Firenze criminale
Quanto può essere strisciante una paura nata sui banchi di scuola e cresciuta all’ombra del silenzio?
Certo, il tempo aggiusta tutto e spesso colora di tonalità pastello anche gli eventi più traumatici, eppure resta sempre un ricordo latente che, se nutrito, può attecchire e invadere un cuore intero. Beatrice ha imparato a indurirlo, quel cuore, a non farla ingigantire, quella paura, e ad andare avanti contando solo sulle proprie forze e sulla propria indipendenza.
Ha una fattoria, delle persone importanti che dipendono da lei e degli amici a quattro zampe a cui ha votato un’esistenza intera.
Tuttavia, quando la sua amica Cherry muore a un soffio da casa, i fantasmi di un passato neanche troppo lontano cominciano a emergere, e strane coincidenze che probabilmente non sono poi tanto tali prendono a rubarle il sonno e il respiro.
Di chi può fidarsi? A cosa può credere? Dietro quale angolo la paura tornerà a pungolarla? Beatrice ha tutto, davvero tutto, eppure sembra che sia proprio quel tutto a renderla il bersaglio perfetto.
O un’ossessione, bollente quanto un rogo in piena estate.
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