Gli Eredi della Foglia


La serie è composta da: 

1. Alice, non è il Paese delle Meraviglie 

2. Cuore di Foglia, Radici di Pietra 

3. Regina di Luce, Signore dei Venti 


Genere: Paranormal

Scritto da: Giuditta Ross 

11 giugno 2023

Non c’è assolutamente nulla che non vada in lei, eccetto che...

Alice non sa nulla del suo passato, tutto ciò che ha è un presente come cameriera nel pub dell’uomo che le ha fatto da padre negli ultimi cinque anni, un presunto vampirismo, un’amica stramba dai discutibili gusti musicali, un lupo mannaro che è per lei una specie di fidanzato in prova, e poi... lui.
Alistair St. Clare è il tipo d’uomo da cui ogni ragazza si dovrebbe tenere a distanza. Oscuro, ombroso e pericolosamente sexy.
In pratica, irresistibile.
Adagiata in una quotidianità salda ma effimera, Alice non sa che tutto sta per cambiare. Fin quando il castello di carta che le è stato costruito attorno non inizia a crollare, la giovane non immagina che il suo passato sta per reclamarla, modellando di conseguenza il suo futuro.
In un mondo che diventa, di giorno in giorno, sempre più strano, in cui nessuno è realmente quello che appare, Alice dovrà decidere da che parte stare. Divisa tra un amore a cui sembra impossibile opporsi e la scoperta di se stessa, apprende di possedere la capacità di ristabilire le sorti di un intero popolo, grazie al suo sangue. E se quel popolo non ne meritasse neppure una goccia?

Ciao Lettori,
“Gli eredi della foglia” è una serie fantasy di tre, almeno per il momento, volumi scritta da Giuditta Ross e edita dalla Hope Edizioni, che ringraziamo per la copia recensione del libro.

“Alice, non è il Paese delle Meraviglie” apre la serie e vede come protagonista una misteriosa ragazza, Alice, appunto, custodita da un Troll, amante di un licantropo e protetta da un secolare vampiro.
Attorno ad Alice si avvolge un mistero molto fitto, la cui natura sarà svelata solo molto avanti nel volume.
Cinque anni prima della narrazione dei fatti, Alice si risveglia vampiro e senza memoria. Il suo custode, Noan, non è un tipo di molte parole, la riempie di amore ma di poche spiegazioni. Come vampiro Alice si vede anomala, perché, a parte una certa predilezione per il sangue e un leggero fastidio alla luce del sole, non condivide molte caratteristiche delle creature della notte. A peggiorare le cose c’è la solitudine; non solo si sente strana, ma l'assenza di altri esseri uguali a lei la fa sentire del tutto sbagliata.
Alistair St. Claire è il vampiro che ha creato Alice. Per la sua particolare natura, ha dovuto nascondere la ragazza e allontanarsi da lei nonostante il forte legame che un creatore senta verso la sua rinata, ma il cerchio si stringe e Alice rischia di nuovo di rimanerne tragicamente coinvolta.

Iniziamo con il dire che il mondo di Giuditta Ross attinge a piene mani alla tradizione irlandese, arricchendola delle creature della notte. Le regole e le figure sono più o meno le stesse, a parte qualche adattamento per personalizzare un po' il suo mondo. Quindi se non è il primo Fantasy che leggete, vi troverete immediatamente a vostro agio perché ci siete già state. È comunque molto brava a disegnare il suo mondo narrativo e mi ha fatta sentire subito a mio agio, quindi anche il lettore alle prime armi con Troll, Fae del giorno e della notte, vampiri e lupi si dovrebbe ambientare abbastanza in fretta. La trama tessuta dalla scrittrice all'inizio sembra un po' confusa e carente in qualche punto, ma in corso d'opera ha saputo chiudere le fessure senza lasciare troppi strappi.
Mi è piaciuto anche il modo in cui ha gestito e disegnato i suoi personaggi, che sono tutti non troppo approfonditi psicologicamente ma comunque ben delineati e non troppo piatti: Alice è un peperino, anagraficamente ha 25-26 anni, ma a volte si comporta come un'adolescente, tuttavia si soprassede volentieri sulla cosa vista la totale assenza di ricordi e la frustrazione di non sapere non solo da dove viene, ma soprattutto dove è diretta la sua vita.
Anche Alistair è un vampiro anomalo, in teoria grandioso e superbo, in pratica un po' pasticcione, ma anche qui attribuiamo la cosa al Legame e alla forte influenza che esso ha sul suo umore.
I miei preferiti sono i gemelli fae Nair e Rain, i personaggi che le sono venuti meglio, al punto giusto tra intrigo e strafottenza.

Ciò che mi è piaciuto un po' meno è il suo stile: all'inizio, di primo acchito, quando ancora lo stile della scrittrice risulta nuovo ed estraneo al lettore, la sensazione che si ha è quello di forzatamente pomposo e pieno di volute in realtà non necessarie, la cosa scema con lo scorrere delle pagine, ma in alcuni periodi ritorna prepotente. C’è da dire che venivo da un libro dallo stile lineare sebbene molto articolato e probabilmente l'ho notato in modo così evidente per contrasto.
Una cosa che invece che mi è piaciuta molto e in cui la scrittrice è molto brava è la gestione del pathos e dei sospesi tra le coppie: sia tra i protagonisti del nostro volume che in boccio tra le coppie dei volumi successivi.

Voto libro - 3.5




Genere: Paranormal

Scritto da: Giuditta Ross 

Una goccia di sangue, e l’Alberopietra è risorto. Nairnering ha un dono straordinario, ma è sicuro di non meritarlo. La sua anima è nera e il suo cuore marcio, al punto di non poter sperare, neppure per un attimo, di potersi redimere.

Eppure è disposto a dare tutto per il suo adorato principe.

Mojheardean di Pietrabuia è salito sul Trono di Pietra. Tutto il dolore patito, ogni lacrima, ogni ora disperata passata nel terribile abbraccio del Rovo di Morte l’ha condotto a quel momento. Anche l’intenso, indesiderabile piacere provato tra le braccia di Nairnering Cuordifoglia è stato funzionale a quell’unico scopo: risollevare le sorti della sua gente. Allora perché adesso non riesce a scacciarlo dalla mente e dal cuore?

L’alleanza con Mabliereen, Regina della Luce, può essere la svolta necessaria a cancellare secoli di guerra civile tra i fae di Pietrabuia e i Luminosi. Tuttavia qualcosa si sta muovendo alle loro spalle. Un nemico infido e antichissimo sta per mettere a repentaglio la pace così duramente conquistata.

La guerra incalza e Mo e Nair, insieme ad Alice, Alistair, Rain e la Regina Mab dovranno trovare il modo di unire le forze per contrastare un avversario disposto a tutto pur di schiacciarli. 

Ciao lettori,
il secondo volume della serie “Gli Eredi della foglia” di Giuditta Ross si intitola “Cuore di Foglia, Radici di pietra” e ringrazio la Hope Edizioni per l'ARC del volume gentilmente regalatoci. Siamo davanti ad una serie fantasy a tema anche LGBT, ma consiglio la lettura a tutti visto che, in entrambi i casi, l'autrice è molto delicata e non ci sono scene particolarmente spinte.

Dopo il felice epilogo tra Alice e il suo vampiro, Nair il Luminoso decide di dedicarsi anima e corpo al sovrano dei Grigi, nonostante sia forte la consapevolezza di avere ben poche speranze di poter fare breccia nel cuore ferito del re Sidhe. Lo preoccupa soprattutto la sicurezza dell'uomo che, nonostante le sue vicissitudini personali, non sembra dare nessuna importanza ai rischi e ai pericoli che lo circondano, preferendo concedere il beneficio del dubbio anche ai soggetti più sospetti.
L'unico modo che ha per dare respiro a sé stesso e al suo Re è quello di andare e venire dal regno, sia per dare e prendersi un po' di spazio, sia per dare e prendere informazioni dal Regno della Luce, in subbuglio per le lotte intestine tra il trono e il Cerchio.
Quando scoprono i terribili traffici clandestini tra Fae Luminosi e i branchi dei mannari, la squadra deve riunirsi e rientrano in gioco anche Alice e il suo vampiro.

Questo volume mi è piaciuto più del primo.
Come spesso accade nelle serie, il secondo capitolo è un po' quello di stasi, dove le cose evolvono ma lentamente, come negli incroci, con le macchine in movimento ma ferme ad aspettare il loro turno, lì tutte insieme. Ed è esattamente quello che succede in questo capitolo: seguiamo la storia principale di Nair e Mo, ma ritroviamo anche Alice e Alistair e iniziamo a conoscere Mab e Rair e la loro complicata relazione.
Ross è brava a tenere le fila dei suoi personaggi e a non lasciare nulla in sospeso, ovvero personaggi primari e secondari che appaiono e poi scompaiono senza lasciare traccia... Si può parlare di ghosting nei libri? Ecco, Giuditta non permette a nessuno dei suoi personaggi di ghostare, li segue tutti dall'inizio alla fine.

Un'altra cosa che apprezzo dell'autrice è la sua capacità di alimentare la tensione tra i personaggi... i sentimenti tra Nair e Mojheardean sono palpabili e coinvolgenti e ti lasciano con il fiato sospeso ogni volta che i due interagiscono, un talento che ammiro molto ogni volta che incontro una scrittrice che lo sa usare sapientemente. E in questo volume è molto sentito e migliorato rispetto alla coppia Alice/Alistair.

Interessante è anche l'evoluzione degli eventi: nonostante il suo concentrarsi più sui personaggi che sull'intreccio, il poco che accade è comunque pensato e costruito molto bene.
Infine, pur restando ancora molto costruito, anche il suo stile è migliorato... se si lasciasse andare un altro po' potrebbe sparire del tutto quella sensazione di artefatto che lasciano i periodi così costruiti.
Brava.
Voto libro - 4



Genere: Paranormal

Scritto da: Giuditta Ross 

30 giugno 2023

Un grido inumano scuote il cielo, il battito di immense ali e ogni cosa che era sicura si sgretola. L’antico nemico è sveglio. Ha già avvelenato menti e cuori, sradicato legami, spezzato radici, ma il ciclo del tempo esige equilibrio. Non può esistere luce senza tenebra, né vita senza il tocco della morte. Mab ha sempre saputo quale fosse il suo destino, ma nulla l’ha preparata a ciò che vede compiersi davanti alle mura bianche di Kouckma. La guerra accartoccia ogni speranza, il dolore morde con ferocia e il desiderio di vendetta sfuma nel bisogno disperato di aggrapparsi a quanto di buono si è vissuto. A Mabliereen della Luce Ardente questo bisogno si imprime a fuoco nel cuore nel momento in cui Rainering Fiordineve sembra perduto per sempre. Lui è vento, è tempesta. Eterno che stenta a riconoscere il proprio passato. Ha sciolto le catene, bruciato la gabbia che lo conteneva. Richiamato dal sorgere di un’oscurità pronta a soffocare tutto, guarda il mondo con occhi spietati. Nulla sembra avere importanza. Nulla tranne lei. Sull’orlo di un abisso pronto a inghiottire tutto, Mabliereen e i suoi alleati dovranno trovare la forza di combattere fino allo stremo per riportare l’equilibrio. In un presente di distruzione e rovina, non c’è spazio per nessuna debolezza. L’ultima battaglia incombe.








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