L'equilibrista
Genere: Romance
Autrice: Mary Calmes
Il quarantacinquenne professore d’inglese Nathan Qells sa come far sentire importanti tutti quelli che lo incontrano. Gli riesce meno bene, però, rimanere nei paraggi dopo. È una brava persona, ma non percepisce le cose come fanno gli altri. Ha passato molto tempo a prendersi cura di Michael, il ragazzo che abita alla porta accanto, senza rendersi conto che il mafioso e muscoloso zio e tutore di Michael, Andreo Fiore, si è lentamente innamorato di lui.
Fare in modo che Nate lo veda come un potenziale partner è forse il problema minore di Dreo. Sta crescendo il nipote e sta cercando di lasciare il suo losco lavoro e aprire un’attività in proprio, un progetto che si complica infinitamente quando dei sicari eliminano alcuni personaggi chiave della malavita. Eppure, Dreo è determinato a costruire una vita di cui andare fiero, una vita con Nate come fondamento, una vita che sta cominciando ad assomigliare esattamente a ciò che Nate sta cercando. Sfortunatamente per Dreo – e per Nate – i recenti omicidi fanno parte di una profonda riorganizzazione, e l’amore di Dreo ha trasformato Nate in un bersaglio.
Ciao Lettori,
una delle mie canzoni preferite, le cui strofe vengono richiamate dall’anima quando ne ho più bisogno è “Chiama piano” di Pierangelo Bertoli. E proprio come dice la canzone, quando mi sento smarrita non so più quale sia il mio posto e dove sto andando.
Sento chiamare piano, o sono io che invoco loro, i libri con cui ho un legame particolare e le cui parole in quel momento sono quelle di cui più ho bisogno.
“Acrobat” di Mary Calmes (“L’equilibrista nella versione italiana) è uno di quelli. È uno dei miei libri preferiti, di una delle mie autrici preferite. È un romance m/m autoconclusivo che ha come protagonista Nathan Qells, docente di letteratura inglese. Quarantacinque anni, pieno di fascino, sa farsi amare da tutti coloro che lo circondano: per Melissa, sua migliore amica e madre di suo figlio, nonostante sposata e innamorata del suo bellissimo marito, Nate è indispensabile. Così come fondamentale è per il suo assistente, per i suoi studenti e così via, perché uno dei suoi maggiori pregi è quello di riuscire a far sentire importante e amato chi lo circonda. Meno bello però è quando le stesse persone che credono di essere importanti per lui, di avere un posto esclusivo nel suo cuore, vengono abbandonate di punto in bianco. Perché Nate riesce a farsi amare senza però investire il suo cuore. Non lo fa per cattiveria, solo non si rende conto di quanto importante diventi per le persone, perché per lui, adattarsi agli altri, dare agli altri quello di cui loro hanno bisogno, fare l’acrobata (o l’equilibrista) per andare incontro alle esigenze e al carattere degli altri è naturale, niente di speciale. Anche lui si sente niente di speciale e non sente di far loro del male quando per un motivo o per un altro decide di non esserci più.
Tra le persone a cui è più affezionato si trova Micheal Fiore, un ragazzino di sedici anni orfano di madre, suo vicino di casa. Michel vive con lo zio ventottenne Andreo Fiore, Dreo per gli amici, che Nate sospetta avere un ruolo nella mafia italiana, ma di cui conosce poco altro perché interessato per lo più alla cura e alla compagnia di Michel, che gli ricorda suo figlio. Come in molte altre occasioni non si rende conto di essere molto di più per Michel, ma soprattutto per Dreo. Per una serie di circostanze che non sto qui a descrivere, i due si avvicineranno moltissimo e Nate scoprirà quanto sia semplice buttarsi senza rete quando l’amore ti aspetta dall’altra parte del trapezio.
Inutile dire che la storia e i personaggi tratteggiati dalla Calmes sono così verosimili da sembrare reali. La Calmes racconta pezzi di vita e lo fa mettendo in scena i suoi libri come in un film e il lettore è più uno spettatore che un fruitore di parole.
Adoro l’intensità di Dreo e non capisco come mai la Calmes ancora non abbia scritto di Duncan, che meriterebbe una storia tutta per sé.
Ma il fuoco dell’autrice è tutto su Nate, sulla sua crescita personale, il suo ignorare il suo posto nel cuore degli altri perché sottovaluta il potere che ha sugli altri e il rendersi finalmente conto, alla fine, del dolore che causa non riamando allo stesso modo in cui è amato, non investendosi mai completamente.
Solo Dreo, con il suo fuoco, la sua presenza costante, la sua forza, sarà in grado di annullare il velo davanti agli occhi e al cuore di Nate e a far sì che finalmente Nate si prenda la responsabilità delle persone da cui si fa amare.
Voto libro - 4.5
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