La caduta di Macbeth
Genere: Fumetto
Scritto da: Federico Mele
6 Dicembre 2022
“Ho davvero scritto io la mia storia? Perché alla fine sento di non essere stato altro che un personaggio, una maschera priva di libero arbitrio, un guscio di noce alla deriva in un oceano di sangue."
Dopo l’ennesima battaglia vinta il valoroso generale Macbeth incontra tre streghe e riceve una profezia che determinerà il suo destino. Federico Mele fa sua la tragedia di Shakespeare e racconta un Macbeth dark fantasy e introspettivo, una colorata discesa nella follia tra tradimenti e magia nera.
Salve lettori! Oggi voglio parlarvi di un meraviglioso graphic novel, fresco fresco di uscita: "La caduta di Macbeth” di Federico Mele ed edito da Fanucci, che mi ha gentilmente concesso una copia in anteprima.
"Avete mai riflettuto sul potere che hanno le storie? Su quanto possano influenzare, anche a distanza di secoli, le vite degli esseri umani? Scegliere di raccontarne una, o magari anche solo starla a sentire, di leggerla, di crederci può condizionare imprevedibilmente il corso degli eventi. Lo ha fatto innumerevoli volte. Continuerà a farlo.”
"La caduta di Macbeth" è un retelling in chiave fumettistica della tragedia storica "The Tragedie of Macbeth". In esso sono narrate le gesta, o forse sarebbe meglio dire le infamie di un generale scozzese. Un giorno, di ritorno dal suo ultimo combattimento, Macbeth riceve un oracolo da tre streghe che gli profetizzano che un giorno sarà il re di Scozia. Macbeth è incredulo, ma quando un inaspettato volgersi degli eventi gli mette in mano una spada per rendere possibile l'avverarsi della predizione, Macbeth dovrà decidere se sacrificare tutto, persino la propria coscienza, per essere re...
"Ho davvero scritto la mia storia? Perché alla fine sento di non essere stato altro che un personaggio, una maschera priva di libero arbitrio, un guscio di noce alla deriva in un oceano di sangue."
Amici lettori, quando ho scoperto che Fanucci aveva in cantiere un simile graphic novel sono scoppiato di gioia. "Macbeth" è, infatti, il mio dramma shakespeariano preferito da sempre. Prima di scendere del dettaglio di questa interpretazione, mi riservo qualche parola sull'opera originale. "The Tragedy of Macbeth", conosciuto anche come "The Scottish Play" è la tragedia più corta di Shakespeare, eppure è così ricca di eventi e di temi che spaziano dalla stregoneria al libero arbitrio, da essere considerata uno dei migliori drammi del bardo. C'è persino una leggenda secondo cui recitare dei versi del Macbeth fuori dal teatro porti sfortuna (io l'ho scoperto solo dopo aver ripetuto diverse volte dei passaggi della tragedia in diversi luoghi).
La storia è quella di un generale scozzese che usurpa il trono e instaura un regno del terrore che terminerà solo con la sua morte sanguinosa. Il dramma è una rivisitazione di eventi realmente accaduti: Macbeth fu un reale re di Scozia, abbastanza truce ma non tanto crudele quanto il personaggio di Shakespeare. L'opera ci regala alcuni dei versi più belli e suggestivi della letteratura inglese. Per esempio, quelli pronunciati da Lady Macbeth, moglie del protagonista (che nel graphic novel porta il nome di Muriel), uno dei personaggi più enigmatici e ben riusciti. I molti temi dell'opera toccano il tradimento, l'inganno, l'ambizione, la violenza, la giustizia, il libero arbitrio, la moralità, la politica, il potere assoluto, e chi più ne ha più ne metta.
Come il personaggio di Amleto è consumato dall'indecisione, il personaggio di Macbeth è consumato dalla propria sete di potere, e tutti e due alla fine perderanno sé stessi fino a giungere alla loro inevitabile caduta.
La versione di Federico Mele contiene tutto ciò, rappresentato in tavole a dir poco meravigliose. La storia contiene qualche elemento in più dell'originale, questo per l'intenzione dell'albo di presentarsi come una versione autenticamente dark fantasy. Ho apprezzato immensamente anche l'adattamento di molti dialoghi shakesperiani in chiave un po' più moderna. Le illustrazioni sono superbe. Il tessuto cromatico dell'opera è molto ricco e cambia a seconda degli eventi che si stanno narrando. Sembra quasi di guardare un film su carta a tratti.
Ho apprezzato anche i riferimenti interni al colore, come quando Lady Macbeth dice che il marito ha deciso di cambiare il colore dei prati dal verde al rosso.
Oh, e la simbologia! La mia simbologia! Ho amato ogni riferimento che sono riuscito a cogliere. Per esempio il design delle tre streghe che rivela uno studio approfondito delle loro figure. Tutte e tre sono una chiara versione della triplice dea (vergine, madre e megera), hanno un animale come simbolo (serpente, rospo e cervo), animali che hanno un valore preciso sia nella mitologia celtica che in quella nordica.
Ma le mie rappresentazioni preferite in assoluto sono in particolare quelle di Lady Macbeth. Muriel è un personaggio, come ho già detto, ambiguo, ricchissimo di letture, che ha fatto scorrere fiumi di inchiostro agli esegeti. È impressa indelebilmente nella mente una tavola dove Lady Macbeth è rappresentata come la Circe di John William Waterhouse, quando offre la coppa ad Ulisse. Come Circe seduce Odisseo alle meraviglie della sua isola e del suo abbraccio, l'oscura Regina offre al marito la coppa della tentazione, del potere assoluto. Se poi consideriamo il fatto che Lady Macbeth sia spesso associata alle streghe e alla stregoneria, è decisamente un di più.
"Il mio nome regnerà in eterno... nelle parole dei bardi..."
In sostanza, "La caduta di Macbeth" è di sicuro una tra le versioni più belle su cui io abbia posato gli occhi. Lo consiglio tantissimo a tutti gli amanti di Shakespeare, dei fumetti, del dark fantasy o delle belle illustrazione. Vi assicuro che non ve ne pentirete. Alla prossima lettura!
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