Il mistero della carrozza N.12
Genere: Thriller
Scritto da: Paolo Navi
19 luglio 2022
Sua moglie lo aspetta per una cena importante. Non può assolutamente mancare. Il treno è l’unica possibilità per arrivare in tempo. O almeno, così crede. Perché a un certo punto, mentre è impegnato a fantasticare su ognuno dei compagni di viaggio, un violento scossone li sbalza dai sedili. Una valanga ha travolto il treno. Ma il peggio deve ancora arrivare. I passeggeri della carrozza 12 si accorgono con sgomento di essere gli unici sopravvissuti al drammatico incidente, sperduti in mezzo ai boschi innevati lungo cui corrono i binari del treno. E in un attimo il viaggio si trasforma in incubo: a uno a uno i superstiti cominciano a morire, uccisi in modo brutale. Restare uniti è l’unica speranza di salvezza, ma dimenticare di guardarsi le spalle potrebbe significare diventare la prossima vittima…
La carrozza di un treno. Otto passeggeri. Uno di loro è uno spietato assassino?
Salve a tutti lettori e lettrici,
il romanzo di cui vi parlerò è “Il mistero della carrozza N. 12”, un thriller dell’autore Paolo Navi.
Il protagonista, Giovanni, ci introduce sin da subito nel suo dramma personale.
È bloccato a Monaco a causa di una bufera di neve, ma ha una grande urgenza di tornare in Italia. Grazie a questa informazione ci fa entrare nel suo mondo, nelle motivazioni del suo viaggio, ci racconta pian piano di se e del suo matrimonio con Laura, un tasto dolente che rimarrà presente come tema in tutta la storia. È proprio a causa del suo matrimonio, in parte, che Giovanni decide di tornare a casa in treno.
Il viaggio che ci viene raccontato non è solo dettato dalla logistica dello spostamento concreto e fisico eseguito dal protagonista, è anche un viaggio spirituale e mentale più di tutto il resto.
Conosciamo a questo punto della storia gli stravaganti sette compagni di viaggio di Giovanni, tutti presenti in quel momento sulla fatidica carrozza 12 per ragioni diverse e con diverse destinazioni ad attenderli.
Il protagonista esprime sin da subito la sua opinione su ognuno di loro, fa le sue considerazioni e assume un atteggiamento alquanto giudicante verso di loro, anche se è bravo a nasconderlo.
La vita, però, è composta da una serie di eventi inaspettati e il caso, o il destino, in base alle proprie credenze personali, fa sì che gli otto viaggiatori della carrozza 12 si ritrovino insieme a dover fronteggiare un incidente di percorso causato dalla bufera.
“C’è la solitudine disperata di ognuno di noi che cerca di aggrapparsi alla vita.”
È così che le otto vite di individui di nazionalità diversa e diverse aspirazioni si legano nella lotta alla sopravvivenza, estranei che diventano compagni e si adattano insieme a situazioni disperate.
È un processo naturale quello che affrontano, il disperato bisogno di sentirsi meno soli ed essere capiti anche nelle situazioni in cui sembra impossibile riuscire a creare legami solidi.
Non vi dirò quali legami il protagonista riuscirà a istaurare e quali invece andranno a dissiparsi, vi consiglio di godervi il sorprendente finale senza cercare di fare troppe supposizioni, anche se in certi momenti la curiosità di scoprire come andrà a finire vi pervaderà in pieno.
“Nulla si cancella, ma le cose cambiano, noi cambiamo, ed è sbagliato pensare che non sia vero, nascondendoci dietro i legami e i ricordi.”
La considero una lettura da consigliare a chiunque sia amante dei libri brevi, dei gialli in stile Agatha Christie e delle storie che ti portano a riflettere sulle scelte che compiamo nella vita.
Per certi versi mi sarai aspettata dall’autore una prosa più raffinata, ma credo che il messaggio che volesse esprimere arrivi comunque forte e chiaro nella mente del lettore.
Il testo purtroppo però è troppo spesso costernato da termini svilenti nei confronti di alcune culture ed etnie citate nel romanzo che hanno reso per me l’esperienza di lettura meno gradevole.
Inoltre, le descrizioni dettagliate degli ambienti, dell’aspetto fisico dei personaggi e dei loro manierismi è eccessivo in certi punti e rendono la lettura meno scorrevole, ma comunque non meno interessante.
Sara
Voto libro - 2.5
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