Love, Theoretically
Genere: Romance
Autrice: Ali Hazelwood
13 giugno 2023
Le numerose vite della fisica teorica Elsie Hannaway alla fine sono salite a galla. Di giorno è una professoressa a contratto, sgobba per valutare compiti e insegnare termodinamica nella speranza di conquistare la cattedra. Negli altri giorni, Elsie compensa la sua paga inesistente offrendo i suoi servizi come finta fidanzata, utilizzando le sue capacità di interazione per impersonare qualsiasi versione di sé stessa i suoi clienti abbiamo bisogno.
Non è difficile, finché il suo Elsie-verso ben strutturato viene distrutto. Perché Jack Smith, il fastidiosamente attraente e arrogante fratello maggiore del suo cliente preferito, è il finisco sperimentale senza cuore che ha rovinato la carriera del suo mentore e messo in discussione la reputazione sei teoristi di tutto il mondo. È lo stesso Jack Smith a capo del dipartimento di fisica al MIT e si trova proprio tra Elsie e il lavoro dei suoi sogni.
Elsie è pronta a una guerra senza scrupoli di sabotaggio accademico, ma… quei lunghi sguardi preme tanti? Non dover essere qualcun altro se non se stessa quando è con lui? Cadere nell’orbita di un fisico sperimentale la convincerà a mettere in pratica le sue teorie sull’amore?
(Trama tradotta da Il confine dei libri )
Salve salve!
Lettor3, sono triste. Sono triste perché è uscito il nuovo libro di Ali Hazelwood, “Love, Theoretically” e ho finito di leggerlo in un niente, completamente rapita dalla storia. Ma andiamo con ordine.
Elsie Hannaway: di giorno fisica teorica che non ha il tempo materiale da dedicare alla cosa che le piace fare di più, ricerca, perché si barcamena tra mille corsi da insegnare, in un lavoro che non le piace, la strema e non le garantisce nemmeno l’assicurazione sanitaria; di notte finta fidanzata su richiesta.
Elsie ha un “potere”: riesce a capire cosa vogliono le persone da chi hanno di fronte e a cambiare la sua personalità di conseguenza, creando personaggi ad hoc. Capacità molto utile per svolgere il lavoro secondario che le permette di pagare le bollette, quello di finta fidanzata.
Ad esempio per Greg Smith, il suo cliente preferito, Elsie è una libraia.
Semplice… se non fosse per il fratello maggiore di Greg, Jack, così diverso dal resto della famiglia Smith, che la osserva diffidente, come se conoscesse il suo segreto e la odiasse per quello che sta facendo al fratello.
Non che Elsie se ne preoccupi più di tanto, in fondo non incontrerà mai Jack al di fuori delle cene sporadiche a cui accompagna Greg.
Sennonché… una cattedra si è liberata al MIT ed Elsie è stata presa in considerazione per il posto! Sarebbe il lavoro dei sogni per Elsie, comprendente un'assicurazione sanitaria e abbastanza tempo per continuare la sua ricerca.
Sennonché… Jack non è affatto un insegnante di educazione fisica come Elsie pensava, ma un fisico sperimentale, anzi "IL" fisico sperimentale Jonathan Turner-Smith, che da adolescente è riuscito a far pubblicare un articolo fasullo su una delle più note riviste di fisica teorica, gettando la disciplina in subbuglio e scatenando una guerra tra fisica teorica e sperimentale.
“Avrebbe dovuto darmi un pugno in faccia.”
Apro la bocca. La chiudo. Poi penso, Che cavolo. “Ti farebbe stare meglio se ti dessi io un pugno in faccia?”
Alza le sopracciglia. “Tu staresti meglio?”
“Oh, un sacco.”
Cosa succede quando il fratello maggiore e super protettivo del tuo finto fidanzato scopre che non sei chi dici di essere?
Quando quello stesso fratello è la persona che odi di più al mondo per quello che ha fatto alla tua disciplina, ma potrebbe essere determinante per il tuo futuro?
Quando ti rendi conto che tra voi due esiste una chimica pazzesca che ti fa provare sensazioni mai provate prima?
Quando scopri che lui riesce a leggerti come un libro aperto, mentre con lui i tuoi poteri da “lettrice di persone” non funzionano?
“Mi piacciono le battute fatte bene, davvero. Ma non quando la mia unica possibilità di stabilità finanziaria sta per essere sabotata dal fratello cattivo del mio finto fidanzato.”
Dopo aver letto “Love on the Brain” ho fatto una veloce considerazione su Ali Hazelwood e i suoi romanzi.
Hazelwood si è creata un posto su misura nel mondo romance, con tutte le comodità del caso (ovvero trope che non falliranno mai), e data la sua predilezione per determinati motivi, poteva correre il rischio che le sue storie sembrassero ripetitive.
Bene, fatemi dire che così non è!
Certo, i trope sono quelli (enemies to lovers, academia, incomprensioni), ma stanno diventando più un marchio di fabbrica che un peso, soprattutto perché l’autrice ha capito come non farsi sopraffare da essi, ma sa modificarli, sfruttarli, adattarli alla storia che vuole narrare.
Grande pregio di Hazelwood, secondo me, è il suo stilo narrativo, ha la capacità di rapire completamente, di far immergere chi legge talmente tanto nella storia da far dimenticare dove si trovi in realtà. Mi ha talmente presa da farmi leggere fino alle undici di sera durante la settimana (credetemi, per me è tardi) e arrivare alla fine del romanzo desiderando altre 300 pagine!
Ogni singola sensazione ed emozione di cui parla si percepisce attivamente, la tensione si può toccare con mano. Ero talmente coinvolta, ripeto, da immedesimarmi nella situazione e leggere quasi ad alta voce le frasi; per fortuna sono riuscita a trattenermi, ma dove non ha parlato la voce lo ha fatto il volto, tra occhi strabuzzati, sopracciglia alzate e sospironi.
“Elsie?” Il mio nome, di nuovo. Pronunciato come l’universo avesse creato questa parola solo per lui.”
Il tema portante della storia mi è piaciuto particolarmente, sarà che un po’ in Elsie mi rivedo, almeno per quanto riguarda il rapporto con gli altri. Non modifico la mia personalità, ma mi è difficile aprirmi alle persone nuove subito.
Credo sia impossibile non affezionarsi ad Elsie, non provare rabbia per il modo in cui viene trattata e che lei accetta, convinta che sia l’unico modo per non farsi rifiutare, per non sentirti inadeguata o non abbastanza. Il problema è che, tra le varie Elsie, un po’ si sta perdendo e non sa più neanche lei chi sia e cosa vuole.
“Faccio un passo indietro spaventata. Un passo avanti combattiva. Io non riesco a leggerlo per niente e lui è nella mia testa?”
Finché non arriva Jack, che la legge come un libro aperto, ed è bellissimo. Il loro rapporto è teso sin dal primo istante, ma non in senso negativo: la chimica è palpabile, la tensione si sente sulla pelle e i botta e risposta, sia a voce che attraverso gli sguardi, sono esilaranti!
Jack non le dà tregua, la spinge a dare una possibilità alla vera Elsie, a mettere al primo posto i suoi desideri, le sue passioni, se stessa.
Mentre Elsie è stata scottata dalla verità, Jack è stato ferito dalle bugie, una differenza che in realtà li unisce e li spinge ad essere ciò di cui l’altro aveva bisogno.
Dal punto di vista della trama, mi è piaciuto che quello che poteva sembrare il conflitto principale in realtà non lo è stato. Ha reso la storia meno prevedibile. Devo dire che stavolta Hazelwood si è concentrata più sui personaggi, sui bastoni che si mettono da soli
tra le ruote e sulla loro crescita personale anziché sulle cause esterne. Molto apprezzato, devo dire.
Il finale poteva essere articolato meglio; si risolve tutto in poche pagine, quando magari un paio di capitoli in più l’avrebbero reso perfetto. Non lo so, mi è sembrato di non poter godere appieno della risoluzione. Soddisfatta sì, ma non pienamente.
“Come fai a sapere sempre cosa mi passa per la testa?”
“Nello stesso modo in cui tu sai cosa passa per la testa di tutti.”
“Osservo e basta. Faccio attenzione a cosa cercano.”
“È quello che faccio io. Solo che a me non interessa tanto della maggior parte delle persone, mentre non riesco a distogliere l’attenzione da te.”
Nonostante ciò, solo amore per questo libro (in cui compaiono anche Adam e Olive, mentre Bee viene nominata).
Tra l’altro, Ali, secondo me ci starebbe davvero bene una novella su Adam e Olive, su un determinato evento magari (capisci a me)… per favore?
Che dirvi più?
Io il mio l’ho fatto, adesso tocca a voi: prendete e leggetene tutt3!
Baci
Voto libro - 5
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