Urano saga



La serie è composta da: 

1. La guerra delle dieci regine
 
2. La sfida del re


Genere: Fantasy

Scritto da: Nisha J. Tuli

5 marzo 2024

La prigione di Nostraza è un luogo terribile, in cui la speranza è un miraggio e i detenuti sono disposti a tutto per sopravvivere. Lo sa bene Lor, che vi è rinchiusa da dodici anni per volere dello spietato Re di Aurora ed è consapevole che potrebbe finire i suoi giorni tra quelle mura. Ma il fato per lei ha in serbo qualcosa di diverso: mai infatti avrebbe immaginato di riassaporare la libertà, eppure, durante una sanguinosa rivolta, Lor viene prelevata da Nostraza per essere trasferita alla corte del Sole, dove dovrà contendere il ruolo di Regina ad altri nove Tributi, ragazze che, come lei, parteciperanno a quattro prove potenzialmente letali per conquistare il cuore del Re Atlas. In principio, Lor è spaventata e sopraffatta all'idea di cimentarsi in una competizione mortale, ma poi comprende che quella potrebbe essere la sua grande occasione per vendicarsi del Re di Aurora e di tutto il male che ha fatto a lei e alla sua famiglia. Tra intrighi, pericoli e mutevoli alleanze, riuscirà Lor a ottenere il titolo di Regina e ad attuare i suoi piani di vendetta? Dieci ragazze. Una sfida letale. Il cuore di un re da conquistare.




Readers,
Oggi vi parlo di una delle ultime uscite Newton Compton editori.
Inizialmente non mi ispirava, ma la trama mi è rimasta in testa così tanto che ho deciso di lanciarmi nella lettura. Sto parlando di "La guerra delle dieci regine" di Nisha J. Tuli.

Lor è una prigioniera di Nostraza, un luogo di reclusione in cui il re di Aurora imprigiona i criminali del regno. È stata rinchiusa lì da piccola e nemmeno sa il perché, ha pochi ricordi prima della sua prigionia, l'unica nota positiva è che è insieme ai suoi fratelli.
Il suo carattere ribelle non le permette di sottomettersi alle guardie e per questo, all'ennesimo errore, viene mandata alla Fossa.
Le sue pene hanno fine quando viene prelevata e portata alla corte del Sole come tributo e lottare per diventare regina al fianco del re Atlas. Lor dovrà partecipare a una sfida mortale contro nove contendenti per il ruolo di regina, potrebbe morire ma anche cambiare del tutto la sua vita e quella delle persone che ama.

"Mentre io sprecavo la vita rinchiusa, picchiata, ad ammazzarmi di fatica, queste Fae tenere e bellissime vivevano tra stoffe di seta, bicchieri di vino e cuscini di piume. Diventa difficile non nutrire del risentimento."

Lor non è di certo una che le manda a dire e a Nostraza non è un pregio, se non si vuole attirare le attenzioni delle guardie. Non riesce proprio a resistere quando viene provocata e questo le procura una punizione durissima: due settimane nella Fossa, una buca all'interno di un bosco impenetrabile chiamato il Vuoto in cui chi entra non esce più.
È consapevole di non poter resistere due settimane in una buca senza mangiare e bere e se questo non bastasse potrebbe finire sbranata da qualche bestia che vive nel bosco. È proprio quando è allo stremo delle forze che si sente sollevare e al suo risveglio è in un letto comodissimo servita e riverita. Scopre presto di essere stata scelta per concorrere al ruolo di regina alla corte del Sole, l'unica umana contro altre nove Fae come prevede la tradizione. È palese che Lor sia sfavorita rispetto alle altre ragazze che sono in condizioni fisiche migliori e sicuramente più istruite di lei, ma se dovesse vincere potrebbe liberare i suoi fratelli e vendicarsi del re di Aurora, che ha determinato il suo destino e quello della sua famiglia.

"Se assurgo allo status di Fae Imperiale, otterrò magia e risorse. Denaro. Una corona. Un esercito, cazzo.
Sì, andrò a liberare Willow e Tristan e ripagherò il Re di Aurora per tutto ciò che mi ha fatto: per ogni frustata che mi ha squarciato la schiena, per ogni notte infinita trascorsa nella fortezza, quando gridavo fino a restare senza voce. Per aver permesso al carceriere di usarmi per il suo schifoso piacere. Per ogni sera in cui sono andata a dormire affamata, infreddolita e dolorante. Per aver gettato un mucchio di bambini nelle peggiori prigioni di Urano e averli lasciati lì a marcire.
Per tutto ciò che mi ha tolto."

Il re di Aurora è un essere brutale e sanguinario, tanto da essere odiato anche dal principe Nadir, suo figlio. Quando Lor scompare, il re richiede prove che sia morta, per questo manda Nadir ad accettarsene. Perché mai il re dovrebbe interessarsi del destino di una semplice detenuta? Perché non ci sono fascicoli che la riguardano in una prigione in cui è stata rinchiusa per anni? Il principe Nadir non ha nessuna intenzione di lasciar perdere la questione come gli è stato ordinato dal padre, questa prigioniera deve essere speciale per attirare l'attenzione del re e lui intende scoprire di cosa si tratta.

Il libro è narrato con il doppio punto di vista, sia quello di Lor che quello del principe Nadir. La storia di Lor è avvincente perché ci racconta le prove che deve affrontare cercando di rimanere viva e la preparazione alle prove insieme alla guardia assegnatole, Gabriel. Questo personaggio è molto particolare e non sono riuscita a inquadrarlo bene, immagino che dovrò aspettare per capirci qualcosa.
La storia di Nadir invece scorreva più lenta, anche perché le sue indagini andavano a rilento; il padre è un uomo che non ha problemi a uccidere chi non lo rispetta, anche se questa persona si riveli essere suo figlio. Immagino che il suo personaggio verrà fuori meglio nel secondo capitolo della serie.
Colui che mi è apparso lampante come personaggio negativo è il re Atlas, troppo perfetto, troppo bravo, troppo attento... troppo tutto.

Ho apprezzato questo mix tra “Hunger Games” e “The Selection” e non vedo l'ora di leggere il secondo volume. Mi è dispiaciuto solo leggere di come Nostraza abbia abbassato qualunque aspettativa di Lor; è abituata a lottare per sopravvivere e questo è un'ottima cosa per vincere le prove, ma dà poca importanza a sé stessa e al suo corpo. In prigione troppo spesso il suo corpo è stato oggetto di scambio per poter mangiare o potersi lavare. Spero che nel prossimo volume possa cambiare la prospettiva che ha della vita, in fondo ha sempre vissuto imprigionata e non sa come altro vivere, ma forse ne avrà l'opportunità.

"Per dodici lunghi anni ho usato il mio corpo come arma e come moneta di scambio con gli uomini della peggior specie che abbia mai incontrato. Perché dovrei fermarmi proprio ora, quando la posta è la più alta mai messa in gioco?"

Lettori, sto diventando "logorroica" e non intendo annoiarvi, quindi vi lascio e ci vediamo al prossimo volume. Buona lettura.



Voto libro - 4




Genere: Fantasy

Scritto da: Nisha J. Tuli

20 agosto 2024


Libera dalle grinfie di Atlas, il Re del Sole, Lor ora si trova con Nadir, il Principe di Aurora. Convinto che la ragazza stia nascondendo qualcosa, Nadir è disposto a tutto pur di persuaderla a rivelare i suoi segreti. Ma Lor sa che custodirli è fondamentale, se li è tenuti stretti per tutta la vita e non intende cederli senza combattere. Tuttavia, suo malgrado, Lor è costretta ad allearsi con Nadir per cercare un oggetto perduto che è la chiave del suo passato e del suo futuro. Anche se non è certa di potersi fidare di lui e delle sue promesse, non ha scelta. Con Atlas che le sta dando la caccia in ogni dove, può solo sperare di non commettere errori che le siano fatali, mentre tenta di distruggere il Re di Aurora, colui che detesta più di chiunque al mondo. Lor è pronta ad annientare il regno che le ha tolto tutto, ma la sua vendetta prenderà una piega inaspettata...



Ciao readers,
Visto che il primo volume mi aveva fatto una buonissima impressione non potevo perdere il secondo volume della serie “Urano”.
Nisha J. Tuli ci regala, grazie alla Newton Compton editori, “La sfida del re” per continuare a leggere l’avventura di Lor e Nadir.

Lor è riuscita a sfuggire ad Atlas ed è stata portata via da Nadir, il principe di Aurora. Vuole scoprire perché è così preziosa, non solo per Atlas ma anche per suo padre, ma a quanto pare Lor non è collaborativa come si aspettava. Lor ha imparato a ingoiare il dolore, ma non avrà scelta che allearsi con Nadir per un obiettivo comune e per sfuggire ai nemici che la stanno cercando. Tutti hanno dei piani sul suo futuro, ma nessuno ha messo in conto che Nadir potrebbe darle un'alternativa valida.

“Lor non è piovuta nella mia vita per caso, non si tratta di una coincidenza. È destino. Siamo fatti l'uno per l'altra. È un sentimento più profondo del desiderio, più profondo dell'amore.”

Lor non ha nessuna intenzione di fidarsi di Nadir, specialmente perché continua a trattenerla contro il suo volere. Nadir però non è come suo padre e, per quanto odioso, una chiacchierata con lui la convince che è l'alleato ideale, soprattutto perché al momento sembra non avere alcuna magia e il re del Sole e il re di Aurora sono sulle sue tracce.
Nadir scopre la verità su Lor ed è deciso a rischiare la propria vita purché si realizzi il suo destino di regina, affinché lei poi possa aiutarlo a destituire il padre. Nessuno odia il re di Aurora più di suo figlio, è un essere malvagio che non si cura di nessuno, tantomeno della sua famiglia.
Non sono mai andati d’accordo e ora l’unica cosa che vorrebbe Nadir è ucciderlo con le sue stesse mani, ma ha bisogno di Lor per farlo. Per questo motivo partono alla ricerca della corona di Heart, che sembra perduta. Solo Lor può trovarla ma non è così semplice, se il re di Aurora la trovasse non avrebbe una seconda possibilità. Durante la ricerca, Nadir e Lor passano tutto il loro tempo insieme e non riusciranno a tenere a bada la loro attrazione. Ne leggeremo di scene bollenti…

«È necessario che si sappia che è meglio non toccare il giocattolino del principe».
«Sei anche tu il mio giocattolino, allora?». «Sono quello che vuoi tu».

Questo libro mi è piaciuto più del primo, ho apprezzato molto il personaggio di Nadir che nel primo volume è stato marginale. Per quanto arrogante e vendicativo nei confronti del padre non farebbe mai del male a nessuno, tantomeno a Lor. Per quanto provi a rimanere distaccato non può permettere a nessuno di fare del male a Lor a costo della sua vita. È carino quanto st***zo, una delizia da leggere.

Lor, a differenza del primo libro, è più diffidente, era sicura che una volta vinte le prove e diventata regina del Sole avrebbe liberato la sua famiglia ma il suo destino l'ha seguita fin lì e per questo non intende più illudersi, specialmente quando qualcosa la attira verso il suo nuovo alleato Nadir. Non posso biasimarla, anche perché si sente responsabile per i suoi suoi fratelli, vuole che siano liberi da Nostraza.
Come se non bastassero le sue remore a tenerla lontana sentimentalmente da Nadir, un manufatto l’ha messa in guardia su ciò che potrebbe accadere nel caso lo facesse. I manufatti sono oggetti magici posseduti dai re in carica che hanno la possibilità di parlare con le persone che scelgono e a quanto pare tutti hanno qualcosa da dire a Lor, prima lo specchio del re del Sole e poi la torcia del re di Aurora. Nessuno però che le dica dove si trovi il suo manufatto disperso.

«Anche tu sarai la mia rovina, detenuta», mormora lui facendomi capire che, almeno inparte, l'ho detto ad alta voce.
«Per tua fortuna, bruceremo tra le fiamme insieme».

La penna dell'autrice mi ha tenuta incollata alle pagine, è veramente brava a tenere alto l’interesse infatti non vedo l'ora di leggere il prossimo volume.
Ormai Lor è pronta a diventare ciò che purtroppo ha dovuto reprimere per tutta la vita. Sono veramente curiosa e mi auguro che la casa editrice non ci metta molto a pubblicarlo, ho paura di dimenticare dettagli importanti. Con questo mi auguro di avervi detto tutto e vi lascio una buona lettura.


Voto libro - 4.5



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