Geometrie Variabili


Genere: Narrativa

Scritto da: Pitti Duchamp

12 ottobre 2022

Cosa succede se, all’improvviso, vengono meno tutti i punti di riferimento della tua vita?

Viviana, manager in carriera, da un giorno all’altro si trova costretta a fare i conti con tutto ciò che ha lasciato in Italia quando, otto anni prima, è andata via. Soprattutto con la figlia Atena, una quattordicenne troppo perfetta per avere la normale vita di un’adolescente, che viene seguita come un’ombra dall’amica Celeste, talentuosa ma ingenua, a sua volta provata dalla perdita della madre e dal rapporto col padre Silvano. I quattro si trovano così a dover circoscrivere un nuovo concetto di famiglia, perdendo pezzi e guadagnandone altri, ricomponendosi in figure geometriche più solide e sfaccettate. E se la sfortuna, per una volta, lasciasse il passo a una seconda occasione per essere felici?

Ciao Lettori,
è uscito il nuovo libro di Pitti Duchamp “Geometrie Variabili”, romance contemporaneo autoconclusivo edito dalla Words Edizioni, che ringrazio per la copia recensione.

I protagonisti di questo romanzo sono quattro, due ragazzine e due genitori che, davanti alla perdita, riescono in qualche modo a ricomporre i loro pezzi rotti creando, appunto, una nuova forma.
Celeste è figlia di Adele e Silvano. Adele è il centro del mondo di Celeste, Silvano è un padre distratto e superficiale, concentrato solo sulle piante che cura come fossero esseri umani. Ma Adele è malata e muore, lasciando Celeste a farsi da mamma e da papà, quando non ad occuparsi del padre. Timida e insicura, riesce a esprimersi solo nel disegno, arte per cui ha un talento innato ereditato dalla madre.

Atena è figlia di Viviana, ma, al contrario di Adele, è una donna in carriera che ha preferito il lavoro alla figlia. È una mamma solo sulla carta, il solo genitore che la ragazzina considera tale è il padre, bellissimo insegnante il cui mondo gira intorno alla figlia. Ma tre anni dopo Adele, Cristiano muore in un incidente stradale e Viviana e Atena sono messe di fronte l'una all'altra nel peggiore dei modi. Come Celeste, Atena è una ragazza molto speciale, non solo bella proprio come una dea, ma dotata di un’intelligenza non comune che la proietta molto al di sopra del livello dei ragazzi della sua età.

Alla morte di Cristiano i quattro si trovano insieme per caso ma naturalmente, perché le due ragazze praticamente vivono insieme e vengono adottate dall'altro genitore.
I due adulti si trovano così ad affrontarsi e viversi, prima solo per le figlie, poi perché si scoprono molto più affini di quanto avrebbero mai pensato. Ma il loro è un equilibrio molto precario e delicato e dovranno fare molta fatica affinché non si spezzi.

Pitti Duchamp è una delle autrici che leggo avendo a priori la certezza assoluta di non poter essere delusa. Come quando vai nella tua pasticceria preferita e scegli la novità nel banco. Sai già che è buono, devi solo godertelo. Non ho ancora letto tutti i suoi lavori, ma a differenza di altre, le sue storie non portano le tue emozioni sulle montagne russe, il suo è più un tenerti sempre in una tensione leggera ma sopportabile, che ti fa apprezzare le emozioni che i suoi personaggi esprimono senza scombussolarti, con la certezza che il lieto fine li aspetta comunque. Questo libro è così, ti riporta indietro a quindici anni, quando tutto era un continuo avere paura di sbagliare, ma ti tiene ancorato al presente, con tutte le difficoltà di crescere un figlio adolescente. Lei riesce a descrivere perfettamente entrambi i ruoli, senza sembrare finta o improvvisata.
Mi è piaciuto molto.

Voto libro - 4












 

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