Ossessione. Il danno
Scritto da: Josephine Hart
Genere: Narrativa
Immediatamente, fin dalle prime frasi del romanzo, veniamo catturati dall’incessante lavorio di una mente sconvolta. È la mente di un uomo che si presenta con queste parole: “Non sono morto nel mio cinquantesimo anno. E ora poche persone, tra quelle che mi conoscono, ritengono che questa non sia stata una tragedia”. Ed è quest’uomo, il protagonista, a narrarci la propria storia. La sua vita, dipanatasi su una superficie levigata – ha svolto una brillante carriera politica, ha sposato una donna intelligente e bella con la quale ha messo al mondo un figlio pieno di talento e una figlia dolcissima – è stata però costruita su un vuoto di passioni. È stato un “abile dissimulatore” che con facilità ha saputo svolgere il ruolo di figlio, marito, padre, politico, sempre con ottimi risultati. Fino a quando incontra una donna – strana, misteriosa e segnata dal proprio passato – che subito esercita su di lui un pericoloso potere. Un dominio sessuale e psicologico di fronte al quale egli soccombe senza riserve, nonostante lei l’abbia messo in guardia contro se stessa e lui sappia che rappresenta una minaccia per tutto il suo mondo poiché è la donna che il figlio intende sposare... Il libro da cui Louis Malle ha tratto il film omonimo.
Salve lettori,
Oggi vi parlo di un libro che mi ha incuriosito dopo aver visto la serie su Netflix.
Si tratta del romanzo di Josephine Hart, “Ossessione. Il danno”, ristampato per l’uscita del prodotto audiovisivo.
Non conoscevo il libro prima di vedere la serie e forse non lo avrei nemmeno letto, ma il finale mi aveva lasciato un po’ di domande e così sono andata alla ricerca di risposte nella lettura del romanzo.
Il romanzo ci presenta la vita di un uomo di 50 anni che sin da piccolo è stato spinto a diventare qualcuno e a fare cose importanti. Il ragazzo prosegue dritto per la sua strada fino a diventare un uomo affermato e “realizzato”: diventa un grande medico, si sposa, ha figli… È anche un perfetto dissimulatore, fin quando non incontra Anna, colei che in un certo senso farà cadere la maschera dell’uomo perfetto.
Gli è bastato uno sguardo per capire che Anna è come lui, è danneggiata.
Così inizia una relazione fatta di infedeltà, tradimento e incomprensioni.
“Non avrei saputo dire quale danno, o se mi sarei ripreso, o quanto tempo ci sarebbe voluto. Basti sapere che ero meno l’uomo che ero stato e più me stesso... un nuovo e strano me stesso.
Ero già diventato un bugiardo con i membri della mia famiglia. Una donna che conoscevo solo da qualche giorno, con la quale avevo scambiato solo qualche frase, mi guardava tradire mia moglie e mio figlio. E sapevamo entrambi che l’altro sapeva. Sembrava un legame tra noi. Una verità nascosta, una bugia non è altro che questo.”
Il libro è breve e la storia scorrevole, ci presenta solo l’essenziale per conoscere il personaggio chiave.
La trama più o meno gira intorno lui, facendoci conoscere le insidie della sua mente, le sue ossessioni, i suoi desideri.
L’autrice sin da subito ci fa immergere nella vita e nella mente di quest’uomo, cercando di farci capire il suo modo di vedere il mondo e le sue perplessità già da bambino.
Anna, invece, rimane per tutto il romanzo un personaggio misterioso.
È una storia che si fa ricordare, ma ho trovato al suo interno molti punti morti, come i dialoghi, che di conseguenza non scaturivano interesse. Al contrario le riflessioni personali le ho trovate profonde e interessanti.
Le scene hot sono tutte il contrario della serie Netflix, sono descritte in maniera pulita e sono brevi.
Anche se la storia finisce bene, a me resta sempre qualche perplessità sui comportamenti di certi personaggi in alcune circostanze.
Io consiglio la lettura di questa storia, penso che possa trasmettere messaggi unici ai diversi lettori.
Voto libro - 3.5
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