Le più belle fiabe
Genere: Fiabe
Autori: Peter Bailey, Michael Morpugo, Gianna Guidoni e Alessandra Guidoni
19 ottobre 2021
C’erano una volta tante storie diverse. C’erano una volta un’orfana che diventa principessa, una sirenetta che dà in cambio le sue gambe per il vero amore, una bambina con il cappuccio rosso che affronta lupi e cacciatori, la più bella del reame e una mela avvelenata... C’erano una volta tante avventure e mille mondi da esplorare.
Salve a tutt*! Oggi vi voglio parlare di uno dei miei regali di natale di quest'anno, ovvero "Le più belle fiabe", frutto del lavoro collettivo di Peter Bailey, Michael Morpugo, Gianna Guidoni e Alessandra Guidoni, edito da Mondadori, uscito lo scorso Ottobre.
Come si evince dal titolo, si tratta di un florilegio che contiene, in poco meno di 500 pagine, quelle che per gli ideatori sono le fiabe più belle del mondo. La raccolta si apre con una bella prefazione di Michael Morpugo, il quale tenta di spiegare l'importanza del raccontare le storie per tramandarle: ne va del destino dell'umanità. Una scelta interessante è anche quella di concludere la prefazione con una fiaba di sua invenzione che egli spera "venga trasportata come su ali di farfalla" in lungo e in largo. Le storie sono divise in diverse macrosezioni come "animali", "creature mitologiche", "principi e principesse", "viaggi e avventure", che ho trovato comoda e interessante nel caso in cui si è alla ricerca di qualcosa nello specifico.
E sempre nelle storie si ritrova sia il più grande pregio della raccolta che il suo peggior difetto. Riguardo al primo, mi riferisco all'immensa varietà di storie che vi si trovano al suo interno. Spaziamo dai classici europei come "Biancaneve", "Cappuccetto Rosso", "Giacomino e il fagiolo magico" a miti greci come quello di "Perseo e le Gorgoni", a storie della mitologia norrena, fiabe russe, giapponesi, islandesi, a miti delle popolazioni autoctone americane. Non mi sarei aspettato un tale accorgimento, perciò è stata una piacevolissima sorpresa.
Ma ora veniamo alla nota dolente. Conoscendo a menadito alcune delle storie in esso contenute, ho potuto notare che alcuni tra gli elementi più cruenti delle storie sono qui taciuti e alcune versioni sono mozze anche di altri elementi, pur essendo testi quasi identici agli originali. Potrebbe non essere considerato un vero e proprio difetto perché il target principale di riferimento è un pubblico infantile, però leggere le versioni integrali di queste storie immortali in un libro del genere lo avrebbe reso degno di 5 stelle piene.
Altro pregio sono le illustrazioni, le tradizionali di Arthur Rackham, il noto illustratore otto/novecentesco, e quelle originali di Peter Bailey. Termina la raccolta una post-fazione che spiega le sue origini e che dà qualche notizia in più sugli autori delle fiabe in essa contenute.
Che dirvi lettori, "Le fiabe più belle" è un libro che sono contento di possedere per come è stato pensato e lo consiglio a chiunque sia appassionato del genere.
Voto libro - 4.5
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