Poe. La nocchiera del tempo. Le guerre del multiverso


Genere: Fantasy
Autrice: Licia Troisi

08 maggio 2022

Poe è un’umana, che deve fare i conti con una Terra devastata da una misteriosa catastrofe. Allontanata dal suo mondo come reietta all’età di quindici anni, ha perduto tutto: amici, affetti, posizione sociale, ma grazie alla sua straordinaria forza d’animo, al coraggio e alla spavalderia ha saputo cavarsela, e oggi, a venticinque anni, è una Cercatrice abile e famosa, una dei pochi in grado di viaggiare attraverso i Pozzi, passaggi interdimensionali che collegano tra loro i mondi del multiverso. Quando le viene affidata la missione di recuperare per un misterioso committente un’arma devastante, tanto potente da fomentare una terribile guerra sul pianeta Mechanica, le viene affiancato Damyan, Cercatore come lei ma dalle orecchie a punta, i capelli ricci e verdi e gli occhi arancioni. A Poe la cosa non piace per niente: lei è abituata a cavarsela da sola, nel bene e nel male, la responsabilità di un compagno può essere un impedimento e trasformarsi in un peso troppo grande da portare. Nonostante tutte le sue resistenze, giorno dopo giorno i due diventano una squadra formidabile. Ma questa volta portare a termine la missione non basterà, questa volta Poe decide di andare a fondo di tutto ciò che c’è dietro, e invece di consegnare l’arma ai committenti architetterà un piano che la riporterà al passato, alle sue origini, agli affetti, e forse anche a una sorella che credeva perduta per sempre.



Salve a tutti!
Oggi vi parlo dell'ultimo libro di una famosa penna fantasy italiana, Licia Troisi. Il titolo è “Poe. La Nocchiera del tempo. Le guerre del multiverso”, ed è edito dalla Rizzoli, che ringrazio per la copia cartacea.
Non è un fantasy in senso stretto, bensì rientra più nella categorie fantascienza e distopia per ragazzi, in quanto ambientato in una Terra molto futura e con il presupposto che il Multiverso esista e possa essere esplorato, ma solo da alcuni individui in grado di attraversare i buchi interdimensionali che si aprono nel tessuto del tempo e dello spazio per mezzo di una sostanza misteriosa.
Poe, la nostra protagonista, ha quindici anni quando scopre di avere questa capacità, in circostanze drammatiche, ovvero quando viene condannata a morte e lanciata nei pozzi, non conoscendo la realtà del Multiverso fino a quando non sopravvive. Viene dunque arruolata tra i Cercatori, ovvero i Nocchieri, che possono attraversare più o meno incolumi i pozzi. Il loro scopo è girare tra i vari mondi a caccia di artefatti o armi per rubarle sotto commissione.
Poe ha le sue motivazioni, ovviamente, almeno finché non incontra Damyan, un altro Cercatore, e la missione diventa sempre più inquietante: si tratta di rubare un’arma in grado di commettere un genocidio in pochi istanti. Damyan e Poe decidono allora di indagare e più vanno a fondo della storia, meno inclini diventano alla cieca obbedienza.
Ci sono molti spunti interessanti in questa storia, ma devo ammettere che purtroppo non mi ha entusiasmato come speravo.
Innanzitutto i continui flashback spezzano la narrazione e ci danno informazioni altrimenti intuite dal modo di parlare di Poe.
La protagonista, sebbene racconti in prima persona la storia ed effettui un cambiamento personale importante nel corso del libro, non mi ha trasmesso molte emozioni, non permettendomi di empatizzare con lei.
Anche Damyan, che è un bel personaggio, mi sembra poco profondo in alcuni punti e scontato in altri.
La storia per molti aspetti è prevedibile, tranne qualche colpo di scena ben congegnato che ha catturato nuovamente il mio interesse, permettendomi di rientrare nel ritmo della narrazione, per poi perderlo quando si tornava ai flashback.

"La speranza è dolce persino quando non ha senso, forse ancora di più. Pensai che avrei dovuto dirglielo, che avrei voluto dirglielo, ma non ci riuscii. Avevo perso l'abitudine di dire la verità alla gente."

Non so se le scarse emozioni che mi ha trasmesso sono dovute al fatto che non era il periodo adatto a questo libro, di certo ho faticato molto a trovare punti interessanti. Tra questi indubbiamente ci sono l'organizzazione dei Nocchieri, la maestra di Poe, l'esplorazione del Multiverso e la parte finale della storia, che permette al lettore di tirare un sospiro di sollievo e soddisfazione per la chiusura, sebbene lasci uno spiraglio per future storie della stessa saga.
Indaga, sebbene in modo non troppo approfondito, temi sociali importanti come la disparità tra le classi sociali, il senso della guerra, l'opportunismo e l'egoismo dei pochi che sono al potere.
Un punto a favore va al tema della scelta: scegliere chi si è vale sempre la pena, anche se significa rinunciare alla sicurezza di una strada conosciuta e buttarsi a capofitto in un cambiamento terribile e sconosciuto.

"Ovunque andassi nel multiverso, trovavo solo specchi del mondo da cui provenivo."

È di certo un libro adatto per i più giovani che vogliono vivere un'avventura letteraria, quindi lo consiglio a chi ama l'autrice e le saghe sul multiverso.


Voto Libro - 2.5



 

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