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Change of heart


Genere: Romance

Scritto da: Clare Lydon

8 settembre 2023


Cosa succede quando la finzione diventa realtà e poi si infrange ogni cosa? Il primo imprevisto di Erin Stewart è Steph Mitchell, un'attrice professionista bella da far perdere la testa. Il secondo? Numerosi drammi familiari. Quando Erin Stewart organizza un finto appuntamento per la festa di anniversario dei suoi genitori, non pensava che le cose sarebbero andate così... Ma, dopotutto, deve resistere solo cinque giorni e con l'aiuto di Steph può assolutamente farcela, giusto?



Ciao, lettrici e lettori!
Oggi sono qui per parlarvi di un’opera saffica davvero molto carina. Sapete quanto io vada matta per le storie wlw, specialmente perché sono abbastanza rare da veder tradotte qui in Italia. Per fortuna, in questo caso, ci ha pensato Triskell! Il libro in questione è “Change of Heart”, scritto da Clare Lydon.

“Erin era un’iniezione di sorrisi e dopamina, e lei sarebbe stata ben felice di sviluppare una dipendenza.”

La trama del romance può apparire semplice ma, già dal prologo, capiamo che c’è molto di più al di sotto della superficie. Erin Steward è una donna single di trentasette anni che, all’inizio del romanzo, è alle prese con un bel grattacapo: a breve sarà l’anniversario di matrimonio dei suoi genitori e rivedrà anche suo fratello Alex, ormai sposato da un bel po’ e con tre figlie. E poi c’è Nadia… ma non dobbiamo parlare di lei.
Il problema è che non vorrebbe andarci da sola, senza la presenza di una donna al suo fianco che possa dimostrare in qualche modo che è felice, che forse sta riuscendo ad affrontare i demoni che il suo passato ha prodotto.
Morag, la sua migliore amica e collega, sembra avere la soluzione: ingaggiare un’attrice (realmente lesbica) per interpretare la sua finta fidanzata.
Ed è qui che entra in gioco Steph Mitchell che, stanca delle solite piece teatrali in cui ha ruoli un po’ strambi, accetta questa proposta. Non ha mai assunto il ruolo di finta partner al di fuori del palcoscenico, ma quanto potrà essere difficile recitare nella vita reale? La verità? Dopo essere giunte in Scozia per l’anniversario, Steph ed Erin realizzano, giorno dopo giorno, di non riuscire a fingere e che una semplice attrazione è sull’orlo di sfociare in qualcosa di più. E quel “qualcosa di più” avviene sul serio.
Ciò che non sanno è che le loro vite, e il passato che le ha rese le donne che sono attualmente, sono intrecciati. Il destino è solito fare i propri subdoli scherzi e rivelarli quando meno te l’aspetti e, in questo caso, le conseguenze per la loro storia d’amore potrebbero essere rovinose.

“Steph era un’offerta a tempo limitato: potevi amarla o perderla. Il tempo passava. Erin scelse l’amore.”

Ammetto di avere sentimenti contrastanti per quanto riguarda questa lettura. Lo stile di scrittura è semplice e la storia, già breve di suo, risulta molto scorrevole. Una pagina tira l’altra, dal prologo all’epilogo, e questo la rende un’ottima lettura da una seduta, che intrattiene ed emoziona.
Erin e Steph, se prese singolarmente, hanno una gran bella caratterizzazione. Ringrazio la Lydon per non aver creato l’ennesimo stereotipo di donna lesbica necessariamente “mascolina” o con descrizioni fisiche e caratteriali che ricordano una classica mean girl emo. Entrambe sono esattamente l’opposto e affezionarsi a loro è decisamente inevitabile.
Per quanto riguarda la chimica tra le due, ho trovato tutto molto affrettato. Sapevo che si sarebbe trattato di un insta love, ma diciamo che non me l’aspettavo così… insta. La costruzione del loro rapporto è avvenuta in un battito di ciglia e ovviamente al primo vero colpo di vento, un po’ come la casa di paglia delle favole, il loro rapporto è stato sul punto di volare via dalla finestra.

La trama mi è apparsa subito originale per i temi dell’operazione al cuore e la perdita di un familiare. I pensieri di Erin e il risentimento nei riguardi di sua madre mi hanno colpita molto e il suo atteggiamento mi ha toccata così tanto che in più occasioni sarei voluta entrare nell’opera, prendere per le spalle tutti i familiari e scuoterli finché non rinsavissero e abbandonassero quella finta facciata di felicità.
Purtroppo, i due temi che mi avevano attratta sono anche quelli che, nel modo in cui sono stati applicati alla storia, mi hanno delusa maggiormente. Avrei voluto che l’argomento e la scoperta del loro vero legame avvenisse diversamente e non che rappresentasse uno dei plot twists principali o la causa del “third act breakup”. È come se avesse sminuito tutto ciò che è successo fino a quel preciso momento e, a dimostrarlo, c’è la reazione di Erin, che secondo me non sposa del tutto il modo in cui viene percepita e compresa dai lettori fin dal principio.

Detto ciò, è una storia che ha sicuramente i suoi alti e bassi e non mi sento di bocciarla in alcun modo. Le scene tra Erin e Steph, per quanto quasi comicamente velocizzate, riescono a scaldare il cuore e a toccare con forza corde che altre storie sfiorano soltanto. Però non mi sento neanche di dare piena approvazione proprio per il modo sbagliato in cui sono stati trattati e introdotti determinate tematiche soltanto come escamotage per poter creare il tipico momento di rottura tra i personaggi.

Voto libro - 3



 

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