Tutta colpa del gatto

 


Genere: Commedia romantica

Autrice: Miranda Dickinson

14 aprile 2022

A volte il destino ci mette le zampine...
Lachlan Wallace è bloccato in casa da quando un incidente d’auto ha interrotto la sua carriera militare. Davanti a lui ci sono ancora mesi di fisioterapia e la sola compagnia su cui può contare è quella del suo cane e del suo gatto. La finestra è l’unico spiraglio su un mondo che sembra essersi dimenticato di lui. Una sera, la sua attenzione viene calamitata da un bellissimo vaso di fiori, poggiato sul davanzale dell’appartamento di fronte. Quei colori sembrano risvegliare qualcosa in lui, al punto che Lachlan decide di attaccare sul vetro un cartello con un messaggio rivolto verso l’esterno.
Bethan Gwynne è arrivata da poco in città. Sta lentamente ricostruendo la sua vita, occupandosi del figlio Noah, ma la solitudine è un peso difficile da accettare. Spesso guarda fuori dalla finestra per distrarsi ed è così che nota lo splendido gatto nell’appartamento di fronte. E anche una mano che lo accarezza... Poi un giorno vede un messaggio che sembra essere rivolto proprio a lei: «Come si chiamano quei fiori?».
Lachlan e Bethan ancora non lo sanno, ma il destino potrebbe avere in serbo per loro una nuova occasione di felicità.

Ciao Lettori,
oggi parliamo di una nuova uscita Newton Compton editori, che ringraziamo per la copia Arc gentilmente concessaci di “Tutta colpa del gatto”, un romance autoconclusivo scritto da Miranda Dickinson.

I protagonisti di questo zuccheroso rosa sono Lachlan e Betahn. Il primo è un militare bloccato in casa a causa di un bruttissimo incidente da cui si è salvato per miracolo, ma che gli ha praticamente distrutto un lato del corpo. Sta faticosamente attraversando il processo di recupero del bacino e della gamba con la fisioterapia, ma i miseri progressi che sta ottenendo, la solitudine forzata, che realizza di avere perché privo di amicizie sincere nella sua vita, lo mettono a dura prova e lo stanno pericolosamente facendo scivolare in una depressione che quasi lo spinge a mollare tutto e tornare dalla sua famiglia.

Dall'altra parte abbiamo Bethan, madre single di un bambino di tre anni che ha attraversato un orribile periodo a causa del compagno e padre del bambino. Le conseguenze dei problemi che le ha causato il suo ex e il giudizio della gente che la reputa una ragazza dai facili costumi, ha lasciato segni molto profondi in lei e insicurezze e fragilità che fatica a lasciarsi alle spalle. Nonostante il trasloco nel suo nuovo, bellissimo appartamento, in un quartiere in cui non rischia la vita tutte le sere, siano un meraviglioso risultato che le ha dato una forza e un'energia che non aveva da tempo, anche per lei la solitudine è pesante come un macigno e sta minando la sua felicità e voglia di vivere.

Anche se attraversano momenti molto diversi della loro vita, entrambi stanno affondando per la profonda solitudine che provano e che sta minando il modo in cui finora hanno affrontato la vita.
Il caso vuole che il nuovo appartamento di Bethan affacci sul palazzo in cui vive Lachlan, con una finestra gemella nell'appartamento di fronte, e che una sera Bethlan noti un meraviglioso gatto appollaiato sul davanzale e una mano tatuata accarezzargli la testa...
Da quella sera Bethlan, anche se imbarazzata e timorosa di essere sorpresa a sbirciare, volge spesso lo sguardo verso la finestra di fronte, curiosa di conoscere di più sul proprietario di quella mano e, un giorno, rimane felicemente sorpresa di leggere un messaggio rivolto sicuramente a lei attaccato con un foglio al vetro.
Inizia così uno strano scambio di messaggi tra i due giovani che riaccende una scintilla di novità e attesa nelle loro vite, illuminando le giornate di Bethlan e offrendo a Lachlan un motivo per superare gli ostacoli della sua riabilitazione con lo scopo di poter incontrare la ragazza della finestra di fronte senza stampella e tutto intero.

Un'espediente molto semplice permette all'autrice di questo romanzo di raccontarci come la speranza sia un potente motivante e, se coltivata, in grado di risollevare le vite di chi la nutre e la accoglie. Questo romanzo è tutto zucchero e positività, i due protagonisti, ma soprattutto Bethlan, riescono a trovare la forza di superare gli ostacoli che la vita ci presenta con ottimismo e positività. L'autrice riesce a veicolare questo messaggio senza scadere nel melenso o nel poco credibile con molta naturalezza. I due protagonisti non sono sprovveduti o ingenui e nemmeno sono stati graziati da una vita semplice e priva di prove dure, ma nessuno dei due affronta le avversità facendosi investire dalla rabbia o dalle negatività a cui spesso ci abbandoniamo quando crediamo di subire dalla vita delle ingiustizie. La criptonite di Bethlan e Lachlan non sono le avversità, ma la solitudine e quando si trovano, nonostante la paura o la prudenza che provano l'uno per l'altra, non lasciano le porte chiuse, ma si prestano a quello che l'amicizia e poi l'amore può offrire loro.

È un romanzo di narrativa rosa non solo perché parla d'amore tra due personaggi, il rosa di questo romanzo è più nell'amore verso la vita e la voglia di affrontarla con uno spirito positivo e aperto alle cose belle, ma anche alle cose brutte, senza farci sopraffare dal dolore o dalla sfiducia e restando comunque con la mente predisposta ad accogliere ciò che essa ci offre.
Consiglio il libro a chi ha voglia di una lettura leggera e piacevole da leggere in un pomeriggio assolato senza troppe pretese.

Voto libro - 3.5











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