Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno

 


Genere: Giallo

Scritto da: Benjamin Stevenson

11 ottobre 2022

A Ernie Cunningham le riunioni di famiglia non sono mai piaciute. Di sicuro c’entra il fatto che tre anni prima ha visto suo fratello Michael sparare a un uomo e lo ha denunciato, un oltraggio che non gli è ancora stato perdonato. Perché i Cunningham non sono una famiglia come le altre. C’è solo una cosa che li unisce: hanno tutti ucciso qualcuno.
Ora hanno deciso di ritrovarsi per un’occasione speciale: trascorreranno un fine settimana in
un resort di montagna per festeggiare l’uscita di prigione di Michael. Ma i Cunningham non sono tipi da stare in pantofole davanti al caminetto.
Il giorno dell’arrivo di Michael, viene trovato il cadavere di un uomo. Ha le vie respiratorie ostruite dalla cenere, come se fosse morto in un incendio, ma non ha ustioni sul corpo. Mentre una bufera si abbatte sul resort isolandolo e la polizia brancola nel buio, spetterà a Ern capire se il colpevole è uno dei suoi familiari, prima che vengano uccisi tutti.
Giocando con il Decalogo del giallo perfetto scritto da Ronald Knox nel 1929, Benjamin Stevenson rivisita i classici à la Conan Doyle e Agatha Christie con un twist: l’ironia di Cena con delitto (“Knives Out”). E costruisce un giallo teso e fulminante, che trascina il lettore in un intrigo micidiale.

Mai riunire la famiglia Cunningham sotto lo stesso tetto.
Hanno tutti un grosso segreto.

Temevo la riunione della famiglia Cunningham ancora prima del primo omicidio.

Prima che una tempesta ci isolasse in un albergo tra le montagne, mentre la neve e i cadaveri si accumulavano.

Il fatto è che noi Cunningham

non andiamo molto d’accordo.

Abbiamo solo una cosa in comune: abbiamo tutti ucciso qualcuno.

Mio fratello.

La mia sorellastra.

Mia moglie.

Mio padre.

Mia madre.

Mia cognata.

Mio zio.

Il mio patrigno.

Mia zia.

Io.


Salve lettori, oggi vi parlo di un libro davvero molto intrigante, che ben presto diventerà una serie TV. 
Vi sto parlando del nuovo romanzo di Benjamin Stevenson “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno”, edito da Feltrinelli, che ringrazio per la bellissima copia. 

Ernie Cunningham è uno scrittore di gialli e di manuali su come scrivere libri.
Una sera succede qualcosa di strano; suo fratello Michael lo chiama in piena notte e arriva a casa sua con un uomo che ha investito e ucciso, oltre a una borsa piena di soldi. 
All’inizio Ern gli dice che lo sosterrà, ma quando si ritrova in un’aula di tribunale non può fare a meno di denunciare il fratello, decisione che gli metterà contro alcuni familiari. 
Tre anni dopo Michael esce di prigione, la famiglia è riunita in uno resort in montagna e la notte prima dell’arrivo di Micheal viene trovato un cadavere. 
Un poliziotto è già sul luogo del delitto, la storia è ricca di mistero. Mentre la bufera di neve si abbatte, toccherà a Ern scoprire di più. Chi è l’uomo e chi è stato ad ucciderlo?

“Il titolo di questo libro è la pura verità: tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno. È solo che non tutti hanno ucciso qualcun altro.”

Benjamin Stevenson ha scritto un libro fuori dagli schemi. La pagina iniziale è davvero geniale, inoltre la presenza di riassunti è fantastica per non perdere il filo della storia. L’autore ha anche dedicato alcuni capitoli ai protagonisti, in modo da parlarne e farceli conoscere meglio. 
È un romanzo abbastanza complesso, bisogna prestare attenzione a ogni minimo particolare altrimenti si perdono dettagli essenziali. In alcuni punti mi sono sentita un po’ sopraffatta dal racconto e dalla presenza di tanti sospettati, e devo dire che non manda qualche cliché del genere.

Questi sono davvero pochissimi elementi negativi, che non diminuiscono affatto il valore di questo romanzo, che è assolutamente da leggere se apprezzate il genere. 
È un libro imprevedibile, la cui atmosfera lugubre viene mascherata dall’humor del narratore. 

“[…] in un giallo, ogni parola contiene un indizio: che diavolo, persino la punteggiatura...”

Lo stile dell’autore è preciso, serrato, descrittivo. Gioca molto con la storia, ad esempio concede piccoli spoiler o dà consigli su come seguire le pagine per stare al passo. Una lettura velata di mistero, originale, simile a vecchi classici nella sua impostazione. 
Un libro che si legge facilmente grazie ai capitoli brevi, agli intrighi e allo stile giocoso. Un giallo creativo, particolare e intelligente.

Margaret
Voto 4




 

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