Fiore di cadavere


Genere: Thriller

Scritto da: Anne Mette Hancock

 13 Luglio 2022

La giornalista danese Heloise Kaldan è nel mezzo di una delicata crisi lavorativa quando riceve la prima di una serie di misteriose lettere. La mittente è Anna Kiel, un’assassina ricercata ormai da tre anni, che è scappata dopo aver brutalmente ucciso un uomo. I messaggi contengono informazioni private sulla vita di Heloise, cose che appartengono a un passato che si è da molto lasciata alle spalle. La polizia, nella persona dell’ispettore Erik Schäfer, è costretta a riaprire il caso, ma Heloise dopo tutto è una giornalista, è nel suo DNA scoprire la verità e si mette così sulle tracce dei parenti della vittima, dell’assassina, di qualsiasi persona che possa fornire dettagli utili. Mentre le lettere continuano ad arrivare e il cronista che si era occupato della vicenda viene trovato morto, Schäfer non sa se possa davvero fidarsi di Heloise. Che cosa vuole Anna da lei? Che cosa unisce queste due donne così diverse?

Salve lettori,
oggi vi parlo dell’ultimo thriller che ho letto, nonché romanzo d’esordio di Anne Mette Hancock, che ha scalato le classifiche in poco tempo in tutto il mondo. Il libro in questione è “Fiore di cadavere”, uscito lo scorso luglio per Giunti.

Heloise è una nota giornalista, ma il suo lavoro è in una situazione di stallo per degli eventi che si sono susseguiti a sua insaputa. A distanza di settimane, nel suo ufficio trova ad attenderla un bel po’ di posta, tra cui una lettera misteriosa da parte di Anna Kiel, un’assassina a piede libero da un po’ di anni. La prima lettera è strana, tant’è che la stessa Heloise non ne capisce né il senso né perché l’abbia ricevuta, prima della lettera non sapeva nemmeno chi fosse. Heloise decide di informarsi, di conoscere la storia di questa donna. In un secondo momento avverte la polizia, costringendo l’ispettore Erik Schäfer a riaprire il caso.
Arrivano altre lettere, questa volta più particolari e più intime, cose che riguardano la vita privata di Heloise.
Chi questa donna? Perché continua a scrivere alla giornalista, che non l’ha mai vista né mai conosciuta?

“Non posso essere piegata.
Sono già stata punita.
[…] e non ho ancora finito.”

Ho letto questo libro in un paio di giorni. Lo stile dell’autrice è incalzante e serrato, rende misterioso il libro sin dalle prime pagine, proseguendo con attimi di suspense ed eventi agghiaccianti.
L’intreccio è ben studiato e lavorato e di questo faccio i complimenti all’autrice; per quanto il testo sia il suo esordio, alla storia non mancava nulla.

Per quanto riguarda le nostre protagoniste, Heloise e Anna, entrambe sono due donne interessanti forgiate dalla scrittrice con un bel passato alle spalle.

“[…] perdono non è ciò di cui ho bisogno. È quello che ho difficoltà a concedere.”

Il libro è scritto in terza persona, è ambientato tra Copenaghen e la Francia, ha capitoli brevi con cui si riesce ad arrivare alla fine molto presto nonostante non sia un libro breve.
Interessante il fatto che “Fiore di cadavere” non è un titolo dato a caso, ma ha un significato profondo legato alla storia. È stata una piacevole scoperta.

Ho apprezzato molto questo thriller e i suoi dettagli ammalianti; è uno di quelli libri mai scontati e che riesce a tenere il lettore legato alla storia.
Se cercate un libro enigmatico, criptico e ben scritto, questo fa di certo al caso vostro.

Margaret

Voto libro - 4.5


 

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