. Qui troviamo un altro tipo d’amore, che è quello che Nina prova nei confronti di sua sorella maggiore Azelma e, in seguito, per la piccola Cosette. È il sentimento che la guida nel corso dell’opera e la spinge a compiere scelte difficili per far sì che entrambe vengano portate in salvo e messe al sicuro, lontano da quel mondo crudele che le ha rese prigioniere e schiave di un sistema mortale di povertà, corruzione e complotti. E sono proprio questi giochi politici ad occupare grandissima parte della trama. È tutto un intrecciarsi di alleati e rivali e, ad un certo punto, sarà davvero difficile poter distinguere gli uni dagli altri.

Lo stile di scrittura della Grant è avvincente. Con ogni singola riga è in grado di intrappolarti nel mondo della Corte dei Miracoli, impedendoti di posare questo libro prima che tu lo abbia concluso. E il finale, per quanto a tratti sia stato positivo, non può fare a meno di lasciare il lettore con mille dubbi e perplessità. Non vedo l’ora che le mie domande ricevano le giuste risposte grazie al secondo volume della serie di cui, ahimé, si sa pochissimo. So per certo che uscirà nel 2023 e l’attesa sarà alquanto snervante. Ho certamente voglia di saperne di più!


Voto libro - 5






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