Eva e la sedia vuota
Genere: Libri per ragazzi
Scritto da: Donato Carrisi
29 novembre 2022
Nella grande casa spenta in cima alla collina viveva tutta sola una bambina...
Salve Confine,
Di recente ho letto la piccola favola dark di Donato Carrisi, uscita lo scorso novembre per Longanesi, “Eva e la sedia vuota”.
Si tratta di un breve libro di circa sessanta pagine con illustrazioni in bianco e nero e qualche riga in rima ad ogni pagina che racconta di Eva.
Eva è anche la protagonista dell’ultimo romanzo di Carrisi, “La casa delle luci”, che sto leggendo, ma la fiaba può anche essere letta a sé.
Eva è una bambina che vive tutta sola in una grande casa in cima a una collina.
Non ha molto da fare né nessuno con cui parlare, così passa il suo tempo parlando e rivolgendo domande ad ogni oggetto della grande casa, un armadio, una lampada, un bicchiere, fino a che una sedia le risponde e le risponde con una voce da bambino…
Ecco, ribadisco che il libro è davvero molto breve, si legge in un paio di minuti, anche perché le poche righe in ogni pagina sono in rima baciata e scorrono leggere e veloci.
I protagonisti delle pagine sono le illustrazioni ad opera di Paolo D’Altan (mica pizza e fichi!); sono davvero belle, in bianco e nero e con varie tonalità di grigio, danno il giusto tono dark alla storiella raccontata, e non mi riferisco ai colori ma proprio ai tratti e ai particolari. Gli occhi della bambina, ad esempio, fissi come una bambola di porcellana, e le bambole di porcellana sono davvero una delle poche cose che mi turbano a prescindere.
Ho letto la fiaba due volte: la prima, seguendo solo le parole di Carrisi, dando uno sguardo veloce alle immagini, la seconda con più calma, soffermandomi a guardare i disegni e ad assorbire il tutto nell’insieme.
Lo trovo un libro davvero interessante, anche se sin troppo breve, soprattutto per quanto riguarda la fiaba.
Però, però, però, devo dire che con poche parole, Carrisi ha raggiunto lo scopo, ovvero quello di provocarmi un brivido alle battute finali. Moooolto inquietante!
Capisco, ma non condivido, le lamentele di molti lettori che hanno comprato il libro senza indugio essendo l’autore Carrisi, pensando di trovare ciccia tra le pagine mentre invece hanno trovato solo poche righe a un prezzo probabilmente esagerato. Non condivido perché, nonostante le dimensioni ridotte, è un lavoro ben fatto che ha comportato fatica e ingegno, soprattutto nel raccontare in poche parole e con disegni, messi al posto giusto, una storia completa e corredata da brivido finale.
Buona lettura.
Voto libro - 4
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