All'unisono Serie

Durante una lezione di chimica, la vita ordinaria del sedicenne Caleb O’Neil viene stravolta: Bent Holloman, un suo compagno di corso dalla salute precaria, viene colto da un attacco cardiaco e Caleb reagisce sentendosi male a propria volta. Prima di svenire, però, si manifestano in lui voci che non conosce e sentimenti che non gli appartengono, e al posto del suo migliore amico Richard compare una figura dai tratti celestiali. 

Se Caleb all’inizio liquida tutto come una reazione dovuta allo spavento, si convince di stare impazzendo non appena insorgono altri eventi sovrannaturali che lo spingono ad avvicinarsi a Bent. 

Così, da semplici compagni di scuola, i due diventano prima amici per poi esplorare una diversa sfera di emozioni che li confonde e al contempo li fa sentire bene. Non sanno, tuttavia, che dovranno fare i conti con maledizioni, magia, angeli, demoni e con il legame più forte di tutti, quello che collega l’anima al corpo e che ha permesso a due persone, molti anni prima, di continuare a vivere; unite dallo stesso battito.

Ciao lettori,

oggi parliamo di "Due battiti all'unisono", primo volume della serie m/m fantasy "All'unisono" di Elena Mauro edito dalla Triskell Edizioni, che ringrazio per la copia recensione.

Il libro si apre in un tempo passato non definito, luogo di demoni e mostri a cui dà la caccia una classe di monaci combattenti protetti ognugno da un Angelo.

L'unico desiderio di Gavin è quello di essere ammesso nel tempio di un monaco e divenirne apprendista, ma per quanto abbia provato nessuno lo ha ritenuto degno di questo onore, anche per le sue idee rivoluzionarie sulle modalità di lotta al male.

Quando le sue speranze stanno per svanire, incontra Selik, che finalmente decide di prenderlo sotto la sua ala protettiva.

Una maledizione demoniaca, tuttavia, grava su Selik e per annullarla i due giovani decidono di andare alla ricerca del demone da cui è partita.

Nostri giorni. Caleb è un ragazzo normale, con una bella famiglia e un motorino che adora. Un giorno, durante una lezione, un suo compagno di classe, Bent, ha un malore e, contemporaneamente, anche lui si sente male. Da quel momento in poi sarà perseguitato da strane allucinazioni, voci e ricordi che non gli appartengono e che gli fanno temere di essere pazzo. Il suo legame con Bent diventerà la chiave per interpretare gli strani avvenimenti di cui è protagonista, ma, molto di più, diverrà il tempo che darà il ritmo al suo cuore.

Amici lettori, purtroppo questo esordio della Mauro non mi ha convinta. Per essere un fantasy l'autrice dedica pochissime parole alla costruzione del contesto o, come piace definirlo agi anglofoni, del world building. Sappiamo solo che l'origine della storia è da qualche parte nel tempo e nel mondo, e di questo tempo e questo mondo conosciamo solo che i demoni vengono cacciati dai monaci. Poco sappiamo anche dei protagonisti che danno vita al romanzo, Gavin e Selik, stelle comete che intercettiamo brevemente nel prologo e in qualche sprazzo di ricordo che assale Caleb o Bent. È vero, la storia non si sviluppa nel passato ma nel presente, ma è molto superficiale e, a mio avviso, anche poco chiara. Così come la struttura che l'autrice dà ai meccanismi che permettono ai due personaggi di ritrovarsi nel tempo e nello spazio moderni.

Gli stessi personaggi soffrono di mancanza di personalità; l'autrice si è limitata a offrirci un leggerissimo tratto del loro carattere e questo per i protagonisti, senza parlare della terza figura importante del romanzo, ossia del migliore amico di Caleb, Richard, il cui sviluppo è lasciato totalmente ai margini della storia nonostante sia fondamentale per la stessa. L'epilogo con cui termina questo primo volume è poi un po’ forzato, poiché tenta di inserire una tensione che da nessun’altra parte del libro è sentita.

L'impressione che si ha leggendo il libro è che l'autrice non abbia chiaro in mente come sviluppare la storia, abbozzandone un disegno ma lasciandolo privo di tratti netti, dettagli, profondità.

Voto libro - 2