The prison healer


La serie è composta da:
 
1. The Prison Healer - La guaritrice di Zalindov

2. The Gilded Cage - La gabbia dorata

3. The blood traitor. La traditrice della stirpe



Genere: Fantasy

Scritto da: Lynette Noni

16 Marzo 2024

Kiva ha diciassette anni e ormai da tempo ricopre il ruolo di guaritrice a Zalindov, una prigione letale in cui chiunque è sacrificabile, in qualsiasi momento. Un giorno, nella sua infermeria approda la Regina Ribelle, che è stata catturata ed è gravemente malata. A Kiva viene ordinato di tenerla in vita a ogni costo affinché possa sostenere il Giudizio degli Elementi, ovvero quattro prove quasi impossibili da superare per riottenere la libertà. Consapevole che la Regina Ribelle non è in grado di affrontarle, Kiva prende il suo posto, pur sapendo che nessuno, in realtà, è mai sopravvissuto. Mentre Zalindov è in fermento e pregusta morte e distruzione, a vegliare su Kiva e ad aiutarla interviene un nuovo, misterioso detenuto, che piano piano si conquista un posto speciale nel suo cuore... 


Ciao Readers,
Con un po' di ritardo sono riuscita a recuperare un'uscita Sperling & Kupfer che avevo adocchiato. Sto parlando di "The Prison Healer. La guaritrice di Zalindov" di Lynette Noni, andiamo a scoprire la trama.

Kiva ha diciassette anni ed è rinchiusa a Zalindov da dieci. Le è stato assegnato il ruolo di guaritrice, quindi chiunque venga imprigionato passa da lei per essere marchiato ed eventualmente curato. Kiva vive senza farsi notare per poter sopravvivere, fino a quando nell'infermeria arriva la regina ribelle, colei che sta causando tumulti nei vari regni, e riceve l'ordine di tenerla in vita.
La condanna per la regina ribelle è quella di affrontare il Giudizio degli Elementi, una serie di prove a cui non potrà partecipare poiché, da quando è arrivata, è incosciente e non riuscirebbe ad affrontare le sfide. Così, per mantenere fede all'ordine ricevuto, Kiva decide di immolarsi e prendere il suo posto. Nessuno è mai sopravvissuto alle prove, ma spera che qualcuno arrivi a salvarla prima che abbiano inizio.

"A Zalindov non esisteva pietà, nemmeno per gli innocenti.
Specialmente per gli innocenti."

Kiva aveva sette anni quando con suo padre è stata portata a Zalindov, lasciando fuori sua madre e i suoi fratelli. È da dieci anni che aspetta che vengano a liberarla ma Zalindov è una prigione inespugnabile, eppure la speranza in lei non vacilla. Quando arriva la regina ribelle porta con sé un messaggio scritto in codice da parte della sua famiglia in cui le chiedono di tenerla in vita perché stanno arrivando. È certa che la salveranno ed è anche per questo che decide di sostituire la regina nel Giudizio degli Elementi, nonostante non ci sia modo di sopravvivere. La regina, pur volendo, non potrebbe partecipare, arrivata già in stato grave, Kiva non riesce in alcun modo a guarirla, quindi non ha altre alternative.

Kiva ha imparato presto che se vuole sopravvivere a Zalindov non deve affezionarsi a nessuno, ci viene subito presentata come un personaggio scostante e schivo. L'unico a cui si è permessa di affezionarsi è Tipp, un bambino rimasto orfano di cui ha deciso di prendersi cura, un raggio di sole nell'oscurità di Zalindov. Quando un nuovo prigioniero prova a fare amicizia con lei, è proprio il suo istinto che la porta ad allontanarlo, ma Jared non ha nessuna intenzione di darle retta. Pian piano diventano amici, ma lei sa quanto sia pericoloso affezionarsi; le morti a Zalindov per i lavori e gli abusi sono frequenti e non può permettersi di soffrire ancora.

«Non devi mai scusarti perché vuoi bene a qualcuno. Anche quando fa male. Specialmente quando fa male.»

Jared è tanto carino e dolce, nonostante arrivi in brutte condizioni non si lascia scoraggiare dalla vita che lo aspetta, tantomeno dalla reticenza di Kiva. È protettivo nei confronti di Tipp affinché non gli accada niente in giro per la prigione e deve essere proprio questo a fare breccia nel muro di indifferenza della guaritrice, nonché il suo preoccuparsi per lei. Devo dire che mi è piaciuto da subito questo personaggio per la sua dolcezza, cosa strana per chi è rinchiuso e obbligato ai lavori forzati. Capisco perché Kiva debba resistere al suo fascino, mi sono innamorata anche io.

«Perché tu lo sappia, non ti vedo certo come una donzella che ha bisogno di essere salvata. Non ho mai incontrato una persona più forte di te, e non solo perché sei sopravvissuta dieci anni in questo posto dimenticato dagli dei, ma perché sacrifichi ogni giorno te stessa per metterti al servizio degli altri, persino – o forse specialmente – di quelli che nemmeno lo vogliono, il tuo aiuto. E quindi hai ragione, non hai bisogno che combatta io le tue battaglie». Fece un passo verso di lei e pronunciò le ultime parole con voce quasi roca. «Però, se me lo permetterai, vorrei stare al tuo fianco mentre combatti.»

Il libro ci racconta la vita in prigione e le prove che Kiva deve affrontare. Per fortuna riceverà qualche aiuto inaspettato e ad ogni prova spera che i suoi familiari possano liberarla presto. La storia si è svolta lentamente raccontando, dal punto di vista di Kiva, come funziona Zalindov. Pian piano, verso la fine soprattutto, si entra nel vivo della storia perché le delusioni e i colpi di scena non mancheranno. Mai avrei pensato potesse accadere ciò che è accaduto, un colpo di scena davvero inaspettato.

Mi auguro di aver solleticato la vostra curiosità, io devo subito iniziare il secondo volume, di cui vi parlerò presto. Vi auguro una buona lettura.

Voto libro - 3.5




Genere: Fantasy Romance

Scritto da: Lynette Noni

5 marzo 2024

Dopo essere scampata alla prigione di Zalindov e al mortale Giudizio degli Elementi, Kiva Meridan è una sopravvissuta. Negli ultimi dieci anni, il suo unico obiettivo è stato quello di riunirsi alla famiglia e distruggere le persone che hanno rovinato le loro vite, ma questa missione sta diventando più complicata che mai. Ora che si sta ambientando nella capitale, scopre di non essere stata l'unica a soffrire mentre era a Zalindov: i suoi fratelli e i loro ideali sono cambiati, e ben presto la ragazza si ritroverà a nascondere segreti non solo ai propri nemici ma anche a chi ha di più caro al mondo. Fuori dalle mura della città, nel frattempo, serpeggia la tensione fra i ribelli, insieme alle voci di una crescente minaccia da parte dei regni del Nord. Questa volta, per sopravvivere, Kiva dovrà destreggiarsi in una complicata rete di bugie, in cui un passo falso potrebbe costarle tutto.



Readers,
Finalmente è arrivata la primavera e il tempo permette di leggere all'aperto. Ne ho subito per recuperare il secondo volume della serie "The Prison Healer" di Lynette Noni: "The Gilded Cage".

*Attenzione spoiler*

Kiva è finalmente libera e può portare avanti la missione di sua madre, la regina ribelle. Inizia ad ambientarsi a palazzo, in cui vive con Tipp e i reali, ma non vede l'ora di rivedere i suoi fratelli. È decisa a riprendersi il suo trono come spetta a una Corentine.
È stata fuori dal mondo per dieci anni e quando inizia a capire la realtà dei ribelli e quella dei sovrani non è più sicura da che parte stare. Non vuole tradire la sua famiglia, ma non vuole nemmeno far soffrire le persone che le hanno aperto le porte di casa come se fosse una di loro, senza badare al fatto che sia stata una detenuta. Inizia così a destreggiarsi tra bugie e omissioni per proteggere tutti, rendendosi conto che la sua vita è in bilico ancora una volta.

«So cosa vuol dire quando non ti restano altro che le tenebre», proseguì Kiva, dopodiché con voce sommessa gli offrì una pericolosa rivelazione. «So cosa vuol dire diventare quelle tenebre, lasciare che ti consumino. È molto più facile nascondersi nel buio che combattere per la luce.»

Kiva è decisa a rivendicare il trono per cui sua madre è morta e per cui i fratelli lottano da una vita. Ha sempre creduto che i sovrani, i Vallentis, non siano degni di governare dopo tutto quello che avevano fatto alla sua famiglia.
La morte del suo fratellino e l'incarcerazione ingiusta sua e di suo padre è il perno di tutto, quando però si rende conto di quello che i ribelli hanno combinato per anni inizia ad aprire gli occhi.
Kiva vuole rivendicare il trono, ma non a discapito degli innocenti; lei è una guaritrice, non infligge dolore ma lo allevia. Per di più il suo potere inizia a manifestarsi senza volerlo e se succedesse a palazzo verrebbe rimandata direttamente a Zalindov.
A tutto questo stress bisogna aggiungere il fatto che rivedere sua sorella non è stato come lo aveva immaginato, a differenza di suo fratello che non vedeva l'ora di abbracciarla. A quanto pare far parte della famiglia non le dà il diritto di rientrarci automaticamente, deve guadagnarsi il diritto di farne parte, almeno per quanto riguarda sua sorella.
Vivendo con i Vallentis e provando a guadagnarsi l'amore della famiglia si rende conto che sono due fazioni contrapposte, ma non per forza l'una è migliore dell'altra come pensava.
Inizia così a barcamenarsi tra il bene che sboccia per i Vallentis e la lealtà che si sente in obbligo di dimostrare ai fratelli. Troppe cose però non tornano e fare i paragoni tra le due fazioni inizia a diventare sempre più facile.

"È lui o noi. Loro o noi. Non puoi avere entrambe le cose."

Il fratello di Kiva l'ho adorato perché fin da subito ha dimostrato l'amore per Kiva, rinchiusa ingiustamente a Zalindov, e la sofferenza per non essere riuscito a salvarla. La sorella invece non mi è piaciuta sin dall'inizio, ma ciò che intendo lo scoprirete leggendo.
Jaren, che dire di lui? È sempre meraviglioso, non fa altro che preoccuparsi del suo popolo e del benessere di Kiva. Sono proprio il suo modo di fare e il bene che il popolo prova per lui che insinuano in Kiva il dubbio di star combattendo una battaglia ingiusta. Entrambi cercano di reprimere i loro sentimenti anche se con motivazioni diverse: Jaren per lasciarla libera di scegliere dopo Zalindov; Kiva perché sa che la sua battaglia la porterà a tradirlo.

«Kiva ha trascorso più di metà della sua vita imprigionata in un incubo. L’ultima cosa che voglio è farla sentire intrappolata in un’altra gabbia, per quanto possa essere dorata. Non ho idea di cosa potrebbe portarci il futuro, ma ora come ora lei si merita la possibilità di vivere la sua vita e inseguire i suoi sogni. Io posso solo sperare che mi conceda l’onore di accompagnarla nel suo viaggio.»

Nuovo personaggio che ho conosciuto e adorato è il principe Caldon, cugino di Jaren. Un ragazzo disinvolto e ironico sempre pronto ad aiutare Kiva, per lui Raggio di Sole, un abile combattente che non conviene mettersi contro. Il suo eterno sorriso e le battutine pronte non fanno altro che nascondere il dolore che ha dentro a causa del suo passato. È riuscito a stupirmi davvero, specialmente verso la fine.

«Considerami il tuo nuovo migliore amico, Raggio di sole. Ovunque andrai, ci andrò anch’io. Non sei contenta?»

Questo libro è stato veramente bello, non riuscivo a staccarmi dalle pagine. A differenza del primo, che procedeva più lentamente, in questo le vicende tengono viva l'attenzione. L'unica pecca per i miei gusti sono i capitoli lunghi, più che altro perché non riuscivo a finirli prima di crollare dal sonno, ma nulla di serio.
Avrei voluto il terzo volume subito tra le mani, il finale mi ha lasciata esterrefatta e spero di mantenere vivo questo entusiasmo fino alla pubblicazione.
Lettori, mentre aspettiamo di concludere la storia di Kiva, vi lascio una buona lettura.
Voto libro - 4.5



Genere: Fantasy

Scritto da: Lynette Noni

8 aprile 2025

Dopo gli eventi a palazzo, Kiva è tormentata dal bisogno di sapere se la sua famiglia e i suoi amici sono al sicuro, e se coloro a cui ha fatto del male potranno mai perdonarla. I regni di Wenderall sono sull'orlo della guerra e lei si trova lontana dal cuore del conflitto. Ma, stavolta, in gioco c'è molto più del suo cuore spezzato. Un nuovo inizio la porterà a intraprendere una missione pericolosa, una corsa contro il tempo che costringerà nemici mortali e alleati improbabili a lottare fianco a fianco per salvare non solo il regno di Evalon, ma l'intero continente. Ora, Kiva non può più limitarsi a sopravvivere: deve combattere per ciò in cui crede. Per chi ama. Ma con il pericolo che incombe da ogni lato e la vita dei suoi cari in bilico, sarà abbastanza forte da resistere... o questa sarà la sua ultima battaglia?





Ciao readers,
Oggi ho concluso una trilogia che è iniziata lentamente, ma una volta partita mi è piaciuta tantissimo.
“The Blood Traitor. La traditrice della stirpe” di Lynette Noni è il terzo e ultimo libro della trilogia “The Prison Healer”.

*ATTENZIONE SPOILER*

Kiva, dopo aver scoperto i piani di sua sorella, è stata messa fuori combattimento e al risveglio si ritrova di nuovo a Zalindov.
La paura di essere di nuovo rinchiusa lì la paralizzerebbe se fosse lucida.
Inoltre, è lontana dai suoi amici e non sa se sono ancora vivi, ma non può fare molto da lì dentro. Per fortuna dopo le ultime rivelazioni su sua sorella le alleanze cambiano e perfino chi pensava fossero suoi nemici diventeranno amici. Il finale può essere solo uno: la magia letale di Zuleeka può essere contrastata da quella della guarigione di Kiva, peccato che lei non sia in grado di usarla. Averla sempre repressa non aiuta, a differenza di sua sorella che è sempre stata incoraggiata a usarla, e ora è espertissima. Il finale sembra scontato…

«Non sei una vittima. Sei una sopravvissuta.»

Non posso parlare molto della trama, per spiegarla dovrei addentrarmi nei particolari spoilerando una serie di eventi che mettono in moto la narrazione. Posso però iniziare con l’elenco delle cose che ho apprezzato, mettetevi comodi.
Nel corso della trilogia Kiva è cambiata; inizialmente è un personaggio freddo e distante (essendo cresciuta in prigione non poteva lasciarsi andare a sentimentalismi), in questo volume invece non ha paura di mostrare i suoi sentimenti, specialmente quando soffre perché le mancano i suoi amici, delusi dalle sue bugie su chi è davvero.

Caldon è il mio preferito, mi sono innamorata di lui, della sua dolcezza, della sua gentilezza e dei suoi modi di fare. È l’amico migliore che Kiva potesse desiderare, fin da subito la perdona perché la conosce e sa che non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Devo dire che mi è piaciuto molto leggere i suoi interventi per lenire le ferite emotive di Kiva. Ha capito subito che il suo non era tradimento ma era semplicemente divisa tra ciò che ci si aspettava da lei e ciò che provava per Vallentis. Cosa che inizialmente Jared non vuole capire o accettare perché sapere che lei gli aveva mentito è stato, per lui, insopportabile.

“Lo faremo insieme, Raggio di sole. Io e te. Capito?”

Jared è arrabbiato con lei non solo per tutto ciò che ha perso a causa della situazione tra Kiva e Zuleeka, non riesce a perdonarla per non avergli detto la verità e per non essersi fidato di lui. Il legame tra loro è veramente bello e dolce, mi ha fatto soffrire vederli distanti. Devo ammettere che però avrebbe potuto perdonarla prima invece di farla crogiolare nel dolore. Era preoccupato per lei ma non le rivolgeva parola o sguardo, che senso ha?

“Io ho scelto te, Jaren. E sceglierò sempre te.”

Devo ammettere che tutti i personaggi meritano perché caratterizzati perfettamente, in questo volume Kiva ha un’amica che la spalleggerà contro sua sorella. Vi ricordate di Cresta, la ribelle nemica di Kiva a Zalindov? Beh in questo volume sarà al suo fianco per combattere i nemici, di certo non senza uno scopo personale. Cresta sarà una bella sorpresa che mi ha fatto ricredere, senza lei Kiva sarebbe morta a inizio libro e addio alla trilogia, per di più finalmente potrà riscattarsi dopo essere stata rinchiusa per anni a Zalindov.

“Possiamo scrutare l’oscurità e lasciare che ci consumi, oppure possiamo convincerci che si tratta di una situazione temporanea, confidare nel fatto che passerà e che torneremo a vedere la luce.”

Ultimo ma non per importanza: Tipp, un bambino con un animo gentile che ha conosciuto le brutture di Zalindov troppo presto.
Diciamo che ho semplicemente confermato di amare i personaggi che ho conosciuto pian piano e che già vi avevo menzionato.
Mi sono innamorata di tutti loro perché se ne innamora anche Kiva, inizia questa trilogia aspettando che la sua famiglia venga a salvarla e in quest’ultimo volume sicuramente una famiglia l'ha trovata, anche se fatta di personaggi particolari come quelli menzionati.

Questo libro è stato un vero e proprio regalo, una chiusura perfetta per questa trilogia. Anche se, fosse stato per me, avrei continuato a leggere di questi personaggi.
Il primo libro aveva uno stile lento dedito alla descrizione della vita in prigione e quello che deve subire Kiva, pian piano il ritmo si è fatto più incalzante e serrato rendendo questa trilogia bellissima.
Questa lettura mi ha lasciato senza fiato, ero così in pensiero per ciò che sarebbe successo che non riuscivo a posare il libro, appena sembrava che ci fosse un attimo di respiro accadeva subito altro.
Io non so se si è capito quanto mi sia piaciuta questa serie, ma spero vivamente che ci facciate un pensierino.
Penso si parli davvero poco di questa serie, quindi il mio consiglio è di comprare già tutti i volumi perché sono certa che non ve ne pentirete. Buona lettura.

Voto libro - 5





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