Kick at the Darkness serie
La serie è composta da:
1. Contro la tenebra
2. Contro la marea
Genere: Paranormal Romance
Scritto da: Keira Andrews
15 Gennaio 2018
Per sopravvivere all’apocalisse zombie, prima dovranno sopravvivere l’uno all’altro. Parker Osborne, matricola del college, sta passando il peggior giorno della sua vita. Si è messo in imbarazzo da solo cercando di rimorchiare un ragazzo carino, a scuola non si è ancora fatto nessun amico, e l’assistente della professoressa, un tizio ridicolmente sexy, ha dato un pessimo voto al suo saggio. Ha intenzione di mollare il corso di Adam Hawkins sul Cinema e di ricominciare da capo domani, dopo aver tenuto ben bene il broncio. Ma sta per scoprire com’è una brutta giornata di quelle vere... se riesce a sopravvivere alla notte. Viene rilasciato un virus che trasforma le persone infettate in assassini simili a zombie. Quando quelle creature rapidissime e agghiaccianti sciamano nel campus, Parker riesce a fuggire solo perché Adam lo carica sul sellino posteriore della sua fidata moto. Adesso sono in fuga... e bloccati l’uno con l’altro. Quando non si spostano con la moto, combattono contro gli infetti in una sanguinosa lotta per la sopravvivenza. La loro unica speranza è andare verso est, dove c’è la famiglia di Parker. Ma Adam, l’orfano, nasconde un segreto che non è certo Parker possa accettare: è un lupo mannaro. Riusciranno a fidarsi l’uno dell’altro quanto basta per trovare un po’ di luce in tali giorni di tenebra?
Ciao Confine!
Ho appena recuperato i due libri usciti ormai già da qualche anno della serie “Kick at the Darkness” di Keira Andrews.
Dico i due libri usciti perché questa sarebbe una trilogia, ma del terzo volume non si sa nulla da anni. Spero veramente che l’autrice ci faccia una bella sorpresa concludendo presto questa storia, non sono pronta ad abbandonare Adam e Parker, hanno un pezzo del mio cuore.
Non vi voglio scoraggiare però, anche solo con il secondo volume il filone principale della storia viene chiusi abbastanza, quindi la serie è godibilissima anche se rimarrà una dilogia.
Passiamo ora a parlare nello specifico della trama del primo volume, “Contro la tenebra”, che già dalle premesse iniziali – distopico, apocalisse zombie, paranormal e relazione m/m – aveva vinto tutto.
Parker Osborne è un ragazzo come tanti che ha salutato gli amici di una vita per frequentare il college dei suoi sogni dall’altra parte del paese. È determinato a laurearsi con ottimi voti per diventare un avvocato di successo. Secondo lui ingiustamente, la sua media viene abbassata da un voto mediocre preso in un corso opzionale di Cinema ed è così che si imbatte in Adam Hawkins, l’assistente della professoressa.
Per questo si trova con lui quando il mondo che conosce cambierà drasticamente. Quella che apparentemente sembra un’apocalisse zombie si scatena nel campus e in tutto lo stato portando i nostri protagonisti a fuggire insieme in sella a una moto facendosi largo tra figure che non sembrano più persone e che hanno già decimato i loro compagni di università.
«Cosa c’è che non va?»
«A parte l’apocalisse zombie?»
Nonostante il tema quasi surreale degli zombie, o presunti tale, la storia e i personaggi sono veritieri nelle loro emozioni e paure.
Parker ha attacchi d’ansia ed è terrorizzato dalla situazione che sanno vivendo; Adam, apparentemente più sicuro di sé, ha invece tante insicurezze e un segreto che potrà ribaltare la loro situazione. Entrambi hanno una bellissima crescita personale e la storia che si crea tra loro è coinvolgente, non mancano neanche dei momenti hot ben scritti.
Lo stile di scrittura mi è piaciuto molto, è coinvolgente e c’è un buon equilibrio tra dialoghi e descrizioni sia della nuova realtà che li circonda sia di parti introspettive. Il PoV in questo libro è solo quello di Parker e io che non amo i multi-PoV ho apprezzato, non mancano neanche i momenti divertenti nonostante la tensione.
Non incontriamo molti personaggi secondari, ma quelli che vediamo e anche quelli di cui sappiamo solo attraverso i ricordi di Parker sono ben caratterizzati.
«Giusto. Quindi le spade andrebbero bene. Da dove vengono le spade? Voglio dire, chi vende spade nel ventunesimo secolo? Probabilmente è tutto online. Amazon Prime consegna anche durante l’apocalisse?»
Come avrete capito ho amato questa lettura dalla trama ai personaggi, praticamente in ogni caratteristica e ve la consiglio moltissimo. Ci vediamo con la recensione del secondo volume!
Voto libro - 5
Genere: Paranormal Romance
Scritto da: Keira Andrews
11 Gennaio 2019
Alla deriva in un mondo post apocalittico, tutto quello che hanno è… se stessi. Sarà abbastanza?
Un virus che trasforma gli infetti in assassini simili a zombie si sparge come un incendio trasformando il mondo in un caos senza legge. Gli innamorati Parker e Adam sono in fuga in mare aperto quando sentono un messaggio che arriva da un posto chiamato Salvation Island, che dovrebbe essere un rifugio sicuro.
Orfano sin da quando era bambino, il lupo mannaro Adam ha sempre desiderato un branco. Non vede l’ora di indagare su quell’isola, ma Parker non crede nemmeno per un nanosecondo che ci si possa fidare di quella voce alla radio. Lui non si fida di nessuno tranne Adam, ed è deciso a continuare così. Non hanno bisogno di nessuno a complicare la loro lotta per la sopravvivenza. Oppure sì?
In alto mare il pericolo può arrivare alla superficie in un batter d’occhi, e se Parker e Adam non fanno attenzione, la corrente li trascinerà sotto.
Attenzione: nel romanzo vengono rappresentate scene esplicite piuttosto estreme
Ciao Confine!
Ritorno subito con la recensione del secondo volume della serie “Kick at the Darkness” di Keira Andrews, “Contro la marea”, che ovviamente ho dovuto iniziare appena finito il primo, troppo ansiosa di continuare questa storia che riprende esattamente dove ci eravamo lasciati.
Vi avviso della presenza di possibili spoiler del primo volume, anche se saranno il meno possibile.
Dopo aver cercato senza successo i genitori di Parker, il prossimo obiettivo dei nostri protagonisti è trovare un luogo sicuro dove sperare di sopravvivere il più a lungo possibile senza perdere se stessi, ma dopo ciò che hanno visto e incontrato durante il loro percorso fino alla costa sembra quasi impossibile. Gli infetti, a quanto pare, non sanno nuotare, quindi quale posto migliore per sperare di allontanarsi dall’epidemia se non una barca? Grazie alle doti di navigazione di Parker, decidono di rubare una barca a vela e salpare senza una destinazione precisa.
«Io non voglio… tenerti indietro.»
«Non lo fai. Tu mi tieni insieme.»
Dopo che nello scorso romanzo è stato soprattutto Adam a salvarli dai pericoli, mi è piaciuto molto che adesso la situazione trovo un equilibro grazie a Parker al comando come capitano, che dovrà lottare contro le insidie dell’oceano.
Entrambi si scontreranno con ciò che sale a galla quando all’umanità vengono a mancare i valori di società e comunità. Ciò che mi fa amare così tanto il genere distopico sono proprio questi temi e in questi due romanzi vengono affrontati perfettamente e verosimilmente da questi due giovani ragazzi completamente soli al mondo.
Altro dettaglio che ho apprezzato sono i momenti “più tecnici” per quanto riguarda la navigazione, che non rallentano mai i tempi della narrazione e anzi arricchiscono la lettura.
Il rapporto tra i due protagonisti si è rafforzato ed è maturato dopo che nel libro precedente sembrava quasi che il loro affetto fosse nato solo per necessità e perché erano l’unica alternativa all’altro. Qui iniziano a conoscersi davvero e a legare profondamente. Continuo ad apprezzare i loro momenti hot nella tranquillità e intimità della loro nuova tana galleggiante, ma la loro solitudine ha vita corta e presto entreranno nelle loro vite nuovi personaggi e una speranza che porta il nome di “Salvation Island”.
“Adam dovette ridere per forza. «Sei così tenero quando fai la drama queen.»
Chiaramente occupato a combattere una battaglia per non sorridere e a perderla, Parker scosse la testa farfugliando, cosa che lo rendeva solo più adorabile.
«Amico, tu ti stavi specializzando in cinema. Non dirmi che non hai mai guardato un film di zombie. Il messaggio radio che chiama la gente verso un rifugio sicuro? Sono sempre i cattivi. Ogni. Singola. Volta.»
Anche con questo secondo volume confermo che la serie è stata tra le migliori di quest’anno perché è un perfetto equilibrio di tensione e momenti divertenti, fantasy e realismo, condito da una storia d’amore dolce che nonostante sia centrale non prevarica gli altri temi trattati.
Come anticipavo, con la fine del secondo volume c’è una sorta di chiusura e la prospettiva di un nuovo inizio che probabilmente potrebbe cambiare tutto ciò che è stato il mondo finora.
La storia di Adam e Parker potrebbe anche concludersi qui, ma io spero davvero che l’autrice prima o poi ritorni con un terzo romanzo per chiudere definitivamente gli ultimi interrogativi, soprattutto perché io non sono ancora pronta ad abbandonarli.
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