Assistente cercasi
La serie è composta da:
1. Assistente Cercasi
2. Apprendista cercasi
Genere: Fantasy
Scritto da: Hannah Nicole Maehrer
2 Aprile 2024
Assistente cercasi: noto criminale di alto rango cerca un assistente leale per compiti d'ufficio non specificati e supporto per spargere caos, terrore e altre cose oscure. Richiesta discrezione. Ottima retribuzione. Con una famiglia da mantenere, avere un buon impiego è per Evie Sage una priorità. E così, quando un incidente con il più famigerato cattivo di Rennedawn si traduce in un'offerta di lavoro, lei accetta. Nessun incarico è perfetto, ovviamente, e lo è ancora meno quando hai una cotta per il tuo capo, un tipo terribile, lunatico ma innegabilmente sexy. Proprio quando si sta abituando ad assistere a scene raccapriccianti, come teste mozzate che pendono dal soffitto e bulbi oculari schiacciati sotto le scarpe, Evie sospetta che una minaccia stia aleggiando sul regno di Rennedawn. Qualcuno che vuole eliminare il Cattivo e il suo nefasto impero. E così Evie non solo deve cercare di resistere al fascino del suo capo, ma deve anche scoprire chi sta sabotando il suo lavoro... per assicurarsi di fargliela pagare.
Salve salve!
Esce il 2 aprile per Sperling & Kupfer “Assistente cercasi. Assistant to the Villain” di Hannah Nicole Maehrer, recente fenomeno dei social.
“Non pensare alla sua vita privata, Evie.
L'ennesima buona regola per la lista che aggiornava regolarmente fin dal primo giorno di lavoro.
Smettila di provare a far ridere il capo, Evie.
Non toccare i capelli del capo, Evie.
Non lasciarti attrarre dalla tortura, Evie.”
Evangeline Sage è alla disperata ricerca di un lavoro. Suo padre è malato e la famiglia pesa sulle sue spalle, eppure sembra che non riesca a tenersene uno.
Finché non incontra/si scontra con il Cattivo, l’uomo più ricercato del regno, il cattivo per eccellenza, che le offrirà un posto come assistente personale nel suo castello.
Nessuno sa chi sia il Cattivo, ma Evie non si aspettava certo fosse un uomo di neanche trent’anni bello da mozzare il fiato. O che avesse una sorta di azienda nel suo castello, con uffici e dipendenti, per portare avanti i suoi piani malvagi.
Evie è bravissima nel suo lavoro, non solo ha incrementato il successo dei piani del Cattivo e della produttività dell’ufficio, ha anche reso la vita del suo capo più dolce.
Inutile dire che Evie è attratta dal suo capo e farebbe di tutto per aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo.
Il Cattivo, Trystan, questo il suo nome, non è immune al fascino del suo piccolo tornado, anzi sta iniziando a provare sentimenti inaspettati per Evie; non vederla lo manda in agitazione, quando è in pericolo, e lo è spesso, corre in suo aiuto, è diventata un pensiero fisso.
Mentre Evie e Trystan cercano di districare i sentimenti che provano l’uno per l’altra, il vero nemico sta mandando a rotoli i piani di Trystan, sta mettendo in pericolo la sua vita e, di conseguenza, anche quella della sua assistente…
“Sono rovinato.
Eppure, con Evie non si sentiva affatto rovinato... Rinato, piuttosto.
Era proprio un disastro, cazzo.”
“Assistente cercasi” è un fantasy-romance slow burn, primo di una trilogia.
L’idea del romanzo è troppo carina ed è sviluppata davvero bene, in modo scorrevole.
I personaggi sono caratterizzati nel dettaglio e hanno delle backstory ben definite che li rendono ancora più sfaccettati e profondi.
Evie, ad esempio, ha dovuto rinunciare a tutto per prendersi cura della sorellina Lyssa e del padre, si è sempre messa al secondo posto, ha subito fin troppe angherie, eppure non ha mai perso il suo spirito ottimista e solare. Evie è una combina guai ed è una gran chiacchierona, è un raggio di sole che nasconde un bel po’ di malizia.
Adora il suo lavoro per il Cattivo perché le permette di esplorare e dare sfogo a una parte di sé, furba e un pizzichino crudele, che nessuno conosce e che deve tenere nascosta. Nonostante il perenne sorriso, in Evie ribolle una rabbia in attesa di essere reindirizzata in modo produttivo.
Evie, nel corso della storia, si è rivelata una protagonista coi fiocchi e non vedo l’ora di scoprire come continuerà il suo percorso.
Sono certa che sarà incredibile!
“La notte, le tenebre: era quello il suo mondo.
E lei... lei continuava a non avere paura. Era così incredibilmente strano.”
Che dire del Cattivo. Trystan ci riserverà moltissime sorprese, è un grumpy solo in superficie, in realtà nasconde un cuore enorme che lascia intravedere raramente. Anzi lasciava, perché da quando c’è Evie nella sua vita la sua corazza è costantemente messa a dura prova.
Il titolo di cattivo è un titolo che ha preso senza esitazione, eppure il suo comportamento (escluse le sporadiche teste mozzate appese nell’atrio) dimostra il contrario.
La motivazione della sua origin story l’ho trovata un po’ debole; considerata l’attesa che era stata costruita verso questa parte della sua vita, mi aspettavo di più.
Il plot twist finale mi ha convinta. Diversi indizi vengono seminati nel corso della storia, in modo davvero furbo e sottile devo dire, quindi riesce a stupire e a lasciare con il fiato sospeso.
Ammetto che mi aspettavo meno slow e un po’ più di burn, che invece è quasi completamente assente, nonostante questo il feeling tra Evie e Trystan è palpabile: le scene in cui Sage è in pericolo e Trystan ci regala il suo punto di vista sono troppi dolci e da occhi a cuoricino.
Con questo primo libro, Maehrer ha dimostrato di essere capace di bilanciare bene gli elementi per creare una storia che fila e non ha buchi di trama.
Anche lo stile è interessante, scorrevole e coinvolgente, ma mi è mancato qualcosa, quel pizzico in più che mi avrebbe fatto dire WoW! Mi è mancato soprattutto il coinvolgimento emotivo, non mi sentivo parte della storia e del gruppo dei personaggi, quanto una spettatrice esterna a tutti gli effetti.
In ogni caso, la storia mi ha intrattenuta, mi ha fatto ridacchiare un sacco, e ora non vedo l’ora di leggere il secondo volume, che ahimè uscirà l’anno prossimo!
Non vedo l’ora di leggere della “trasformazione” di Evie!
Baci
Genere: Fantasy
Scritto da: Hannah Nicole Maehrer
10 Settembre 2024
Evie Sage non è mai stata più felice di essere l'assistente del Cattivo. Chi avrebbe mai pensato che lavorare per il signore supremo del male, scandalosamente bello, sarebbe stato così gratificante? Tuttavia, il compito di essere cattivo è impegnativo, le forze del bene sono fastidiosamente tenaci e il malvagio capo è in qualche modo... ehm, lontano dal ruolo di malvagio. Ma non è tutto: qualcosa di strano sta accadendo alla magia nel regno di Rennedawn. Le barriere attorno al castello si stanno indebolendo, lasciando tutti gli abitanti sempre più esposti ai nemici... compreso il loro numero uno, il re. Ora è il momento per Evie di affrontare la sfida più grande: proteggere il covo del suo capo, tutte le sue opere nefande e forse (a condizione che nessuno lo scopra) l'intero regno. È ora di uscire dalla sua zona di comfort e apprendere nuove abilità: tradire, usare il pugnale, cospirare con il nemico... E tutto è così... deliziosamente divertente. Ma cosa succede quando l'assistente del Cattivo è pronta a diventare il suo apprendista?
Salve salve!
“Assistente cercasi. Assistant to the Villain” di Hannah Nicole Maehrer è stato uno dei libri più chiacchierati degli ultimi tempi.
Il primo volume è un cozy fantasy in cui il personaggio femminile “sunshine” diventa l’assistente del “grumpy” Cattivo.
Tra scene dolci e divertenti, i due finiscono per infatuarsi l’uno dell’altro, ma una minaccia è alle porte e il Cattivo è in pericolo.
*Attenzione agli spoiler del primo volume!*
“Assistente cercasi” termina con un cliffhanger: il Cattivo è stato fatto prigioniero da Re Benedict, il quale ha intenzione di svelare la sua identità.
Evie farà di tutto per salvare Tristan, anche fingersi morta, introdursi nel castello del re, risvegliarsi all’improvviso, rifiutare di recitare la parte della damigella in pericolo e dare fuoco al palazzo.
Salvare Tristan è solo una piccola parte delle avventure che il Cattivo e i suoi dipendenti si troveranno ad affrontare.
Re Benedict ha intenzione di mettere in atto la Storia di Rennedawn, una sorta di fiaba/profezia/mito che parla del Cattivo smascherato e della fine di Rennedawn.
Il re vuole mostrarsi come l’eroe del regno, ma sappiamo bene che i suoi scopi sono tutt’altro che benevoli.
Evie, il Cattivo e la loro banda dovranno decifrare il breve frammento di Storia a loro disposizione e capire quali sono gli elementi necessari per mettere in atto la profezia e salvare Rennedawn.
Nel frattempo, i sentimenti che Evie e il Cattivo provano l’uno per l’altra stanno crescendo e diventando difficili da nascondere. Mentre Evie li accetta e desidererebbe viverli apertamente, Trystan si sente in colpa perché è convinto di aver rovinato Evie portandola sulla via del male.
Intanto, il regno ha definito Evie l’apprendista del Cattivo, titolo che la donna rivendica con orgoglio ed entusiasmo.
“Stranamente, aveva la forte sensazione di non avere bisogno di travestimenti, poiché non era davvero la stessa donna.
Era peggiore. Ed era meglio così.”
“Apprendista cercasi. Apprentice to the Villain” è meno cozy rispetto al primo volume, anzi ci sono per lo più scene di movimento e di azione, brevi ma frequenti viaggi, ricerche e combattimenti.
L’autrice ha deciso di dare risalto a più personaggi, aggiungendo dei punti di vista e dando spazio alla loro crescita.
Uno fra questi è il personaggio di Rebecca “Becky” Erring, è stato un piacere conoscerla meglio e vedere altri strati della sua personalità.
A proposito dei personaggi, è stato molto divertente vedere il Cattivo perdutamente innamorato: maldestro, afflitto e distratto.
“Non avrebbe dovuto essere fiero della malvagità che lei emanava come un’aura tenebrosa. Avrebbe dovuto cercare di allontanarla da sé per non macchiare ulteriormente il suo animo gentile.”
La storia continua ad essere carina e leggera, divertente e perfetta per evadere dalla realtà.
Lo stile dell’autrice è frizzante e coinvolgente, la storia infatti si legge velocemente, ma stavolta è stato difficile lasciarmi andare del tutto.
Ci sono dei bei colpi di scena e lo sviluppo della storia è sensato, interessante l’introduzione della profezia, la sua interpretazione e le ricerche ad essa legate, ma ho avuto l’impressione che tutti questi elementi spesso fossero forzati.
Non che non dovessero esserci, ma sembra che siano stati inseriti, quando e dove sono stati introdotti, più per necessità che per naturale andamento della storia.
“Lo sapete bene quanto me, Trystan Maverine, che gli umani demonizzano ciò che non riescono a capire. Il nostro compito non è educarli, ma semplicemente vivere come dovremmo, con la consapevolezza che essere chiamati mostri non ci rende tali.”
Una delle critiche che è stata mossa al primo volume è che sembrasse più una serie di scenette messe insieme che un vero e proprio romanzo.
Ecco, nel primo volume questa sensazione non l’ho avuta, ma stavolta sì. Sembrava quasi di giocare a un videogioco: si fa la missione, si torna al castello a ricaricarci e qualche volta si trovano i soldati da sconfiggere. Nulla permane, anzi le cose appena fatte/scoperte sembrano perdere di importanza poche frasi dopo.
La cosa che più mi ha disturbato, infatti, è il passaggio repentino e per nulla coerente da una situazione tesa e difficile a un momento divertente e leggero. Non c’è una via di mezzo, si passa da un estremo all’altro, ed è alienante.
Finché la storia è statica (come nel primo volume) questo ritmo è accettabile, ma in una storia più complessa diventa fastidioso perché sembra che nulla abbia importanza.
Inoltre, non si riesce a creare la giusta tensione richiesta dalla strada che la storia sta prendendo.
Si percepisce, leggendo, lo scontro interno alla storia tra il voler restare cozy e il desiderio di diventare un po’ più epica.
“Dopo una vita intera passata a sentirsi debole, era emozionante vedersi considerare una minaccia.”
Credo che questo libro, perché più complesso e articolato, abbia mostrato l’inesperienza dell’autrice.
Le idee ci sono, sono anche carine e sviluppate discretamente, ma manca una costruzione coerente e coesa del romanzo. Queste idee sono anche inserite al momento giusto, ma un po’ a caso, quindi il loro effetto cala di molto.
In ogni caso, come ho detto prima, la storia è piacevole e interessante, il Romance tra i personaggi (non sono i principali) è di quello che fa penare fino all’ultimo secondo, ma è naturale fare il tifo per loro. Nel frattempo continuano a stringersi i legami tra tutti i membri di questa improbabile famiglia… e sapete quanto ami una found family.
Il percorso di Evie da assistente ad apprendista, inoltre, è carino e proprio quello che ci aspettavamo. Il prossimo passo sarà prendere il posto del Cattivo? Chissà quando lo scopriremo!
Baci
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