Mia sorella è pazza

Scritto da: Iris Biasio


Genere: Narrativa


Dal: 19 Luglio

Rita Nocenti è pazza. O così dicono quelli che la conoscono e le cartelle della clinica psichiatrica dove è ricoverata. È sempre stata strana, ora è catatonica: non parla, si muove poco, sorride e basta. Sorride sempre. I medici non hanno idea di quale sia la causa di questo suo male misterioso, né sanno che cura seguire. L’unico legame col mondo è la sorella Francesca, che le sta vicino nonostante abbiano sempre avuto un rapporto difficile, anche prima della malattia. Un giorno, Francesca si taglia mentre sbuccia una mela e, alla vista del sangue, Rita smette di sorridere: è da questo episodio che ha inizio una catena di avvenimenti e rivelazioni dai risvolti inaspettati. Ma come dice Francesca “il sintomo non è che il riassunto di una storia”: per scoprire l’origine di questo male senza nome sarà necessario scavare a fondo. Le due sorelle dovranno percorrere a ritroso le loro esperienze in una dolorosa e illuminante serie di flashback, alla ricerca di una radice comune, di un trauma che – in un colpo solo – le ha unite e separate per sempre. In questo esordio di sorprendente maturità, Iris Biasio ricostruisce il castello di carte di una storia familiare tortuosa, intensa, traboccante di umanità.


Salve lettori,
oggi vi parlo di un graphic novel tutto italiano: “Mia sorella è pazza” di Iris Biasio, edito da Rizzoli Lizard. Iris Biasio è una nuova voce nel mondo del fumetto, che in quest’opera racconta la storia di due sorelle.

Le protagoniste sono Francesca e Rita, e quest’ultima è pazza.
Rita è sempre stata strana, ma un giorno, durante un’uscita all’aria aperta, a causa di un misterioso male viene portata in una clinica psichiatrica. I medici non capiscono cosa abbia, né cosa le sia successo. Rita non parla e non si muove, l’unico sbocco nella vita reale sono le visite della sorella Francesca. Un giorno, durante una visita, Francesca si taglia e qualcosa in Rita scatta. I medici dicono che potrebbe essere stato solo un riflesso condizionato, ma Francesca non ne è convinta, non capisce ancora cosa le sia successo.
Così, attraverso flashback, Francesca ricorderà ciò che è successo fino al giorno in cui Rita è stata portata via.
Cos’è successo realmente a Rita. Scopriranno la verità?

“Sono sempre state storie incomprensibili. Lei è sempre stata incomprensibile. Nei discorsi, nei gesti… forse è strano, ma mi viene da dire anche nell’odore.”

Personalmente ho avuto difficoltà a provare empatia per le protagoniste. Per quanto la storia di Rita sia triste, non mi ha trasmesso le emozioni necessarie attraverso il racconto.
Tutt’altra storia sono i disegni, che ho trovato molto belli e che esprimono molto, al contrario delle parole.

Le protagoniste le ho trovate un po’ piatte, prive di spessore. Per quanto Francesca non sopporti più Rita e i suoi episodi, c’è comunque un legame profondo e indissolubile tra le due che la fa restare nonostante tutto, proprio come una vera sorella farebbe. A costo di privarsi della bellezza della vita e delle relazioni, Francesca mette sempre al primo posto Rita.

“Per anni ho vissuto più in ospedale che a casa, anche se non è cambiato poi molto, dovevo badare a lei anche prima.”

“Mia sorella è pazza” è un libro delicato, che tratta il tema della malattia mentale, ma al tempo stesso della forza, quella di Francesca che lotta affinché la sorella stia bene.
I disegni sono delicati, altri profondi, dai colori caratteristici che rende il tutto davvero affascinati.
Raccontano di un trauma con umanità.

Margaret

Voto libro - 3.5












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