Shirley


 Genere: Thriller 

Autrice: Susan Scarf Merrill 

30 settembre 2021 

Al centro di questo avvincente romanzo troviamo due importanti figure del panorama letterario: la celebre Shirley Jackson, nota per il racconto La lotteria e per i romanzi L’incubo di Hill House e Abbiamo sempre vissuto nel castello, e suo marito, Stanley Edgar Hyman, critico letterario e professore del Bennington College. Quando un giovane dottorando e sua moglie incinta – Fred e Rose Nemser –, si trasferiscono a casa di Shirley e Stanley nell’autunno del 1964, non tardano a cadere preda del magnetico incantesimo esercitato dai loro ospiti brillanti e anticonformisti.

Mentre Fred è assorbito dai suoi impegni di insegnante, Rose stringe un’improbabile e turbolenta amicizia con l’enigmatica e imprevedibile Shirley. Incuriosita dall’esplosivo matrimonio degli Hyman e inesplicabilmente attratta dall’autrice, Rose intuisce comunque che qualcosa non va… qualcosa che ha a che fare con misteriose chiamate notturne e con l’inspiegabile scomparsa di una delle studentesse del campus. Denso di atmosfera e del fascino sinistro delle opere dell’autrice stessa, Shirley è un elegante thriller che ruota intorno a una delle più grandi autrici horror americane.


Ciao Lettori,
parliamo oggi di “Shirley” dell’autrice Susan Scarf Merrel edito dalla Nua Edizioni che ringrazio per la copia recensione. 
Prima di entrare nel vivo della recensione premetto che non sono una lettrice di horror e non conoscevo e tutt’ora non conosco la scrittrice Shirley Jackson e le sue opere e non so quanto questo elemento possa aver influenzato il mio giudizio su questo libro.

Fred Nemser, marito dell’appena diciannovenne Rose all’epoca dei fatti narrati, diventa l’assistente alla cattedra del prof. Stanley Edgar Hyman. Appena trasferiti la coppia viene ospitata dal professore e sua moglie, la già nota Shirley Jackson, a casa loro, dove rimarrà per quasi un anno. Tutto il libro gira intorno alla vita nella casa degli Hyman e dal rapporto tra Rose e Shirley.
L’unico personaggio di cui conosciamo il pensiero è quello di Rose, e questo è quanto. Nonostante ci parli per duecentoquaranta pagine, del personaggio Rose non sappiamo assolutamente nulla: non sappiamo nulla della sua infanzia, a parte che è stata molto difficile, con due genitori mezzi delinquenti, una sorella appena accennata, vissuta nelle privazioni. Non sappiamo chi è la Rose adulta, a parte che è sposata, incinta e morbosamente attaccata alla padrona di casa, Shirley. Chi è Rose e cosa la spinge a fare ciò che fa, le sue motivazioni profonde, semplicemente il suo personaggio, io non l’ho compreso.

Rose è la protagonista e il soggetto narrante, il suo è l’unico punto di vista che al lettore è dato conoscere, gli altri personaggi ci sono sconosciuti, sappiamo di loro solo attraverso le azioni da lei descritte, senza speculazioni circa pensieri, stati d’animo o ragioni che spingono gli altri personaggi ad agire e parlare come agiscono e si esprimono. Anche la stessa Shirley non ha spessore, non riusciamo a farci un’idea di lei nemmeno dalle sue azioni o dai dialoghi che Rose riporta.

Ho trovato questo romanzo privo di trama e scopo, e terribilmente noioso. Ho fatto una fatica tremenda a finirlo. Non ho apprezzato nulla di nessuno degli aspetti che possono rendere un libro gradevole: non i personaggi, per le ragioni già scritte, non i dialoghi, privi di senso logico e appesantiti da citazioni letterarie spesso fuori contesto. Il lettore è mantenuto costantemente in tensione: la categoria in cui è inserito il romanzo è quella del thriller, ma del thriller ha solo la tensione… sembra sempre che si stia sull’orlo di chissà quale evento sconvolgente che poi si risolve in un nulla di fatto (mi sono ritrovata spesso a pensare “Ecco, sta per succedere qualcosa di sconvolgente che darà un senso al tutto…”, per poi essere sistematicamente delusa).

L’unico elemento che si salva è il talento descrittivo dell’autrice e le ballate popolari riportate. I miei complimenti alla traduttrice per il suo eccellente lavoro, sia nel rendere le traduzioni delle citazioni e dei tanti versi poetici, sia per l’inquietudine che permea il testo come immagino nell’originale.

Voto libro - 1





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